Il primo anno di Firenze città circolare

[14 Gennaio 2022]

Siamo ad oltre un anno dall’attuazione del progetto “Firenze città circolare”, il nuovo piano di raccolta rifiuti voluto da Amministrazione Comunale ed Alia Servizi Ambientali che ha come obiettivo il cambiamento del sistema di raccolta differenziata, per migliorare la qualità e la quantità dei materiali da avviare a riciclo o compostaggio. La trasformazione dei sistemi di raccolta coinvolge 200 mila utenze domestiche e 28 mila utenze non domestiche, oltre ai rifiuti prodotti da turisti, city users, pendolari e studenti e permetterà di valorizzare quanto già oggi viene avviato a recupero proveniente da Firenze: circa 133.000 t/anno su un totale di oltre 246 mila t/anno di rifiuti raccolti da Alia, incrementando così le raccolte differenziate per raggiungere l’obiettivo del 70%, anticipando gli obiettivi di riciclaggio previsti dalle Direttive EU.

La prima fase di trasformazione, completata a fine estate, ha permesso di attivare il sistema di raccolta “porta a porta” nelle zone collinari e di confine comunale, ed ha coinvolto circa 28.000 utenze residenti a Brozzi, Castello, Serpiolle, Careggi, San Domenico, Trespiano, Settignano, per poi estendersi a Bellosguardo, Mantignano, Ugnano, Sorgane, Villamagna, Nave a Rovezzano, Boboli, Cinque Vie, Giogoli, Michelangiolo, Peretola, Brozzi, Quaracchi, Osmannoro e Cascine.

Dopo il primo periodo di rodaggio con la novità, la risposta dei cittadini non si è fatta attendere: la percentuale di RD nelle aree servite col nuovo “porta a porta” è balzata al 79% rispetto all’iniziale 53%, il nuovo sistema domiciliare ha permesso di rimuovere complessivamente 1528 contenitori stradali (301 campane azzurre sono state sostituite da altrettante campane verdi monovetro), liberando spazi da adibire a parcheggi (oltre 270 posti) e contrastando il fenomeno dell’abbandono dei rifiuti concentrato nelle aree di confine comunale.

La seconda fase, partita da fine ottobre, riguarderà progressivamente le restanti 200.000 utenze residenti e prevede la trasformazione del sistema di raccolta attraverso l’uso di contenitori stradali “digitali”, che si aprono con l’A-pass, la chiavetta elettronica personale che sarà consegnata a tutti gli utenti iscritti a Tari, così da registrare ogni singolo conferimento effettuato. Ogni nuova postazione di raccolta sarà composta da 5 contenitori affiancati, ognuno destinato ad un diverso materiale (organico, imballaggi in plastica-metalli-polistirolo-tetrapak, vetro, carta e cartone e rifiuto residuo non differenziabile).

Ad esclusione del contenitore per gli imballaggi in vetro, tutti gli altri dovranno essere aperti tramite l’A-pass per poter conferire i relativi materiali, così da registrare ogni singolo conferimento:  questo permetterà nel tempo di verificare il numero di aperture effettuate da ogni utente, con l’obiettivo, attraverso l’informazione, di correggere eventuali errori, migliorando sempre di più la qualità dei singoli materiali inseriti  nel singolo contenitore per essere avviati alla propria filiera di riciclo.

Ad oggi, nell’area Le Cure – Faentina è stata distribuita chiavetta elettronica A-pass a 5000 utenti, e sta proseguendo il posizionamento dei nuovi cassonetti digitali; sono circa 30 le postazioni già presenti sulle 56 previste. Il progetto sta adesso procedendo nella zona Fortezza- Milton- Il Tempio, dove altri 15.000 utenti riceveranno a domicilio l’A-pass da utilizzare per aprire i 1200 nuovi cassonetti digitali. Da lunedì prossimo, 17 gennaio, nella stessa zona sarà attivo il sistema di raccolta porta a porta per la carta e cartone per le circa 450 utenze non domestiche presenti secondo il calendario stabilito, e nell’area Cure – Faentina sarà abilitata l’elettronica sui contenitori; per l’apertura degli stessi sarà quindi necessario utilizzare la chiavetta elettronica personale, distribuita a tutte le utenze. Complessivamente, fino al 2023, il progetto di installazione interesserà uno dopo l’altro 13 settori cittadini, coinvolgendo circa 200.000 utenze in tutti e 5 i Quartieri. Dopo Cure – Faentina, Milton – Fortezza, sarà interessato un nuovo settore cittadino (aree Corsica – Rifredi s– Viale Gori), con oltre 13.500 utenze coinvolte e 870 nuovi cassonetti “digitali” posizionati. L’ultima fase della trasformazione riguarderà la distribuzione dall’A-pass alle utenze che usufruiscono delle postazioni interrate di raccolta (prevalentemente Centro Storico ed Oltrarno) poiché anche su ogni singola campana interrata sarà montata l’elettronica di apertura analoga ai cassonetti stradali digitali.

