Geopolitica

Gli eroi dimenticati: i giovani occidentali che combattono lo Stato Islamico in Siria

The travellers of love, who became everyone!

Da prima e soprattutto dopo la strage di Charlie Hbdo si fa un gran parlare dei miliziani jihadisti che vanno a combattere con le falangi nere dello Stato Islamico/Daesh in Siria/Iraq: li abbiamo contati Paese per Paese dell’Occidente che li esporta, sappiamo i nomi dei più efferati, guardiamo in TV e su You Tube, con...

Il mare di Cuba riuscirà a salvarsi dalla fine dell’embargo Usa? (FOTOGALLERY)

Lungo la costa cubana le barriere coralline più intatte dei Caraibi

L'immagine che molti hanno di Cuba è quella di un Paese come bloccato in una distorsione temporale, con berline americane degli anni ’50 che percorrono le strade de L’Avana, gli edifici dell’epoca coloniale in rovina, 60 anni di comunismo e di divise verde oliva a mantenere l’economia sotto il controllo dello Stato ed un embargo...

Scandalo nucleare di Stato in Francia: perdite record ad Areva e truffa africana?

Mentre Areva è in stato pre-fallimentare, viene fuori il pasticcio africano/canadese di Uramin

Il gigante nucleare francese Areva ha i piedi di argilla: i suoi conti presentano una perdita record di 4,3 miliardi di dollari, un deficit astronomico che si aggiunge ai 2,4 miliardi di euro persi nel 2011, ed un’inchiesta del giornale Hexagones  rivela un nuovo scandalo finanziario. Réseau “Sortir du nucléaire“, la coalizione delle associazioni no-nuke...

L’Orco e i migranti. Ancora morti nel Mediterraneo. L’opinione di un pacifista

Intanto l’Ue pensa di (ri) collaborare con le dittature per “gestire” i migranti

Oggi tra le onde del Mediterraneo si contano almeno altre 10 vittime di una strage infinita di esseri umani fuggono da persecuzione e fame e che scappano da un paese in fiamme, la Libia, dove li hanno portati i trafficanti di carne umana. Una situazione così preoccupante che il primo vicepresidente della Commissione Ue, Frans...

Netanyahu, un incendiario che rischia di far esplodere il Mondo

Gentiloni: «Raggiungere l'accordo sul nucleare iraniano è nell'interesse di tutti»

  Ieri a Washington il premier israeliano Benyamin “Bibi” Netanyahu  ha fatto al Congresso, tra il tripudio della destra repubblicana, un comizio che guardava più alle elezioni in Israele che alla delicata situazione del Medio Oriente. Un discorso che ha chiaramente irritato il presidente Usa Barack Obama . che con Netanyahu ha un’antipatia politica ed...

La Lituania si “stacca” dal gas russo. Importerà GNL dall’Occidente

Aumenta l’utilizzo di biomasse per riscaldarsi. La Lituania punta al gas del fracking Usa e polacco?

Lietuvos Energija, la compagniea energetica statale della Lituania, ha annunciato che potrebbe non prolungare il suo contratto a lungo termine di importazione di gas naturale con Gazprom, dopo che quello esistente scadrà alla fine dell’anno. La Lituania, in prima linea nel fronte baltico antirusso della nuova guerra fredda causata dal conflitto in Ucraina, ha detto...

TTIP, appello all’europarlamento: persone, ambiente e democrazia prima di profitto e multinazionali

#TTIPtuesday day, Il testo della lettera ai parlamentari europei

Oggi 375 associazioni europee ed americane, comprese Greenpeace EU e Greenpeace USA, hanno inviato una lettera ai parlamentari europei per chiedere chiedono lo stop ai negoziati Transatlantic Trade and Investment Partnership (TTIP) e TiSA e la non ratifica dell'accordo di libero scambio con il Canada, il CETA. Tra i firmatari italiani della lettera  ci sono...

Il pasticciaccio brutto del nucleare iraniano, Kerry ammonisce ancora, ma il Mossad lo smentisce

La visita di Gentiloni a Teheran: l’Italia mediatrice?

