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Aurelio Caligiore

Aurelio Caligiore

Da oltre trent’anni Ufficiale della Marina Militare del Corpo della Guardia Costiera, l’Ammiraglio Ispettore Aurelio Caligiore è da sempre impegnato in attività legate alla tutela dell’ambiente. Nell’ultimo decennio è stato Capo del Reparto ambientale marino delle Capitanerie di Porto (RAM) presso il ministero dell’Ambiente. Attualmente è Commissario presso la Commissione Pnrr-Pniec del ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica (Mase).

Archivio notizie di Aurelio Caligiore, Ammiraglio Ispettore del Corpo della Guardia Costiera

13 Dic, 2024
L’Italia chieda all’International maritime organization (Imo) gli schemi di separazione di traffico, già in vigore in ampie aree del Mar del Nord e del Mar Baltico
La questione dei flussi di traffico marittimo, nella sua accezione più ampia e legata alla realizzazione di parchi eolici offshore, deve essere attentamente valutata e fatta entrare nella pianificazione delle procedure di valutazione di carattere sia ambientale che di garanzia per la sicurezza dei traffici marittimi. A scanso di fomentare fobie immotivate e creare confusione in un settore tanto delicato quanto complesso, è utile evidenziare che l’attività istruttoria in atto, legata al rilascio della cosiddetta Via (Valutazione d’impatto ambientale), ha messo in luce il fatto che la maggior...

25 Nov, 2024
Resta in campo una domanda: i soldi spesi per le operazioni di recupero, stimati in oltre 3 milioni di euro, sono stati recuperati, se non tutti, almeno in parte?
A distanza di diversi anni rispuntano, quasi dal nulla, le cosiddette “ecoballe” di Piombino; lo fa il Tirreno, nell’edizione di domenica 24 novembre, in un lucido e puntuale articolo, a firma del brillante Manolo Morandini. Nell’articolo viene riportata, tra le altre cose, la cronologia degli eventi che tratteggiano le tempistiche di quell’evento accaduto nove anni fa e che, ancora oggi, dal mio punto di vista, attende di chiudersi definitivamente. Sempre nella stessa edizione del giornale toscano, si apprende in un articolo a firma Pietro Barbighiani che già sono state pronunciate s...

11 Nov, 2024
Abdulhamid Han, la più importante nave da perforazione turca, ha iniziato i lavori nel pozzo Amasra-4
La più avanzata nave da perforazione della Turchia, la Abdulhamid Han, ha appena iniziato la sua prima operazione di perforazione nel pozzo Amasra-4, collocato nel Mar Nero. A darne l’annuncio è stato il ministro dell'Energia del governo presieduto da Tayyip Erdogan, Alparslan Bayraktar, aggiungendo inoltre che questa nuova impresa estrattiva di gas naturale si va ad aggiungere agli sforzi del governo turco per aumentare la produzione di gas naturale. Occorre richiamare il fatto che la Turchia scoprì un nuovo giacimento di gas naturale nel Mar Nero meridionale, stimato ...

4 Nov, 2024
Parere negativo da parte dei tecnici della Regione, i fanghi di dragaggio avrebbero alte concentrazioni di inquinanti. E senza un Piano nazionale per gli altri porti restano al palo
Il tanto preannunciato decreto per dare il via libera al riempimento dei cassoni della nuova diga di Genova, utilizzando materiali di recupero proveniente da altri cantieri attivi recita: "incentivare le operazioni di recupero dei rifiuti e di riutilizzo dei materiali di prossimità provenienti dalla realizzazione degli interventi relativi al tunnel sub-portuale e alla diga foranea di Genova, anche prevedendo che il Sindaco, quale Commissario straordinario, adotti tempestivamente un piano di gestione che riduca il conferimento in discarica e promuova politiche di sostenibilità". Da quanto a...

