Ciao, Michele. ASA commemora la scomparsa del suo ex Direttore

[22 Ottobre 2020]

ASA tutta, Amministratori, Dirigenti e Dipendenti rende tributo al suo ex Direttore Ing. Michele Caturegli, figura di alto profilo professionale e umano che, dagli anni ’90 sino alla pensione, ha contribuito alla crescita della Società e al raggiungimento di importanti traguardi nell’ambito della gestione del servizio idrico, partendo dalla realtà di AMAG, la municipalizzata del Comune di Livorno, fino ad arrivare all’attuale Azienda, Gestore Unico di ben 32 comuni dell’ATO 5 Toscana Costa.
Con gli Amministratori Pubblici e Privati con cui ha operato per tantissimi anni, il Direttore Caturegli è stato capace di costruire una società che, pur nell’ambito di un servizio regolato, oggi è una delle realtà industriali più importanti del territorio e ne costituisce una leva per lo sviluppo dell’economia agricola, artigianale, industriale e turistica, con particolare attenzione alle esigenze locali e con il rispetto di una mission, a cui indubbiamente Michele è sempre stato particolarmente attento e sensibile.
Grazie anche alla sua lungimiranza, alla sua capacità tecnica, al suo spirito innovativo e creativo e soprattutto alle sue doti relazionali ASA è oggi un’azienda moderna, efficace e all’avanguardia. L’Ing. Caturegli ha guidato tutte le grandi trasformazioni dell’ultimo trentennio, portando di fatto ASA a essere una realtà toscana il cui valore tecnico e professionale è riconosciuto oggi ben al di fuori della regione.
Questa evoluzione aziendale – da piccola azienda locale che serviva i servizi per il comune di Livorno a grande realtà toscana – è stata possibile proprio grazie a lui, che ha sempre colto ogni occasione per mettere in discussione le certezze in funzione di obiettivi sempre più alti e sfidanti, guidando l’Azienda in una serie di scelte, non sempre facili, grazie a cui però oggi tanti cittadini hanno servizi migliori e garantiti.
È stato capace di rendere semplici progetti molto complessi, con un metodo di lavoro e un impegno che sono un modello e una ricchezza, oggi patrimonio dell’Azienda.
Al suo impulso e alla sua sapiente direzione si devono la transizione informatica e la digitalizzazione dell’Azienda e alla costituzione del SIT, il restauro del Cisternone, il superamento delle criticità qualitative in Val di Cornia, la costruzione dei nuovi depuratori di Volterra e Portoferraio, le prime attività utili alle attuali e future interconnessioni acquedottistiche tra diverse zone, la realizzazione di impianti e acquedotti per il riuso delle acque depurate nell’industria della Solvay e nelle acciaierie di Piombino, per citare solo i più importanti.
Ha tracciato la rotta e definito le linee strategiche per il piano degli investimenti di ASA dei prossimi anni dove sono presenti altrettanti importanti progetti e sfide, come la delocalizzazione del Rivellino dal centro storico della città di Livorno, a cui Caturegli ha dedicato tanto impegno proprio per quel legame speciale con la città che ha sempre avuto sin dall’inizio della sua brillante carriera.
Numerosi i prestigiosi premi e riconoscimenti ottenuti da ASA durante l’era Caturegli, anche in riferimento alle politiche di sostenibilità ambientale promosse e perseguite. Adeguarsi alle sfide ambientali per un’azienda che deve garantire servizi e risorse per centinaia di migliaia di cittadini non è facile, ma se c’è una cosa che Michele ha sempre rappresentato è il coraggio e la forza di anticipare i cambiamenti per governarli in un’ottica di interesse pubblico. Quando c’era da lavorare per questo obiettivo, non lo fermava nessuno.
Oggi questo coraggio, anche nel dolore, non arretra, grazie all’esempio che ci ha lasciato come eredità morale, lo stesso che ci sprona ad affrontare con ancor più forza le sfide che si presenteranno con l’obiettivo di garantire sempre e a tutti il miglior servizio possibile.
Ancora una volta, Ciao Michele