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Aurelio Caligiore

Aurelio Caligiore

Da oltre trent’anni Ufficiale della Marina Militare del Corpo della Guardia Costiera, l’Ammiraglio Ispettore Aurelio Caligiore è da sempre impegnato in attività legate alla tutela dell’ambiente. Nell’ultimo decennio è stato Capo del Reparto ambientale marino delle Capitanerie di Porto (RAM) presso il ministero dell’Ambiente. Attualmente è Commissario presso la Commissione Pnrr-Pniec del ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica (Mase).

Archivio notizie di Aurelio Caligiore, Ammiraglio Ispettore del Corpo della Guardia Costiera

10 Set, 2024
Secondo Greenpeace, una volta rilasciata «una fuoriuscita di petrolio di questa portata potrebbe essere quasi impossibile da contenere»
La petroliera Sounion, da venti giorni alla deriva nel Mar Rosso dopo un attacco da parte dei ribelli Houthi, resta ancora in fiamme come riportano gli osservatori marittimi del Joint maritime information center, gestito da una coalizione navale internazionale, aggiungendo, inoltre, che i voli di sorveglianza giornalieri hanno segnalato la presenza di diversi incendi sul ponte di coperta della super petroliera senza però nessun inquinamento da greggio a ora visibile. Il quantitativo di petrolio a bordo della Sounion – sono 150mila le tonnellate di greggio – risulta essere quattro volte più...

5 Set, 2024
Il tanker contiene tre volte il greggio sversato a suo tempo dalla Exxon Valdez: un rischio enorme che richiede risposte eccezionali
La tragica situazione della petroliera Sounion, in fiamme e alla deriva nel Mar Rosso con un carico pari a 150mila tonnellate di greggio e uno sversamento in corso, rimane tale: la sola novità, purtroppo, è che la società incaricata del recupero ha chiaramente detto di fermarsi, perché non ci sono le condizioni per poter proseguire in sicurezza. Potremmo fermarci anche noi e guardare dalla nostra distanza di sicurezza come evolverà la faccenda, pensando che tanto non ci riguarda. Gli organismi internazionali, allo stato attuale, hanno girato le spalle al problema di grave rischio di inquin...

29 Ago, 2024
I Paesi di quell’area non dispongono né di tecnologie adeguate a rimorchiarla, né tantomeno di unità anti-inquinamento: potenziare la missione Aspides è sempre più urgente
La missione iraniana Onu informa che gli Houthi – i ribelli yemeniti attivi nel Mar Rosso – hanno concordato una cosiddetta "tregua temporanea" per permettere il recupero della petroliera Sounion, battente bandiera greca, colpita la settimana scorsa dagli stessi ribelli yemeniti e, in tal modo, scongiurare un possibile disastro ambientale nel Mar Rosso. Per dovere di cronaca, evidenziamo il fatto che la Royal Navy britannica ha segnalato esserci ancora tre incendi sulla petroliera in parola, che ha ancora nelle proprie stive (tanker) 150.000 tonnellate di greggio, equivalenti a 1 milione d...

23 Ago, 2024
Attaccata dai ribelli Houthi, è stata abbandonata dall’equipaggio con 150miila tonnellate di greggio a bordo
La petroliera Sounion, battente bandiera greca, trasportava 150mila tonnellate di greggio: è stata abbandonata dal suo equipaggio dopo un attacco nel Mar Rosso. Risulta essere stata colpita da numerosi proiettili sparati al largo della città portuale di Hodeidah, nello Yemen, e allo stato attuale costituisce un serio pericolo per l’ambientale marino. L'equipaggio della petroliera ha abbandonato la nave ed è stato trasportato a Gibuti da un’unità navale della ”Aspides”, la missione navale dell'Ue presente nel Mar Rosso già dal febbraio scorso.  Fonti giornalistiche...

