A tu per tu con i pinguini. Green Cross ed Enea portano l’Antartide nelle scuole

[15 Gennaio 2014]

Giovedì 16 gennaio 2014, ore 10.00 – Museo Explora (via Flaminia 82 – Roma)

Colonie di pinguini e di foche spiccano nel bianco dei paesaggi di incomparabile bellezza. È anche questo l’Antartide, meta da sogno per ogni naturalista, che con i suoi abitanti sarà protagonista dell’incontro organizzato giovedì 16 gennaio dall’associazione ambientalista Green Cross Italia, in collaborazione con l’Enea, a Explora, il Museo dei Bambini di Roma.

A condurre gli studenti delle scuole di Roma e provincia in questo viaggio alla scoperta delle meraviglie nascoste del Polo Sud ci saranno Guido Di Donfrancesco, responsabile dell’Unità Tecnica Antartide (Enea) e gli altri ricercatori impegnati nella XXIX campagna antartica, che si collegheranno via Skype dalla sala operativa della base scientifica italiana “Mario Zucchelli” nel continente di ghiaccio per rispondere alle domande dei ragazzi, che potranno così conoscere, esplorare e vivere per un giorno le avventure degli scienziati italiani.

Novità sulle indagini effettuate oltreoceano saranno fornite anche dai ricercatori a bordo dell’ “Italica”, la nave oceanografica in rotta verso i ghiacci del Polo Sud con cui quest’anno sarà possibile interagire via web, grazie al diario di bordo redatto dal coordinatore scientifico Giorgio Budillon, docente dell’Università degli studi di Napoli “Parthenope”.

L’evento al Museo Explora rientra tra le iniziative di promozione del concorso di educazione ambientale “Immagini per la Terra”, progetto nazionale che nel corso degli anni ha visto la partecipazione di oltre 600.000 studenti italiani appartenenti a più di 10.000 istituti scolastici.

«Ricerca ed educazione hanno un ruolo centrale nel cammino verso la sostenibilità ambientale – dichiara il presidente di Green Cross Italia Elio Pacilio -. Per questo motivo, ogni anno organizziamo cicli di incontri che, attraverso modelli esemplari, come lo è quello degli amici del Pnra, vogliono stimolare l’entusiasmo e il desiderio di conoscenza dei più giovani. Basta con gli esempi negativi: è tempo di avvicinare gli studenti alla cultura del “fare bene” nel rispetto dell’ambiente».