Il Gruppo  5+1 (Cina, Francia, Gran Bretagna, Russia, Usa e Germania) e l’Iran si ritroveranno il 5 marzo a  Montreux, in svizzera, per proseguire i negoziati sui programmi nucleari iraniani. I colloqui avranno luogo a livello di direttori politici, mentre la settimana prossima il Segretario di Stato americano John Kerry incontrerà sempre a Montreux l'omologo...

La Corea del Nord lancia missili nel mar Giappone. Tokyo e Seoul in allarme

La RPDC avrà 100 bombe atomiche entro il 2020?

Secondo il governo giapponese la Corea del Nord «Ha apparentemente lanciato due missili balistici dalla sua costa occidentale sul  Mar del Giappone lunedì mattina». Secondo Nhk,   portavoce del governo di Tokyo hanno detto che il primo missile sarebbe stato lanciato intorno alle 6, 30  ora del Giappone e il secondo alle 6,39  e che i missili...

Accordo tra “Pepe” Mujica ed Evo Morales: la Bolivia avrà un porto sull’Atlantico

L'ultimo atto del presidente più povero e amato del mondo. Il Primo marzo si insedia Tabaré Vázquez

Il presidente della Bolivia Evo Morales e quello uscente dell’Uruguay José Mujica oggi assisteranno alla firma di diversi accordi  di cooperazione che riguardano soprattutto il settore minerario e l’accesso della Bolivia, che non ha sbocco al mare, ad un porto in acque profonde sulla costa atlantica dell’Uruguay. Morales è in visita a Montevideo proprio per...

L’Unione energetica europea «soddisfa pienamente» FederPetroli

I punti fondamentali della strategia. Aperture e dubbi degli ambientalisti

La Commissione europea ha presentato ieri la propria strategia per la realizzazione di un'Unione energetica «resiliente, coniugata a una politica per il clima lungimirante». L’obiettivo ultimo del progetto, chiariscono da Bruxelles, è il completamento di un mercato unico dell’energia in Europa: un traguardo al momento molto lontano, ma che – una volta raggiunto – potrebbe consentire...

L’Italia secondo Amnesty Intenational: meno diritti, più discriminazione e maltrattamenti (VIDEO)

Non è un Paese per migranti, rifugiati e rom, la tortura non è reato e non applica i trattati

Oggi Amnesty International ha presentato il suo Rapporto 2014-2015 che definisce «Vergognosa e inefficace la risposta globale alle atrocità degli Stati e dei gruppi armati» e dal quale emerge che il 2014 è stato « un anno devastante per coloro che cercavano di difendere i diritti umani e per quanti si sono trovati intrappolati nella...

IPCC, si dimette il presidente Pachauri. E’ accusato di molestie sessuali

El Gizouli giuderà l’IPCC fino ad ottobre, quando doveva già essere eletto il nuovo presidente

Bruttissimo colpo per l’immagine dell’Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC): il suo presidente, e Premio Nobel. Rajendra Pachauri, si è dimesso dopo che una 29enne che lavora nel suo al suo istituto di ricerca a New Delhi lo ha accusato di molestie sessuali. L’Ufficio di presidenza dell’IPCC ha accettato le dimissioni ed ha nominato “Acting...

Multinazionali ed energia: indagine Ue sull’acquisizione di Alstom da parte di General Electric

Stravolgerebbe il mercato mondiale delle turbine heavy-duty gas?

La Commissione europea ha aperto un’indagine approfondita «Al fine di determinare se il progetto di acquisizione, da parte di General Electric (GE), delle attività di Alstom relative all’energia termica, alle energie rinnovabili ed alle reti è conforme ai regolamenti dell’Ue sulle concentrazioni». Un’inchiesta preliminare della Commissione a ha già evidenziato  che si potrebbero porre problemi...