21 Ott, 2024
I magistrati hanno semplicemente applicato i principi vigenti nel diritto comunitario e nazionale
In questi tempi di gran confusione e di ignoranza diffusa, spesso ad arte, fare un punto di chiarezza su una delle istituzioni più rilevanti dell’Unione Europea e forse meno conosciute, appunto, la Corte di giustizia dell'Unione europea (Cgue) può aiutare a comprenderne meccanismi e funzioni. Per tale ragione, intendiamo riassumere in maniera schematica la funzione fondamentale della Corte stessa che rimane quella di interpretare il diritto dell'Ue e, soprattutto, garantire che venga applicato allo stesso modo in tutti gli Stati membri. Questo è un presupposto essenziale per poter diri...

17 Ott, 2024
Dal 1 gennaio 2025, il sistema marittimo italiano non avrà più nessuno scudo di protezione in caso di inquinamento da idrocarburi in mare?
Il primo ottobre scorso sono scaduti ieri i termini per la presentazione delle offerte al ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica (Mase) per concorrere all’aggiudicazione del servizio pubblico di antinquinamento marino e di contenimento del “marine litter”: quest’ultimo si concretizza, nei fatti, in un modesto intervento nella raccolta di plastiche dalla superficie del mare e in prossimità degli estuari dei maggior fiumi italiani. Per ragioni di storicità, aggiungiamo che la raccolta del  “marine litter” venne introdotta nell’ultimo bando di gara, a titolo di sperimentazio...

14 Ott, 2024
I volumi di sedimenti dragati nei porti italiani possono consentire di riempire tutti i cassoni necessari al completamento della diga di Genova, ma serve l’end of waste
Abbiamo già scritto del Piano nazionale dei dragaggi, lamentandone la mancata emanazione e segnalandone quella che, a nostro avviso, riteniamo sia una necessità anche alla luce dei recenti provvedimenti normativi emanati ad uso e consumo di una singola fattispecie: il riempimento dei cosiddetti cassoni che, una volta riempiti e posizionati, serviranno a realizzare la nuova diga del porto di Genova. Dopo l’emanazione del nuovo decreto Ambiente tenterò, succintamente, di richiamare l’assetto normativo vigente, correlandolo con le nuove (già di tre anni or sono!) disposizioni normative che av...

10 Ott, 2024
Prevista adesso la realizzazione di linee guida nazionali per l’identificazione di siti idonei alle rinnovabili offshore: eolico, solare, onde e correnti
Con un ritardo (colpevole?) di oltre tre anni, finalmente sono stato varati i Piani di gestione dello spazio marittimo (tre, Tirreno, Adriatico e Jonio), di fondamentale importanza per la pianificazione delle attività marittime per il nostro Paese che, essendo sostanzialmente una penisola circondata dal mare, assume particolare e strategica rilevanza; tra le altre cose, è utile richiamare l’enorme importanza che i Psm  assumono per la pianificazione dei progetti, con i telativi investimenti, che riguardano il settore dell’eolico offshore in particolare. Per queste ragioni, salutiamo c...

7 Ott, 2024
È facile ipotizzare che quantitativi ingenti di greggio dei depositi costieri andrebbero a riversarsi irrimediabilmente in mare, provocando un inquinamento mai visto prima
Mentre ancora cerchiamo di capire cos’è successo alla petroliera Sounion colpita dagli Houthi nel Mar Rosso – battente bandiera greca, a fine agosto scorso venne colpita e in parte incendiata da ordigni lanciati dai terroristi yemeniti – che sembra essere stata rimorchiata dal Supply Vessel Aigaion Pelagos in acque sicure, come è stato diffuso da molteplici fonti di stampa internazionale, un altro gravissimo imminente rischio per l’ambiente marino sembra stagliarsi cupo all’orizzonte: ci riferiamo ai siti che verrebbero bombardati da Israele in risposta all’attacco missilistico lanciato dal...

3 Ott, 2024
L’obiettivo è coordinare e controllare tutte le attività subacquee civili, ma attenzione alle possibili sovrapposizioni con le istituzioni già esistenti
Il Consiglio dei ministri ha appena approvato un disegno di legge in materia di sicurezza delle attività subacquee, con la previsione della richiesta alle Camere di sollecita calendarizzazione nel rispetto dei regolamenti dei due rami del Parlamento. Il provvedimento in questione mira a definire un quadro giuridico adeguato alle esigenze emerse a fronte della progressiva antropizzazione dell’ambiente subacqueo, che si estende dalla superficie del mare, fiumi e laghi, fino ai fondali. «Siamo tra i primi Stati membri dell’Unione europea a fissare le regole sulla attività nell...

