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Angelo Tartabini

Angelo Tartabini

Angelo Tartabini, già professore ordinario di psicologia generale presso il Dipartimento di Medicina e Chirurgia dell'Università di Parma, in passato ha svolto attività di ricerca in Giappone, Olanda, Stati Uniti, Sud Africa, Canada e Inghilterra. E' autore di più di duecento pubblicazioni e di 16 volumi, tra i quali: Il mondo delle scimmie (Muzzio), L'uomo allo specchio (Il Pensiero Scientifico), Cannibalismo e antropofagia (Mursia), Una scimmia in tutti noi (B. Mondadori), Fondamenti di Psicologia evoluzionistica (Liguori), L'uomo scimmia (McGraw-Hill).

Archivio notizie di Angelo Tartabini

6 Mar, 2025
La corsa sfrenata al consumo ci fa dimenticare che siamo degli esseri viventi, non delle macchine, così come lo sono gli oranghi che hanno il diritto di vivere in pace nel loro ambiente naturale
Poveri oranghi, il loro destino è segnato! Le autorità malesi, con a capo il ministro delle Piantagioni e delle materie prime, hanno iniziato una nuova politica ambientale definendola “diplomazia degli oranghi”, pensando di risolvere il problema della sopravvivenza di questi animali (che sono in via di estinzione) spostandoli in altri luoghi lontani da quelli originari, se necessario anche all’estero: luoghi in cui non esistono piantagioni di palme da olio, principalmente di Elaeis oleifera, come invece ne esistono in Malesia, sebbene gli oranghi abbiano vissuto in questi territori per milion…

6 Nov, 2024
Gli esemplari ancora rimasti in Marocco sono poco più di 6000, secondo una stima molto ottimistica, su un territorio grande il doppio dell’Italia
Le bertucce del Marocco, scimmie del Vecchio mondo, appartenenti alla famiglia dei Cercopitecidi, vivono sui monti del Medio Atlante nel Nord del Marocco. Un’altra popolazione più isolata vive invece nell’Alto Atlante a sud di Marrakech. L’Atlante è una catena montuosa che si estende per 2500 km dall’Anti Atlante nel sud del Marocco fino alla Tunisia, passando per l’Algeria del Nord (Atlante Telliano).In Algeria le bertucce si trovano nella zona di Jijel a nord-est del Paese, quindi molto lontane dalle loro consorelle marocchine e anch’esse sono ridotte al lumicino, nonostante siano molto re…

1 Ott, 2024
La mente, come qualsiasi altra realtà, viene sottoposta nello spazio e nel tempo ai processi evoluzionistici
Da quando i nostri antenati sono comparsi sulla faccia della Terra, quindi prima dell’arrivo della nostra specie Homo sapiens, la coscienza – una proprietà fondamentale, una caratteristica qualitativa, soggettiva e primaria della nostra mente – è stata coinvolta in un processo evoluzionistico darwiniano, come qualsiasi altro aspetto della nostra vita, inclusa quella di molte specie animali, certamente quella dei mammiferi superiori. Questo è un punto importante da tener presente prima di discutere su questa funzione psicologica che regola e ha sempre regolato la nostra esistenza, anche se mo…

7 Ago, 2024
L’intelligenza artificiale probabilmente non potrà mai raggiungere i loro livelli di complessità
La domanda è: gli animali sanno attribuire agli oggetti funzioni adatte a degli scopi? Come sappiamo, sia gli uomini sia diverse specie animali lo fanno molto bene. Gli oggetti possono essere anche costruiti o inventati, l’importante è che abbiano una finalità, per esempio, banalmente, una forchetta per mangiare, un cellulare per comunicare, mandare messaggi eccetera, o dei bastoncini che alcuni scimpanzé costruiscono con le loro mani e che poi adoperano per estrarre le termiti dai termitai. Comunque sia, agli oggetti tutte queste funzioni vengono sempre assegnate da qualcuno, uomo o animale…