16 Ago, 2024
L’arrivo dei campi eolici offshore potrebbe influire sui boom algali? Serve un modello matematico predittivo
Le cronache di questi giorni stanno riportando alla ribalta il vecchio e sopito tema delle mucillagini in Adriatico, a partire dall'Aera marina protetta di Miramare, prossima a Trieste, fino ad estendersi lungo le coste romagnole e marchigiane. Complice il caldo torrido di fine luglio e di quest'agosto incandescente, le temperature dell'acqua del mare, in Adriatico (e non solo!) ha raggiunto e in alcuni casi superato la soglia dei 30 gradi centigradi. Con queste negative premesse, non era difficile profetizzare sulla proliferazione algale ma, francamente, un fenomeno così esteso come quell...

30 Lug, 2024
Da tre anni si attende il decreto per fornire uno strumento di semplificazione veramente capace di trasformare la gestione dei sedimenti portuali da rifiuti a materiale “end of waste”
Abbiamo già scritto non molto tempo fa sulla necessità improcrastinabile di rivedere gli aspetti normativi che riguardano le attività di dragaggio nei porti. I fatti odierni, collegati al rinvio a giudizio di un numero imprecisato di persone per i dragaggi avvenuti nel porto di Genova danno ampia conferma che occorre intervenire senza ulteriore indugio. L’Ansa parla di funzionari dei due enti che si occupano segnatamente delle procedure di dragaggio: Regione e Autorità portuale. Cercherò di fare un rapido excursus sul tema, partendo dal fatto che il legislatore all’art. 6-bis del Dl 77/20...

26 Lug, 2024
Non c’è percezione di cambiamenti tali da giustificare l’ottimismo urlato dal governo
Per poter comprendere meglio il Sin di Bagnoli-Corollo – che ha una storia industriale antica e importante dietro –, ripercorriamo gli ultimi trent’anni e partiamo dalla chiusura definitiva dell’area a caldo dell’Ilva, avvenuta nel 1990. Per questa ragione, lo stabilimento nel 1991 dismette tutte le sue attività. Il Sito di interesse nazionale (Sin) di “Bagnoli-Coroglio” venne dapprima perimetrato con decreto dell’allora Mattm (Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare) del 31 agosto 2001 e, successivamente, modificato con decreto ministeriale in data 8 agosto 2014. ...

18 Lug, 2024
È urgente la costituzione di una task force europea nell’area, per combattere i rischi d’inquinamento
Ancora una volta gli Houthi hanno sferrato un attacco nel Mar Rosso alle navi mercantili in transito commerciale, scegliendo questa volta, purtroppo, una petroliera: la Chios Lion, di 107.525 tonnellate di dislocamento, con a bordo 180.000 tonnellate di crude oil e battente bandiera liberiana, le cui conseguenze potrebbero essere molto gravi per gli ecosistemi marini di quel mare. Da fonti aperte internazionali, apprendiamo che lunedì 15 luglio i terroristi yemeniti hanno colpito la petroliera, usando un’imbarcazione senza equipaggio. Secondo le notizie diffuse da una non meglio ...

16 Lug, 2024
Per il presidente ad interim Alessandro Piana «tutti si sono espressi in maniera inequivocabile e noi ne terremo conto»
Il parere politico della Regione Liguria sul trasferimento a Vado Ligure del rigassificatore adesso ormeggiato al porto di Piombino «è diventato contrario»: così si è espresso in questi giorni il presidente ad interim della Liguria, Alessandro Piana, al termine di un’articolata riunione avuta con i rappresentanti del territorio. Piana, inoltre, ha sottolineato che la posizione della Regione è cambiata in seguito alle dichiarazioni dei sindaci e, di conseguenza, «non possiamo non tenerne conto». Da ciò emerge con assoluta forza e determinazione che la volontà del territorio prevale su ogni ...

11 Lug, 2024
Il Commissario di Governo coincideva col presidente della Regione Liguria, arrestato a maggio
La nave rigassificatrice “Golar Tundra” – tecnicamente un Fsru, Floating Storage Regasification Unit – ha recentemente cambiato nome e nazionalità, diventando Italis Lng, iscritta nelle matricole delle navi maggiori e galleggianti del Compartimento marittimo di Livorno e, quindi, autorizzata a battere bandiera italiana (precedentemente batteva bandiera delle isole Marshall). Dovrebbe lasciare il porto di Piombino per spostarsi a Vado Ligure, dove continuerebbe a svolgere la funzione propria di rigassificatore. Ho usato deliberatamente due verbi coniugati al condizionale in ragione del fatt...

