Approvato il bilancio 2021 di Scapigliato con un utile netto di 3,8 milioni euro, il più alto di sempre

[1 Giugno 2022]

L’Assemblea dei Soci di Scapigliato ha approvato ieri all’unanimità il bilancio 2021 della Società, che nell’ultimo anno registra un utile netto di 3,8 milioni di euro, il più alto della sua storia, con un incremento del 200% rispetto a quello del 2016 di 1,1 mln di euro. Risultato che, nonostante il contesto complicato dovuto al perdurare della pandemia da Covid-19 ed ai rincari conseguenti la guerra in Ucraina, documenta la positività – anche dal punto di vista economico – degli investimenti messi in campo per incrementare la sostenibilità ambientale del Polo impiantistico, ormai diretto verso la trasformazione nella “Fabbrica del futuro”.

Le attività di Scapigliato hanno un importante ricaduta sul territorio, Società che, come sappiamo, è soggetto pubblico al 100%, i cui Soci sono il Comune di Rosignano Marittimo e – a partire dal 2021 – Alia Servizi Ambientali SpA come Socio di minoranza. Il bilancio di sostenibilità elaborato dalla Società mostra, infatti, come nel 2020 il valore aggiunto distribuito ai soggetti del territorio è arrivato a quota 31 mln di euro. I beneficiari per oltre 26 mln di euro sono stati i fornitori, dei quali oltre il 25% opera nella Provincia di Livorno, mentre oltre 5 mln di euro sono andati al personale occupato negli impianti.

Il trend positivo dello sviluppo delle attività di Scapigliato, peraltro, è stato riconosciuto dall’inchiesta condotta da Industria Felix Magazine, il trimestrale di economia e finanza supplemento con Il Sole 24 Ore. Lo scorso novembre, infatti, all’evento Premio Industria Felix – L’Italia che compete 2021svoltosi all’Università Luiss Guido Carli di Roma,la Società ha ricevuto l’Alta onorificenza di bilancio, qualificandosi tra le 20 Top imprese per performance gestionale, affidabilità finanziaria e sostenibilità del settore Partecipate a Maggioranza Pubblica.

A questo riconoscimento si è aggiunto il Premio nazionale Pimby Green 2021, promosso da Assoambiente, per il progetto “Fabbrica del futuro”, che si è distinto come progetto strategico per la sostenibilità e lo sviluppo dell’economia circolare. Scapigliato è risultata fra le migliori 11 imprese a livello nazionale.

I risultati della transizione ecologica impostata da Scapigliato, però, vanno ben oltre un florido bilancio economico. La Società ha avviato un piano di investimenti per circa 87 mln di euro nei prossimi 4/5 anni, destinati ad invertire il ciclo dell’attuale sistema di gestione dei rifiuti, passando dalla logica dello smaltimento a quella del recupero e della valorizzazione, che mira a superare l’utilizzo della discarica attraverso innovativi impianti in grado di massimizzare il recupero di materia ed energia dai rifiuti. Questo è quello che viene definito la Fabbrica del futuro.

Un percorso che risulta già in pieno svolgimento:dalla presentazione del progetto, i quantitativi di rifiuti smaltiti in discarica risultano diminuiti di circa il 27%.

Ma i risultati a favore della sostenibilità ambientale e della mitigazione degli impatti negativi non finiscono qua. Primo fra tutti un ulteriore incremento della capacità di captazione del biogas dalla discarica, che grazie agli interventi di miglioramento tecnologico e di copertura sale all’84%, portando al contempo le emissioni diffuse a ridursi del 60% e consentendo di incrementare la produzione di energia da fonte rinnovabile immessa nella rete elettrica e distribuita a condizioni agevolate al territorio.

Anche gli altri programmi a favore dei cittadini avviati da Scapigliato, proseguono ininterrotti: sono stati distribuiti gratuitamente circa 50mila sacchi di Terriccio buono, l’ammendante compostato verde ottenuto dal riciclo di sfalci e potature.