1 Lug, 2024
L’espressione di minaccia nel viso umano si può ritrovare quasi identica uno scimpanzé o in molte altre specie di scimmie soprattutto antropomorfe
Nel contesto dei comportamenti coordinati ereditariamente che sono sotto il controllo del nostro patrimonio genetico, esistono delle trame motorie, soprattutto espressive, socialmente molto importanti – come i movimenti di imposizione, la minaccia e la rabbia – la cui mimica è fortemente accentuata a seconda degli effetti che vogliono scatenare o sollevare negli altri. Generalmente sono tutti dei segnali molto chiari e inequivocabili. Vengono chiamati più esattamente stereotipi. Esistono sia nell’uomo sia negli animali, senza differenze sostanziali e di significato. L’espressione di minacci…

3 Giu, 2024
Si sono trovati molti rimedi per evitare i danni che gli insetti possono arrecare all’uomo, ma questa battaglia ci si sta rivoltando contro: in 25 anni abbiamo estinto il 75% delle specie presenti sul pianeta da milioni di anni
Partiamo dagli animali più semplici, gli insetti, evolutivamente i più antichi, che sono apparsi sulla Terra milioni di anni prima di noi. Nonostante questa lunga permanenza sul nostro Pianeta, solo negli ultimi 25 anni abbiamo fatto scomparire il 75% di tutte le loro specie, quando in molte culture umane del passato gli insetti venivano rappresentati persino come dèi. I sopravvissuti, sono più o meno ancora tali e quali, a come erano alle loro origini all’epoca della loro divinizzazione. Dunque, una parte di loro è riuscita a sopravvivere, nonostante tutto (inquinamento, sconvolgimenti cli…

3 Mag, 2024
Spesso si uccidono per una forma di odio sadico verso tutti coloro che non riusciamo a dominare: un capro espiatorio per le nostre debolezze
Il rapporto degli uomini con gli animali selvatici è stato sempre difficile, sin da quando siamo diventati cacciatori-raccoglitori e poi uomini sapiens circa 200 mila anni fa. In passato gli animali venivano cacciati e uccisi ai fini della sopravvivenza, cosa che oggi, fatte salve alcune eccezioni, non si fa quasi più; tuttavia, la situazione degli animali selvatici si è comunque aggravata. Sono infatti ridotti al lumicino e molti sono già estinti. Perché tanto accanimento verso gli animali selvatici, che il più delle volte sono innocui? Probabilmente dei ricordi psicologicamente atavici si s…

2 Apr, 2024
Abbiamo sempre pensato di poter controllare e modificare a piacimento il nostro comportamento, ma non è così
Perché pensiamo che la cultura, con tutte le sue manifestazioni, i suoi comportamenti e la sua diffusione, sia stato l’elemento fondamentale del nostro progresso, straordinariamente rapido ed efficace per la nostra sopravvivenza? Per cultura s’intende un complesso di conoscenze, di pratiche e saperi acquisiti che derivano da esperienze di vita, credenze, costumi, tradizioni e nuovi comportamenti, soprattutto quelli che danno la possibilità di modificare positivamente, in un determinato momento, l’esistenza. La cultura non si eredita, come si ereditano la forma del naso o le conoscenze. La cul…

6 Mar, 2024
È indispensabile negli animali che hanno un cervello molto evoluto e che socialmente si trovano ad affrontare dei frequenti cambiamenti, ai quali si devono adattare repentinamente
Secondo una prospettiva evoluzionistica darwiniana, si può parlare di potere biologico della creatività per la sopravvivenza delle specie. In sostanza, senza creatività la vita degli esseri viventi sarebbe veramente difficile e tutti correrebbero il pericolo di estinguersi. Allora la domanda è: come mai gli insetti, che non manifestano mai dei comportamenti creativi, ma i cui comportamenti sono assolutamente ripetitivi e istintivi, riescono a sopravvivere molto bene nel loro ambiente e a riprodursi senza problemi? La risposta è che gli insetti non hanno bisogno di creatività, sono totalmente…