1 Ott, 2024
L’intento è riposizionare il Paese al vertice dei maggiori leader europei nella produzione di energia da fonti rinnovabili
Apprendo con curiosità e rinnovato interesse che il governo francese ha confermato l'avvio di una gara d'appalto per installare 8-10 GW di impianti eolici offshore entro la fine del 2024, con il chiaro intento di raggiungere una capacità totale di 18 GW entro il 2035. Idee chiare e progetti calibrati in ragione delle possibilità di sfruttamento dei mari francesi (Mediterraneo, Oceano Atlantico e Mar del Nord). La realizzazione di nuovi parchi eolici offshore in Francia però deve superare diversi ostacoli; in particolare, quelli normativi e logistici. La selezione delle aree idonee, infatti...

30 Set, 2024
Si tratta di un quantitativo sette volte superiore rispetto a quello che causò la terribile esplosione di Beirut
Una nave da carico del tipo “general cargo” battente bandiera maltese, lunga 183 metri per 23.765 tonnellate di stazza, contenente fertilizzante potenzialmente esplosivo, si trova attualmente al largo della costa meridionale della Gran Bretagna. La motonave Ruby, secondo fonti inglesi, sarebbe stata respinta da diversi paesi a causa del suo carico; infatti nelle stive della general cargo sono presenti oltre 20.000 tonnellate di nitrato di ammonio, altamente esplosivo, lo stesso genere di prodotto che causò quell’immane esplosione nel porto di Beirut – agosto 2020 – e che provocò la morte di...

19 Set, 2024
La presidente Ursula von der Leyen ha proposto la croata Šuica per l’inedito ruolo di commissario al Mare Nostrum
Nella nuova Commissione Ue presentata dalla presidente Ursula von der Leyen spicca, tra le principali novità, l’introduzione di un commissario per il mare Mediterraneo: la croata Dubravka Šuica. Nella biografia della commissaria in pectore – come tutti gli altri candidati, Šuica dovrà passare adesso all’esame dell’Europarlamento – si legge che ha studiato lingua inglese e tedesca e si è laureata nella facoltà di studi umanistici e scienze sociali dell'Università di Zagabria nel 1981. Dopo la laurea, Šuica ha lavorato come insegnante di scuola superiore, professores...

18 Set, 2024
Le operazioni in corso stanno mettendo in risalto l’enorme importanza di una risposta coordinata per far fronte alle crescenti minacce d’inquinamento marino
Il rimorchio della petroliera MV Sounion battente bandiera ellenica, iniziato lunedì scorso nel Mar Rosso – come hanno riferito le autorità greche – ha sollevato preoccupazioni per l'ambiente marino e la sicurezza marittima in generale. Le tensioni geopolitiche esacerbate dalla crisi in atto in quell’area evidenziano l'urgente necessità di una vera cooperazione internazionale, allo scopo di prevenire simili disastri nel prossimo futuro. Le operazioni di rimorchio si stanno svolgendo sotto la supervisione della missione navale dell'Unione Europea, denominata “Aspides”, a guida italiana e so...

16 Set, 2024
Caligiore: «Scongiurare il crescente rischio di disastro ambientale, è un caso con cui la tecnologia di settore non si è mai confrontata prima»
Le autorità greche, cui la petroliera Sounion per bandiera appartiene, fin da sabato scorso hanno diffuso la notizia che le operazioni di rimorchio della nave colpita dai ribelli Houthi il 21 agosto scorso stavano per iniziare, per il tramite del rimorchiatore “Aigaion Pelagos”; la petroliera sarebbe rimorchiata verso un non precisato porto. A questo punto occorre precisare che l’unità scelta dalle Autorità greche è un Supply Vessel, costruito nel 2010, lungo 70 metri e con una stazza lorda di 2300. L’unico dato certo è che il rimorchiatore, scortato da unità navali della missione Eu Aspid...

