Accordo tra AdSP e Comune per la realizzazione di una nuova facility destinata alla nautica da diporto

[5 Maggio 2022]

Realizzare nel porto di Rio Marina una infrastruttura portuale turistica destinata alla nautica da diporto. E’ questo l’obiettivo del protocollo di intesa siglato ieri dal sindaco cittadino, Marco Corsini, e dal presidente dell’AdSP del Mar Tirreno Settentrionale, Luciano Guerrieri.

 

Un accordo strategico che vede le due istituzioni lavorare in tandem ad un progetto che ricomprende sia lo specchio acqueo e le aree a terra prospicenti dello scalo (di pertinenza della Port Authority) che i locali di proprietà comunale che si affacciano sulla banchina (i cosiddetti Voltoni).

Con questo protocollo AdSP e Comune hanno definito l’iter amministrativo per arrivare all’individuazione di un operatore economico privato cui affidare la costruzione e la gestione della nuova facility.

 

In particolare, l’Ente portuale ha autorizzato il Comune a svolgere la procedura di gara, avvalendosi dell’istituto della finanza di progetto. In tale contesto, il Comune dovrà acquisire il necessario parere dell’AdSP su tutti gli atti e documenti di gara afferenti agli aspetti demaniali, marittimi e di sicurezza.

 

«Comune e Port Authority individuano nella collaborazione la chiave di lettura per interpretare e disegnare il futuro del porto di Rio Marina» ha detto il segretario generale dell’AdSP, Matteo Paroli.

 

«L’obiettivo comune – ha proseguito Paroli – è chiaro e ben definito: introdurre e precisare ruoli e compiti nell’ambito di un progetto che mira ad incrementare la qualità della fruizione dell’area portuale, riqualificandone le strutture e migliorandone l’offerta turistica».

 

Soddisfatto il sindaco Marco Corsini: «Il porto di Rio Marina ha la caratteristica di avere due “padroni” e solo se essi vanno d’amore e d’accordo ci può essere sviluppo nell’interesse del paese» ha dichiarato. «E questo è quello che sta accadendo a Rio. Collaborazione, condivisione, unità di intenti e di vedute. Quando succede così, la pubblica amministrazione dà bella immagine di se e la collettività non può che trarne beneficio».