Già oltre 1.800 cittadini hanno scelto l’energia prodotta da fonte rinnovabile (il biogas di discarica) aderendo a “Scapigliato Energia”.

Di valore straordinario è, poi, l’azione avviata per la compensazione integrale delle emissioni di gas serra rilasciate dal Polo impiantistico dalla sua nascita. Il piano prevede la messa a dimora gratuita di quasi 300.000 alberi, di cui circa 240.000 olivi, che contribuiranno oltretutto a qualificare sotto il profilo ambientale ed economico-produttivo molti territori delle Province di Pisa e Livorno. In concreto, ad oggi sono già stati consegnati oltre 14.000 olivi a cittadini e imprese agricole, e molte centinaia di piante ai Comuni del territorio. Nei prossimi mesi, inoltre, inizierà e si svilupperà il piano di forestazione di tutto il territorio adiacente al Polo impiantistico di Scapigliato, dove verranno collocate oltre 50.000 piante.

Per quanto riguarda la parte impiantistica, che consentirà di andare verso il superamento della discarica, l’iter di sviluppo tecnologico è già in corso: nel 2021 è stato messo in esercizio, attraverso un investimento di 4 mln di euro, il nuovo impianto di trattamento meccanico-biologico (TMB) che tratta la frazione indifferenziata dei rifiuti. Il secondo step prevedrà ulteriori dotazioni tecnologiche, con un costo di circa 4 mln, per incrementare di circa il 30% il recupero di materiali come plastica, carta e metalli.

Nel mese di settembre del 2022 verrà messo in esercizio il nuovo impianto di trattamento del percolato, anche qui 4 mln di euro, in grado di trattare e depurare 50.000 ton/anno.

È stato appaltato, inoltre, e vedrà l’avvio dei lavori entro i prossimi mesi, l’investimento più corposo della “Fabbrica del futuro” – superiore a 40 mln di euro – che permetterà di realizzare un biodigestore anaerobico che tratterà oltre 100.000 tonnellate di rifiuti organici l’anno per trasformarli in biometano e compost. La messa in esercizio è prevista nel 2024, quando sarà realizzato anche un distributore di biometano a piè di impianto per auto e mezzi pesanti.

Alla fine del 2021, infine, è stata completata la predisposizione dei moduli 2 e 3 dell’ampliamento della discarica di fase 2; nei prossimi anni, saranno completati anche i successivi moduli 4-5 di fase 2 ed i moduli 6-7-8-9 di fase 3, che consentiranno i conferimenti fino all’esaurimento previsto tra il 2029 ed il 2030.

Nel corso dell’anno è stato anche necessario garantire un intervento straordinario di stabilizzazione del versante est della discarica. I lavori, realizzati in tempi brevissimi, consistono in una palancolata ed in una palificazione di dimensioni eccezionali (oltre 215 metri lineari di palancole, ancorate da 36 tiranti lunghi 38 metri, a cui si è aggiunta una struttura palificata con 156 pali da 1.200 mm, profondi 24 metri, ancorata da 76 tiranti lunghi 55 metri), che hanno messo definitivamente in sicurezza la stabilità del versante.

Gli interventi, che hanno comportato un costo superiore ai 5 mln di euro, hanno dimostrato la solidità e la capacità della Società di presidiare positivamente fenomeni complessi e critici, con la indispensabile professionalità ed efficienza.

Sul fronte dell’innovazione, nel corso del 2021 si sono ulteriormente consolidati e avviati i progetti finanziati dal Ministero dello Sviluppo Economico e dalla Regione Toscana, per sperimentare tecnologie e metodiche nuove in grado di trattare e trasformare i rifiuti in risorsa. Fra questi, quelli relativi all’Hydrochar, al vermicompostaggio, all’ottimizzazione del recupero del biogas ed altri ancora. Si è, inoltre, messo a punto l’obiettivo della realizzazione del Centro Regionale per lo sviluppo dell’economia circolare presso la fattoria della Madonnina, che sarà guidato dal Porf. Paolo Dario e che si caratterizzerà come uno dei nodi della piattaforma nazionaleArtes 4.0.