12 Set, 2024
L’appello dell’Ammiraglio Caligiore per una task force d’intervento posta sotto il coordinamento Onu, in grado di affrontare la petroliera in fiamme
L’Imo (l'Organizzazione marittima internazionale) è l'agenzia specializzata delle Nazioni Unite responsabile della sicurezza della navigazione e della prevenzione dell'inquinamento marino e atmosferico causato dalle navi. Il lavoro dell'Imo sostiene gli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite. Questa è la definizione che da di sé stessa questa Organizzazione che sovraintende a tutti gli affari dello shipping mondiale legati alla sicurezza della navigazione (safety), all’antinquinamento del mare causato dalle navi (marine pollution) e, recentemente – dopo l’attentato terrorist...

10 Set, 2024
Secondo Greenpeace, una volta rilasciata «una fuoriuscita di petrolio di questa portata potrebbe essere quasi impossibile da contenere»
La petroliera Sounion, da venti giorni alla deriva nel Mar Rosso dopo un attacco da parte dei ribelli Houthi, resta ancora in fiamme come riportano gli osservatori marittimi del Joint maritime information center, gestito da una coalizione navale internazionale, aggiungendo, inoltre, che i voli di sorveglianza giornalieri hanno segnalato la presenza di diversi incendi sul ponte di coperta della super petroliera senza però nessun inquinamento da greggio a ora visibile. Il quantitativo di petrolio a bordo della Sounion – sono 150mila le tonnellate di greggio – risulta essere quattro volte più...

5 Set, 2024
Il tanker contiene tre volte il greggio sversato a suo tempo dalla Exxon Valdez: un rischio enorme che richiede risposte eccezionali
La tragica situazione della petroliera Sounion, in fiamme e alla deriva nel Mar Rosso con un carico pari a 150mila tonnellate di greggio e uno sversamento in corso, rimane tale: la sola novità, purtroppo, è che la società incaricata del recupero ha chiaramente detto di fermarsi, perché non ci sono le condizioni per poter proseguire in sicurezza. Potremmo fermarci anche noi e guardare dalla nostra distanza di sicurezza come evolverà la faccenda, pensando che tanto non ci riguarda. Gli organismi internazionali, allo stato attuale, hanno girato le spalle al problema di grave rischio di inquin...

29 Ago, 2024
I Paesi di quell’area non dispongono né di tecnologie adeguate a rimorchiarla, né tantomeno di unità anti-inquinamento: potenziare la missione Aspides è sempre più urgente
La missione iraniana Onu informa che gli Houthi – i ribelli yemeniti attivi nel Mar Rosso – hanno concordato una cosiddetta "tregua temporanea" per permettere il recupero della petroliera Sounion, battente bandiera greca, colpita la settimana scorsa dagli stessi ribelli yemeniti e, in tal modo, scongiurare un possibile disastro ambientale nel Mar Rosso. Per dovere di cronaca, evidenziamo il fatto che la Royal Navy britannica ha segnalato esserci ancora tre incendi sulla petroliera in parola, che ha ancora nelle proprie stive (tanker) 150.000 tonnellate di greggio, equivalenti a 1 milione d...

23 Ago, 2024
Attaccata dai ribelli Houthi, è stata abbandonata dall’equipaggio con 150miila tonnellate di greggio a bordo
La petroliera Sounion, battente bandiera greca, trasportava 150mila tonnellate di greggio: è stata abbandonata dal suo equipaggio dopo un attacco nel Mar Rosso. Risulta essere stata colpita da numerosi proiettili sparati al largo della città portuale di Hodeidah, nello Yemen, e allo stato attuale costituisce un serio pericolo per l’ambientale marino. L'equipaggio della petroliera ha abbandonato la nave ed è stato trasportato a Gibuti da un’unità navale della ”Aspides”, la missione navale dell'Ue presente nel Mar Rosso già dal febbraio scorso.  Fonti giornalistiche...

