Enel: il nuovo Consiglio di Amministrazione nomina Flavio Cattaneo Amministratore Delegato e Direttore Generale

[12 Maggio 2023]

Si è riunito oggi a Roma per la prima volta, sotto la presidenza di Paolo Scaroni, il Consiglio di Amministrazione di Enel S.p.A. (“Enel” o la “Società”) nominato dall’Assemblea ordinaria svoltasi lo scorso 10 maggio.

 

Il Consiglio di Amministrazione ha nominato Flavio Cattaneo quale Amministratore Delegato e Direttore Generale della Società.

 

Il Consiglio ha inoltre confermato l’assetto dei poteri preesistente, riconoscendo al Presidenteil ruolo di supervisione sulle attività di audit (ferma restando la dipendenza gerarchica del responsabile di tale funzione dal Consiglio di Amministrazione), di impulso e supervisione sull’applicazione delle norme di corporate governance riguardanti le attività del Consiglio di Amministrazione, nonché l’incarico di intrattenere, d’intesa e in coordinamento con l’Amministratore Delegato, rapporti con organi istituzionali e autorità. All’Amministratore Delegato sono stati conferiti, in linea con l’assetto precedente, tutti i poteri per l’amministrazione della Società, ad eccezione di quelli diversamente attribuiti dalla normativa applicabile, dallo statuto sociale o mantenuti dal Consiglio di Amministrazione nell’ambito delle proprie competenze.

Sulla base delle dichiarazioni rese in sede di candidatura e di accettazione della carica e tenuto conto dell’insieme delle informazioni a disposizione della Società, il Consiglio ha quindi verificato il possesso da parte dei Consiglieri Johanna Arbib, Mario Corsi, Dario Frigerio, Fiammetta Salmoni, Paolo Scaroni, Alessandra Stabilini e Alessandro Zehentner dei requisiti di indipendenza previsti sia dalla legge (art. 147-ter, comma 4 e art. 148, comma 3 del Testo Unico della Finanza)sia dalla Raccomandazione n. 7 del Codice italiano di Corporate Governance (edizione 2020).A tal fine, il Consiglio di Amministrazione ha tenuto conto dei criteri quantitativi adottati dalla Società per valutare la significatività di eventuali relazioni commerciali, finanziarie o professionali e/o di eventuali remunerazioni aggiuntive – di cui alle lettere c) e d) della predetta Raccomandazione n. 7 –che possono compromettere l’indipendenza di un Amministratore ([1]).

Per quanto riguarda in particolare il Presidente Paolo Scaroni, il Consiglio di Amministrazione ha verificato che l’interessato non versa in alcuna delle fattispecie ostative dell’indipendenza indicate nell’art. 148, comma 3 del Testo Unico della Finanza e/o dalla Raccomandazione n. 7 del Codice di Corporate Governance. 

Il Consiglio procederà infine a ricostituire al proprio interno i Comitati con funzioni consultive e propositive in occasione di una prossima riunione.

I profili professionali dei componenti il Consiglio di Amministrazione sono consultabili sul sito internet della Società www.enel.com.

([1]) In particolare, con riferimento alla valutazione della significatività di eventuali relazioni commerciali, finanziarie o professionali con Enel o con soggetti ad essa legati (quali individuati dalla Raccomandazione n. 7, lett. c) del Codice di Corporate Governance) che risultino in corso ovvero siano state intrattenute dagli Amministratori non esecutivi, direttamente o indirettamente, nei tre esercizi precedenti l’instaurazione del rapporto di amministrazione:

  1. per quanto riguarda le relazioni intrattenute fino al momento della nomina ad Amministratore, si applicano i seguenti parametri di significatività:
  • rapporti di natura commerciale o finanziaria: (i) il 5% del fatturato annuo dell’impresa o dell’ente di cui l’Amministratore abbia il controllo o sia amministratore esecutivo ovvero dello studio professionale o della società di consulenza di cui egli sia partner; e/o (ii) il 5% dei costi annui sostenuti dal Gruppo Enel che risultino riconducibili alla stessa tipologia di rapporti contrattuali;
  • prestazioni professionali: (i) il 5% del fatturato annuo dell’impresa o dell’ente di cui l’Amministratore abbia il controllo o sia amministratore esecutivo ovvero dello studio professionale o della società di consulenza di cui egli sia partner; e/o (ii) il 2,5% dei costi annui sostenuti dal Gruppo Enel che risultino riconducibili ad incarichi di natura similare;
  1. una volta instaurato il rapporto di amministrazione e per tutta la durata del mandato, trova applicazione un parametro di significatività individuato in termini monetari assoluti, pari a euro 50.000 su base annua.

Con riferimento ad eventuali remunerazioni aggiuntive (di cui alla Raccomandazione n. 7, lett. d) del Codice di Corporate Governance), risulta invece fissata nella misura del 30% la soglia di significatività del rapporto tra: (i) le remunerazioni aggiuntive che un Amministratore non esecutivo eventualmente riceva o abbia ricevuto nei precedenti tre esercizi da parte di Enel, del soggetto controllante o di altre società del Gruppo Enel e (ii) il compenso fisso per la carica rivestita in Enel, comprensivo dell’emolumento per l’eventuale partecipazione ai Comitati consiliari.