24 Giu, 2024
Le azioni terroristiche condotte dagli Houthi hanno già fatto colare a picco due imbarcazioni mercantili, insieme a circa 80mila tonnellate di carbone
Continua l’escalation di affondamenti di navi verificatisi nel Mar Rosso in seguito ad azioni di guerra o, meglio di terrorismo da parte delle milizie degli Houthi. L’ultima azione in ordine di tempo ha causato l’affondamento della motonave Tutor (battente bandiera greca secondo le agenzie di stampa mentre all’Imo risulta essere iscritta al N° 9942627 con bandiera liberiana), mentre la prima nave ad essere affondata nel febbraio di quest’anno è stata la M/v Rubymar, una porta rinfusa battente bandiera del Belize. L’unità in questione, risulta essere una “bulk cargo”, che noi comunemente d...

6 Giu, 2024
Cresce l’attesa per uno strumento di semplificazione che permetta il riutilizzo dei sedimenti di dragaggio come materiali “end of waste” e dunque pienamente circolari
Il legislatore all’art. 6-bis del Dl 77/2021 introduce (meglio dire introdurrà) il “Piano nazionale dei dragaggi sostenibili”, tramite emanazione di un decreto interministeriale dei ministeri dell’Ambiente e dei Trasporti, di concerto con quello della Cultura. Ma l’emanando Piano nazionale – di cui ancora non c’è traccia –  ha radici assai lontane, risalendo niente meno che all’art. 184 quater del Testo unico ambientale. Un’attesa lunghissima, nonostante il legislatore abbia posto proprio nel Piano il caposaldo per poter raggiungere tre obiettivi fondamentali per il Paese, i seguenti....

29 Mag, 2024
Erano poi così male amministrati ai tempi del comandante del porto, un ufficiale incardinato nei ranghi della Marina Militare?
La riforma dei porti, iniziata con la legge 84/94 che istituiva le Autorità portuali, poi più volte novellata fino ad arrivare alle Autorità di sistema portuale, è stata una buona riforma? Sono sufficientemente vecchio ed ho avuto la fortuna di vivere la portualità italiana prima della legge sopra richiamata e successivamente vederne gli effetti dopo la promulgazione. Ricordo che ho avuto anche la ventura di essere stato l’ultimo Capo Ufficio del Lavoro portuale di un Compartimento Marittimo sede di Compagnia di lavoratori portuali, quelli definiti storicamente Camalli nella portualità ge...

17 Mag, 2024
Ne sono documentati oltre 700, come fantasmi che infestano le rade. Per occuparsene occorre un’Autorità nazionale coi fondi necessari
A otto decenni dal suo arrivo in Italia, il relitto di una “Liberty” fa ancora mostra di sé in mezzo alla rada del porto di Augusta. Le “Liberty” erano le navi da trasporto – oggi diremmo general cargo – costruite in serie durante la II Guerra mondiale e successivamente donate per il cosiddetto “Piano Unnra - United nations relief and rehabilitation administration”. Ovvero, l’organizzazione internazionale costituita nel 1943 a Washington da 44 Stati delle Nazioni unite per prestare assistenza alle popolazioni anche in quei Paesi sconfitti che nel corso della guerra, come nel caso italiano...

16 Mag, 2024
L’inchiesta che in Liguria ha portato all’arresto del presidente Toti ha coinvolto in pieno i vertici dell’Adsp, ma il MIT non li ha ancora rinnovati
Il porto di Genova, riconosciuto unanimemente baricentro dell’economia marittima italiana e tra i principali centri nevralgici della marittimità del Mediterraneo, si trova ad essere al centro di una tempesta perfetta e, per colmare la misura, senza un nocchiero capace di reggere saldamente la barra del timone, parafrasando il Sommo Poeta. È sotto gli occhi di tutti il caos generalizzato che ha investito la Liguria e il suo scalo commerciale, attualmente senza presidente e retto da un commissario – Paolo Piacenza, dall’8 settembre 2023 – peraltro già segretario generale ai tempi della passa...