8 Feb, 2024
Gli animali distinguono gli altri esseri viventi, uomini inclusi, per quello che sono: in questo sono certamente più bravi di noi
Se una cosa è certa è che alle scimmie in particolare, così come a tutti gli animali in generale, non interessa nulla su come vengono chiamate o classificate dagli esseri umani. Proverbiali sono la loro indifferenza e il loro disinteresse verso l’uomo. Se per esempio chiamiamo uno scimpanzé nano – più comunemente detto Bonobo (Pan paniscus) – Cenerentola, per lui non cambierebbe assolutamente niente. Gli animali distinguono gli altri esseri viventi, uomini inclusi, per quello che sono, così come vengono percepiti e rappresentati nella mente e fissati nella memoria. In questo sono certamente p…

4 Gen, 2024
Le foreste che ancora resistono stanno riducendosi a vista d’occhio, lasciando immensi spazi in cui gli animali, le scimmie in particolare, si sono ridotti al lumicino
Per Mesoamerica si intende il territorio di 750.000 kmq dell’America Centrale che si trova fra le due Americhe, quella del Nord e quella del Sud, e che si estende dal sud del Messico fino ai confini con il Panama. Antropologicamente e culturalmente il Mesoamerica in passato ha avuto delle grandi civiltà, per esempio quella Maya e quella Azteca. Si tratta di un’area vastissima che include sette Paesi: il Messico (meridionale), il Guatemala, l’El Salvador, il Belize, l’Honduras, il Nicaragua e il Costa Rica. Essi hanno vissuto e vivono tuttora momenti molto difficili da un punto di vista ambien…

6 Dic, 2023
Ma un’altra grave conseguenza della deforestazione è che provoca danni irreparabili alle risorse idriche
L’Honduras (o Las honduras, che significa “terra dalle acque profonde”) è stato battezzato in questo modo da Cristoforo Colombo, impressionato dalle acque limpidissime e abissali poco lontane dalla costa atlantica quando ci arrivò per la prima volta nel 1502, durante il suo quarto e ultimo viaggio nelle Americhe. L’Honduras è un meraviglioso e incantevole paradiso del Centro America ai confini con El Salvador; in un punto particolare si può avvistare anche l’altro oceano, il Pacifico. Rispetto agli altri Paesi del Centro America, l’Honduras ha subito di meno gli stravolgimenti causati da guer…

3 Nov, 2023
Prima del 1990 il territorio era ricoperto per il 99% da foreste millenarie, ma in un decennio è stato distrutto più di quanto sia stato fatto in secoli di colonizzazione spagnola
Nonostante il significato del suo nome si riferisca chiaramente alla figura del Salvatore Gesù, questo piccolo stato del Centro America vive un periodo di pace e relativa tranquillità politica solo negli ultimi anni, dopo periodi molto oscuri e di violenza inaudita. Il conflitto armato avvenuto dal 1979 al 1992 tra l’esercito del Paese (tra l’altro con a capo un presidente che aveva preso il potere con un colpo di Stato finanziato con due milioni di dollari al giorno dagli Stati Uniti d’America, ai tempi con Jimmy Carter prima e Ronald Reagan poi come presidenti, e con supporto militare diret…

4 Ott, 2023
Un esempio molto importante per lo studio di biodiversità, cambiamenti climatici e impatto della popolazione sul territorio
Le quattro isole che costituiscono l’arcipelago delle Comore si trovano a nord del Madagascar, nel canale del Mozambico, e geologicamente risalgono alla prima deriva dei continenti, cioè a duecento milioni di anni fa. Sono tutte di origine vulcanica, anche se da millenni i vulcani sono spenti, a eccezione di quello di Karthala che si trova al centro di Grande Comore, l’isola più grande. La sua ultima eruzione risale al 1977 e causò la morte di decine di migliaia di persone, l’evacuazione in massa di gran parte della popolazione verso le altre isole e soprattutto una consistente emigrazione ve…