16 Ago, 2024
L’arrivo dei campi eolici offshore potrebbe influire sui boom algali? Serve un modello matematico predittivo
Le cronache di questi giorni stanno riportando alla ribalta il vecchio e sopito tema delle mucillagini in Adriatico, a partire dall'Aera marina protetta di Miramare, prossima a Trieste, fino ad estendersi lungo le coste romagnole e marchigiane. Complice il caldo torrido di fine luglio e di quest'agosto incandescente, le temperature dell'acqua del mare, in Adriatico (e non solo!) ha raggiunto e in alcuni casi superato la soglia dei 30 gradi centigradi. Con queste negative premesse, non era difficile profetizzare sulla proliferazione algale ma, francamente, un fenomeno così esteso come quell...

30 Lug, 2024
Da tre anni si attende il decreto per fornire uno strumento di semplificazione veramente capace di trasformare la gestione dei sedimenti portuali da rifiuti a materiale “end of waste”
Abbiamo già scritto non molto tempo fa sulla necessità improcrastinabile di rivedere gli aspetti normativi che riguardano le attività di dragaggio nei porti. I fatti odierni, collegati al rinvio a giudizio di un numero imprecisato di persone per i dragaggi avvenuti nel porto di Genova danno ampia conferma che occorre intervenire senza ulteriore indugio. L’Ansa parla di funzionari dei due enti che si occupano segnatamente delle procedure di dragaggio: Regione e Autorità portuale. Cercherò di fare un rapido excursus sul tema, partendo dal fatto che il legislatore all’art. 6-bis del Dl 77/20...

26 Lug, 2024
Non c’è percezione di cambiamenti tali da giustificare l’ottimismo urlato dal governo
Per poter comprendere meglio il Sin di Bagnoli-Corollo – che ha una storia industriale antica e importante dietro –, ripercorriamo gli ultimi trent’anni e partiamo dalla chiusura definitiva dell’area a caldo dell’Ilva, avvenuta nel 1990. Per questa ragione, lo stabilimento nel 1991 dismette tutte le sue attività. Il Sito di interesse nazionale (Sin) di “Bagnoli-Coroglio” venne dapprima perimetrato con decreto dell’allora Mattm (Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare) del 31 agosto 2001 e, successivamente, modificato con decreto ministeriale in data 8 agosto 2014. ...

18 Lug, 2024
È urgente la costituzione di una task force europea nell’area, per combattere i rischi d’inquinamento
Ancora una volta gli Houthi hanno sferrato un attacco nel Mar Rosso alle navi mercantili in transito commerciale, scegliendo questa volta, purtroppo, una petroliera: la Chios Lion, di 107.525 tonnellate di dislocamento, con a bordo 180.000 tonnellate di crude oil e battente bandiera liberiana, le cui conseguenze potrebbero essere molto gravi per gli ecosistemi marini di quel mare. Da fonti aperte internazionali, apprendiamo che lunedì 15 luglio i terroristi yemeniti hanno colpito la petroliera, usando un’imbarcazione senza equipaggio. Secondo le notizie diffuse da una non meglio ...

16 Lug, 2024
Per il presidente ad interim Alessandro Piana «tutti si sono espressi in maniera inequivocabile e noi ne terremo conto»
Il parere politico della Regione Liguria sul trasferimento a Vado Ligure del rigassificatore adesso ormeggiato al porto di Piombino «è diventato contrario»: così si è espresso in questi giorni il presidente ad interim della Liguria, Alessandro Piana, al termine di un’articolata riunione avuta con i rappresentanti del territorio. Piana, inoltre, ha sottolineato che la posizione della Regione è cambiata in seguito alle dichiarazioni dei sindaci e, di conseguenza, «non possiamo non tenerne conto». Da ciò emerge con assoluta forza e determinazione che la volontà del territorio prevale su ogni ...

11 Lug, 2024
Il Commissario di Governo coincideva col presidente della Regione Liguria, arrestato a maggio
La nave rigassificatrice “Golar Tundra” – tecnicamente un Fsru, Floating Storage Regasification Unit – ha recentemente cambiato nome e nazionalità, diventando Italis Lng, iscritta nelle matricole delle navi maggiori e galleggianti del Compartimento marittimo di Livorno e, quindi, autorizzata a battere bandiera italiana (precedentemente batteva bandiera delle isole Marshall). Dovrebbe lasciare il porto di Piombino per spostarsi a Vado Ligure, dove continuerebbe a svolgere la funzione propria di rigassificatore. Ho usato deliberatamente due verbi coniugati al condizionale in ragione del fatt...