L’attuazione del progetto oltre ad incrementare la sostenibilità ambientale cittadina e permettere la valorizzazione dei rifiuti prodotti nel capoluogo toscano sta agevolando la regolarizzazione di tante posizioni TARI dei residenti fiorentini. Fino ad oggi Alia ha registrato circa 3.500 nuove iscrizioni, comprendenti sia gli evasori totali che i subentri per utenze non volturate, quindi circa il 15% del totale dei nuovi contattati con l’attivazione del porta a porta.

www.firenzecittacircolare, il sito dedicato al progetto, consente di verificare lo stato di avanzamento della trasformazione e di sapere quando è previsto l’arrivo dei nuovi contenitori digitali in ogni nuova strada, a fianco della sezione dedicata nel portale aziendale di Alia, e dell’App Junker che un solo click permette di capire dove conferire rifiuti, visualizzare i calendari di raccolta e le postazioni e servizi attivi sul territorio. A Firenze la diffusione della APP si attesta all’11,5%, all’incirca il doppio rispetto ad aprile 2021, e per quanto riguarda le attività, si contano quasi 96mila ricerche prodotto e più di 80mila ricerche dei punti di conferimento, siano essi Ecocentri, Ecotappe, o altro tipo di servizi.

In un anno di attività, sono stati consegnati 26.193 kit per la raccolta porta a porta e consegnate le chiavette elettroniche A-pass a 9.483 utenze, oltre ad avere incrementato servizi apprezzati dai cittadini, come le Ecotappe e gli Ecofurgoni. Nel corso dell’anno gli Ecofurgoni – attrezzati per ricevere dalle utenze domestiche quei rifiuti che, per caratteristiche o dimensioni, non devono essere conferiti alle postazioni stradali e neppure al servizio di raccolta porta a porta – sono passati da 10 a 16, registrando accessi sempre più numerosi (dai 33.400 accessi del 2020 ai 60.500 circa dell’anno appena concluso).

A fianco delle attività informative e di contattazione – realizzate, con il gruppo dell’A-team, coinvolgendo i cittadini nelle iniziative di Quartiere, l’estate fiorentina, ed altri appuntamenti – sono stati effettuati nell’anno (aggiornamento a novembre 2021) 10.285 interventi di controllo dagli Ispettori Ambientali di Alia e della Polizia Municipale, che hanno portato all’emissione di 576 sanzioni, con 13 relazioni alla P.M per reati penali.

“Ringrazio i fiorentini per l’impegno e la pazienza nel contribuire a raggiungere questi risultati – ha commentato il sindaco di Firenze, Dario Nardella-.” 

“Firenze era in fondo alla classifica dei comuni delle province di Firenze, Prato e Pistoia per la raccolta differenziata – ha detto l’assessore all’Ambiente Cecilia Del Re -, mentre grazie al nuovo piano ‘Firenze città circolare’ dopo un anno si vedono già i primi risultati: siamo infatti passati dal 53% all’80% nelle aree coperte dal porta a porta a fronte dell’incremento dello 0,8% che era stato registrato dal 2018 al 2019. Questo significa che il piano sta dando i suoi risultati e, considerando che Firenze produce la metà dei rifiuti dell’intero bacino delle province dell’Ato Toscana Centro, ovvero Firenze, Prato e Pistoia, questo cambiamento ha un risvolto anche per quanto riguarda la pianificazione impiantistica di competenza regionale che quindi dovrà sempre più improntare le proprie strutture al tema del riciclo e dell’economia circolare, essendo diminuita la raccolta del materiale indifferenziato. Sono stati mesi difficili che hanno richiesto un grande impegno all’Amministrazione, ai quartieri e al gestore che ringrazio, ma tenendo dritta la barra e cercando di ascoltare al massimo le varie esigenze, abbiamo raggiunto questo primo importante risultato il cui merito va poi soprattutto ai cittadini che hanno risposto con comportamenti corretti, mostrando una sensibilità in aumento sui temi ambientali. Un risultato che va nella direzione indicata dalle direttive europee nelle scadenze prefissate: continuando così, anche con la fase dei cassonetti intelligenti che richiederà all’Amministrazione uno sforzo altrettanto grande, potremo addirittura anticipare il raggiungimento degli obiettivi stabiliti dall’Europa, cioè di conferire meno del 10% di rifiuti indifferenziati in discarica al 2035”. 

“Firenze città circolare è un progetto molto ambizioso sul quale Alia e l’amministrazione comunale hanno concentrato uno sforzo straordinario in questo primo anno dall’avvio – ha commentato Nicola Ciolini, Presidente di Alia Servizi Ambientali –. I dati che oggi presentiamo riteniamo siano molto positivi ed incoraggianti, considerate le naturali difficoltà per un progetto di trasformazione di questa portata. Testimoniano quindi un grande impegno collettivo, supportato da una straordinaria risposta da parte dei nostri cittadini che con i loro comportamenti virtuosi e il loro impegno nella raccolta differenziata dimostrano di essere il principale alleato per la prosecuzione di questo progetto che vuole rendere Firenze sempre più pulita, sostenibile ed accogliente”.