Ma quale guerra? Europa e Italia aprano una nuova strada in Libia e nel Mondo

A Perugia assemblea della Rete della Pace

Oggi e domani  Perugia ospita l’assemblea annuale della Rete della Pace e stasera alle 17,30 ci sarà un incontro pubblico sul tema “Per una cultura della libertà e della pace: prima, dopo, attraverso Charlie Hebdo”. Un’assemblea della Rete della Pace che si tiene proprio mentre il rumoreggiare della guerra è ormai arrivato in Europa e...

Gaza ha ricevuto solo il 5% degli aiuti promessi. La ricostruzione nemmeno cominciata

I soldi dei donatori occidentali e arabi non arrivano e la popolazione vive in condizioni terribili

L’estate scorsa la Striscia di Gaza è stata devastata da 50 giorni di guerra con Israele ma, secondo l’agenzia stampa umanitaria dell’Onu Irin, al territorio palestinese controllato da Hamas è arrivato poco più del 5% dell’aiuto solennemente promesso dalla comunità internazionale. Nell’attacco israeliano a quella che è considerate la più grande prigione a cielo aperto...

Pace, nostra parola d’ordine. Le guerre mondiali viste dall’Anpi

Il mondo è attraversato da violenze e da guerre. Non siamo mai stati così vicino alla guerra come ora, almeno da molti anni. Adesso è alle porte, in Europa; ma vi sono mille focolai in Africa, in Medio oriente, nel mondo. Anche questo ci lascia, non dico indifferenti ma poco inclini alla riflessione e al...

Libia: l’indifferenza e l’isteria ci fanno male come la guerra

Siamo contenti che lo abbia detto anche Matteo Renzi: «Non si può passare dall'indifferenza all'isteria!» Non è serio né utile: è dannoso! Eppure è accaduto ancora una volta davanti alla tragedia libica e alle nuove minacce del cosiddetto Stato Islamico. Dopo un lungo periodo di noncuranza (che ce ne frega di quello che succede nel...

FederPetroli: «In Libia a rischio tutti i giacimenti petroliferi, onshore e offshore»

Il presidente Marsiglia: «Situazione di allarme già comunicata al governo nel 2011»

Anche FederPetroli sembra meravigliarsi dell’improvvisa consapevolezza da parte del nostro governo che le milizie islamiche e tribali che hanno ridotto la Libia a uno Stato fantasma, minacciano in modo molto concreto gli interessi nazionali. Infatti, Michele Marsiglia - presidente della FederPetroli Italia - ricorda che «già nell'Audizione parlamentare alla Camera dei Deputati dell'Aprile 2011 in...

I Kurdi di Kobane ad un passo dalla capitale dello Stato Islamico

I combattenti progressisti delle YPG conquistano due colline vicino Raqqa

La battaglia di Kobane, dove le donne e gli uomini kurdi hanno prima eroicamente resistito e poi hanno clamorosamente sconfitto le milizie nere dello Stato Islamico Daesh, sembrerebbe davvero aver rovesciato gli esiti di una guerra di conquista jihadista che sembrava inarrestabile. Oggi il Syrian Observatory for Human Rights  ha annunciato che le unità di...

L’Ue sblocca altri 156 milioni di euro per aiutare il Sahel

Aiuti contro malnutrizione, insicurezza alimentare e per i profughi dei conflitti

Nel 2015 l'Unione europea fornirà 156 milioni di euro di aiuti umanitari alla regione del Sahel, dove la fame rischia di essere il futuro prossimo di 20 milioni di esseri umani, tra i quali almeno 5 milioni di bambni che soffrono già di malnutrizione acuta. La Gran Bretagna contribuisce con 45 milioni di euro a questo finanziamento...

Libia: «Una catastrofe per colpa nostra». La profezia di Gheddafi e il monito di Prodi

Le milizie dell'Isis all’attacco in uno Stato fantasma con 400.000 profughi interni

Mentre l’Europa si ritrova nuovamente con una sua capitale, Copenaghen,  insanguinata dalla jihad di seconda generazione di un islamista della porta accanto, mentre l’Egitto sembra stia bombardando la Libia per vendicare i 21 cristiani copti sgozzati dagli assassini dello Stato Islamico/Daesh, il nostro governo si è finalmente accordo che la Libia è uno Stato fantasma....