24 Giu, 2024
Le azioni terroristiche condotte dagli Houthi hanno già fatto colare a picco due imbarcazioni mercantili, insieme a circa 80mila tonnellate di carbone
Continua l’escalation di affondamenti di navi verificatisi nel Mar Rosso in seguito ad azioni di guerra o, meglio di terrorismo da parte delle milizie degli Houthi. L’ultima azione in ordine di tempo ha causato l’affondamento della motonave Tutor (battente bandiera greca secondo le agenzie di stampa mentre all’Imo risulta essere iscritta al N° 9942627 con bandiera liberiana), mentre la prima nave ad essere affondata nel febbraio di quest’anno è stata la M/v Rubymar, una porta rinfusa battente bandiera del Belize. L’unità in questione, risulta essere una “bulk cargo”, che noi comunemente d...

6 Giu, 2024
Cresce l’attesa per uno strumento di semplificazione che permetta il riutilizzo dei sedimenti di dragaggio come materiali “end of waste” e dunque pienamente circolari
Il legislatore all’art. 6-bis del Dl 77/2021 introduce (meglio dire introdurrà) il “Piano nazionale dei dragaggi sostenibili”, tramite emanazione di un decreto interministeriale dei ministeri dell’Ambiente e dei Trasporti, di concerto con quello della Cultura. Ma l’emanando Piano nazionale – di cui ancora non c’è traccia –  ha radici assai lontane, risalendo niente meno che all’art. 184 quater del Testo unico ambientale. Un’attesa lunghissima, nonostante il legislatore abbia posto proprio nel Piano il caposaldo per poter raggiungere tre obiettivi fondamentali per il Paese, i seguenti....

29 Mag, 2024
Erano poi così male amministrati ai tempi del comandante del porto, un ufficiale incardinato nei ranghi della Marina Militare?
La riforma dei porti, iniziata con la legge 84/94 che istituiva le Autorità portuali, poi più volte novellata fino ad arrivare alle Autorità di sistema portuale, è stata una buona riforma? Sono sufficientemente vecchio ed ho avuto la fortuna di vivere la portualità italiana prima della legge sopra richiamata e successivamente vederne gli effetti dopo la promulgazione. Ricordo che ho avuto anche la ventura di essere stato l’ultimo Capo Ufficio del Lavoro portuale di un Compartimento Marittimo sede di Compagnia di lavoratori portuali, quelli definiti storicamente Camalli nella portualità ge...

17 Mag, 2024
Ne sono documentati oltre 700, come fantasmi che infestano le rade. Per occuparsene occorre un’Autorità nazionale coi fondi necessari
A otto decenni dal suo arrivo in Italia, il relitto di una “Liberty” fa ancora mostra di sé in mezzo alla rada del porto di Augusta. Le “Liberty” erano le navi da trasporto – oggi diremmo general cargo – costruite in serie durante la II Guerra mondiale e successivamente donate per il cosiddetto “Piano Unnra - United nations relief and rehabilitation administration”. Ovvero, l’organizzazione internazionale costituita nel 1943 a Washington da 44 Stati delle Nazioni unite per prestare assistenza alle popolazioni anche in quei Paesi sconfitti che nel corso della guerra, come nel caso italiano...

16 Mag, 2024
L’inchiesta che in Liguria ha portato all’arresto del presidente Toti ha coinvolto in pieno i vertici dell’Adsp, ma il MIT non li ha ancora rinnovati
Il porto di Genova, riconosciuto unanimemente baricentro dell’economia marittima italiana e tra i principali centri nevralgici della marittimità del Mediterraneo, si trova ad essere al centro di una tempesta perfetta e, per colmare la misura, senza un nocchiero capace di reggere saldamente la barra del timone, parafrasando il Sommo Poeta. È sotto gli occhi di tutti il caos generalizzato che ha investito la Liguria e il suo scalo commerciale, attualmente senza presidente e retto da un commissario – Paolo Piacenza, dall’8 settembre 2023 – peraltro già segretario generale ai tempi della passa...