8 Set, 2023
Quando l’uomo interagisce con il suo ambiente, dovrebbe fare in modo che le risorse vengano mantenute più a lungo possibile
Solo nel bacino di uno dei fiumi più lunghi e grandi del mondo, il Congo (4.374 chilometri di lunghezza, secondo dopo il Nilo) nel cuore dell’Africa equatoriale, si prevede che per il 2030 (quindi esattamente tra sette anni, non tra un secolo!) la deforestazione per la produzione di biodiesel e del legname da costruzione raddoppierà. Il fatto più drammatico è che per la popolazione umana locale non ci sarà mai nessun vantaggio, ma solo disastri. Per le multinazionali del legno che operano sul posto ma che sono amministrativamente collocate quasi tutte in Nord America e in Europa, il giro di a…

1 Ago, 2023
Nonostante lodevoli iniziative a salvaguardia della biodiversità, nel Paese del sud-est asiatico tre specie di scimmie su quattro sono a rischio
Il Vietnam, con una superficie di 331.689 chilometri quadrati, è una Repubblica socialista costituzionale e ha una popolazione stimata in circa 100 milioni di abitanti; nel 1960 erano 30 milioni. Si è trattato di una bomba demografica. La maggior parte della popolazione vive nelle grandi città, con circa il 40% composto da giovani al di sotto dei 15 anni, ed è distribuita in un ambiente che dopo la guerra è stato velocemente degradato a causa di un forte entusiasmo di ricostruzione. Il territorio ha una conformazione geologica che non favorisce l’agricoltura e in particolare la coltivazione d…

30 Giu, 2023
Da un punto di vista conservazionistico il Paese sta facendo bene, nonostante le poche disponibilità economiche che ha per la protezione della fauna
La Bolivia ha una superficie di 1.098.500 kmq e 9 milioni circa di abitanti. Il Paese ha avuto un passato molto travagliato a causa del colonialismo spagnolo, durante il quale gli Indios sono stati praticamente decimati e i sopravvissuti schiavizzati: tra il 1545 e il 1824 nelle miniere di argento ne morirono più di 8 milioni. In Bolivia c’è inoltre una piccola popolazione di origine africana, discendente degli schiavi che furono portati dall’Africa occidentale dai colonialisti spagnoli. Ora gran parte della popolazione, il 60%, vive nelle grandi città: nella capitale La Paz, poi a Santa Cruz…

9 Giu, 2023
Tartabini: «Oggi, purtroppo, questo pericolo non viene avvertito. Tra la gente non esiste tanta pena per questa possibile perdita»
Tutte le scimmie antropomorfe (gorilla, scimpanzé e orango) e anche molte altre specie di scimmie sono in pericolo di estinzione. Non bisogna dimenticare che lo scimpanzé è la specie evolutivamente a noi più prossima; questo non vuol dire che il gorilla e l’orango siano meno importanti, ma se lo scimpanzé dovesse scomparire non avremmo più quel rapporto unico e distintivo che l’uomo ha sempre avuto con il resto del regno animale. Oggi, purtroppo, questo pericolo non viene avvertito. Tra la gente non esiste tanta pena per questa possibile perdita. Se questa è la sensibilità umana per il nostro…

8 Mag, 2023
Tartabini: «I veri responsabili della crisi ambientale mondiale sono pochi, in primo luogo gli uomini più ricchi al mondo»
Dall’aprile del 2020 al marzo del 2021, che è stato il periodo più caldo di sempre, l’incremento della temperatura nel mondo rispetto al periodo 1991-2020, è stato di 0,34°C. L’anno solare più caldo in assoluto è stato invece il 2016 con un aumento medio della temperatura di 0,44°C, un innalzamento che potrebbe sembrare un’inezia, ma così non è. Parliamo degli animali: a partire dal 1900 il tasso di estinzione delle specie viventi è aumentato di cento volte rispetto a quello delle specie estintesi in tutto il corso della nostra storia. Si tratta di una quantità enorme di animali, e il fatto p…