Cambiamenti climatici, a Ginevra primo accordo sul testo per la Conferenza Unfccc di Parigi

I Climate Change Talks, ai quali hanno partecipato rappresentanti di 194 Paesi,  hanno raggiunto a Ginevra un accordo sul testo negoziale che verrà discusso alla Conferenza delle parti dell’ United Nations Framework on Climate Change (Cop Unfccc) di Parigi a dicembre che, come ricorda l’Onu, dovrebbe entrare in vigore nel 2020. I Climate Change Talks...

Muos di Niscemi, Il Tar di Palermo lo boccia: pericoloso per la salute

Green Italia e M5S all’attacco del presidente siciliano Crocetta

Il Tar di Palermo ha accolto il ricorso presentato dal Comune di Niscemi (Caltanissetta) contro l’installazione del Mobile user objective system (Muos), un sistema di telecomunicazioni satellitare della marina militare statunitense, composto da 5  satelliti geostazionari e 4 stazioni di terra, di cui una a Niscemi. Secondo il Tar il sistema sarebbe pericoloso per la...

Triton e i morti in mare

Non è vero che l'operazione Triton nel canale di Sicilia sia inadeguata. La morte di oltre trecento (qualcuno dice quattrocento) fuggitivi, costretti dai trafficanti armati a prendere il mare in condizioni proibitive, è purtroppo perfettamente in linea con gli obiettivi strategici della missione europea: difendere i confini, non le persone, non spingendosi oltre le trenta...

Ucraina, trovato accordo sul cessate il fuoco. Via dal fronte armi pesanti e mercenari stranieri

Ma i ribelli filorussi avvertono: «I negoziati con Kiev sono nell’impasse»

Secondo il presidente francese François Hollande, che ha parlato anche a nome della cancelliera tedesca Angela Merkel che era al suo fianco, il summit tra Russia, Ucraina, Francia e Germania appena conclusosi a Minsk dopo ben 16 ore di trattative ha portato a «un accordo sul cessate il fuoco e ad una regolamentazione politica globale....

Le “isole energetiche” dell’Europa al tempo della guerra in Ucraina e di South Stream

Ora per la Commissione Ue gli accordi bilaterali con Gazprom «violano la legislazione europea»

Nel bel mezzo della crisi ucraina e dopo che la Russia ha messo la parola fine al progetto di gasdotto South Stream, il documento di orientamento per quella che è destinata a diventare l’Unione dell’energia dell’Ue rivela tutta la preoccupazione della Commissione europea per l’isolamento energetico in cui si trovano i Paesi dell’Europa del sud-est....

Guerra e landgrabbing in Ucraina, Die Linke: «Terre svendute per piantarci OGM proibiti nell’Ue»

Più della metà della terra fertile dell’Ucraina già venduta a stranieri. Coinvolta Monsanto

Mentre il mondo aspetta con il fiato sospeso l'esito del meeting tra Russia, Ucraina, Germania e Francia in Bielorussia, fa discutere l’interpellanza parlamentare presentata ormai da tempo al Bundestag tedesco dai parlamentari di Die Linke che accusano la Banca Mondiale e il FMI, la Banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo (Ebrd) e Bankengruppe...

Petrolio, l’Opec si prende la prima rivincita sul fracking Usa

La Russia al G20: attenti alle conseguenze del calo del prezzo del petrolio

L’ultimo Monthly Oil Market Report  dell’Organization of the Petroleum Exporting Countries aumenta considerevolmente le previsioni sulla domanda mondiale di petrolio prodotto dai Pesi Opec nel 2015, che arriverebbe a 29,2 milioni di barili al giorno, cioè 400.000 barili in più rispetto a gennaio.  Su base annua, la domanda di petrolio Opec aumenterebbe di 100.000 barili...

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