Geopolitica

Guerre: il tempo di reagire è ora!

Ci rendiamo conto che qualcosa di brutto sta accadendo, ma continuiamo a fare come se nulla fosse

A conclusione del Seminario "Conoscere e spiegare le guerre dei nostri giorni" (Zugliano, 20 febbraio) è stato presentato un appello ai cittadini, agli educatori e a tutti i responsabili della politica. “Ogni giorno una strage. Non possiamo continuare a fare come se nulla fosse. Il tempo di reagire è ora!” Al seminario nazionale di studio, formazione e...

Ttip, blitz di Greenpeace: bloccato il nuovo round di trattative Usa – Ue (FOTOGALLERY)

«Il Trattato trasferisce il potere decisionale dalle persone alle grandi multinazionali»

Stamattina gli attivisti di Greenpeace hanno bloccato l’accesso al centro conferenze dove, fino al 27 febbraio è previsto un nuovo round di trattative a porte chiuse tra Stati Uniti e Unione europea sul Transatlantic trade and investment partnership (Ttip). 30 attivisti si sono incatenati all’ingresso del palazzo i, mentre alcuni climber hanno srotolato sulla facciata del...

Il Sud Sudan ai confini della fame estrema. Ma la guerra civile petrolifera continua

Nello Stato di Unity 40.000 persone alla fame e 2.790.000 sud-sudanesi sono in "crisi" o "emergenza"

La guerra in Siria ha fatto sparire dalle TV e dalle pagine dei giornali un'altra guerra civile petrolifera che sconvolge lo Stato più giovane del mondo: il Sud Sudan.  Secondo l’Integrated Food Security Phase Classification (IPC), un partenariato globale per la sicurezza alimentare, in alcune arre dello Stato di Unity la situazione «E’ davvero terribile,...

Attentati in Turchia, i kurdi del Rojava: «Non siamo stati noi»

«La Turchia vuole spianare la strada per un'offensiva in Siria e nel Rojavae e coprire i suoi rapporti con l'ISIS»

I due terribili attentati contro i soldati turchi fanno probabilmente parte della guerra aperta che, dopo aver rotto la tregua con il PKK, il governo islamista di Ankara ha dichiarato alla sua popolazione kurda – con i massacri di Cizre e Diyabakir  - e ai kurdi del Rojava siriano, “colpevoli” di aver creato una entità territoriale autonoma,...

Terre e pace: come l’agroecologia aiuta a prevenire i conflitti

Il progetto di Cospe in Senegal, Niger e Mali, dove moltissimi giovani sono costretti a fuggire dai propri villaggi

Il Sahel orientale è una zona che sembra non avere pace: i conflitti che si sono susseguiti negli ultimi anni, come il conflitto silente in Casamance in Senegal e le rivolte dei Tuareg  in Niger e in Mali, dove soprattutto in quest’ultimo paese hanno portato a una guerra civile esasperata dall’integralismo religioso e dal terrorismo....

Le schiave sessuali yazide pronte a vendicarsi delle violenze dello Stato islamico

Le yazide alla guerra contro il Daesh per salvare le donne e le ragazze violentate e vendute

Molte delle donne yazide  che i miliziani neri dello Stato Islamico/Daesh hanno utilizzato come schiave sessuali  si sono arruolate nella milizie kurde irakene o dl Rojava Siriano per partecipare alla riconquista di Mossul, la città a nord dell’Iraq che è uno dei principali capisaldi del Daesh e dove presto arriveranno un migliaio di soldati italiani...

La Russia e i Paesi Opec congelano l’estrazione di petrolio

All’accordo di Doha aderisce anche l’Arabia Saudita. Domani summit Iran, Iraq, Venezuela

Se ai confini tra Siria e Turchia è in corso una vera e propria guerra e Mosca e Ankara si scambiano accuse di aver bombardato civili e ospedali, mente turchi e sauditi si esercitano ad una possibile invasione,  il petrolio sembra aver fatto il miracolo a Doha, dove i nemici si sono accordati. Alla fine...

Iran: «Pronti a difendere lo spazio aereo della Siria». I russi bombardano un ospedale di MSF

Medvev: «Senza Assad, Siria finirà come Libia. Un intervento di terra sarà una lunga guerra»

Medici senza frontiere denuncia che «Un ospedale supportato da MSF nella provincia di Idlib, nel nord della Siria, è stato distrutto in un attacco questa mattina. L’ospedale è stato colpito quattro volte in due serie di almeno due attacchi a distanza di pochi minuti l’uno dall’altro e di almeno otto membri dello staff non si...

Il “mistero” del cambiamento dei confini marittimi Italia – Francia

Un trattato tra Francia e Italia già ratificato da Parigi ma non da Roma

L’allarme lo ha (ri)lanciato l’ex presidente della Regione Sardegna Mauro Pili (attualmente deputato di Unidos)  che ha anche promosso una petizione indirizzata a Matteo Renzi, nella quale denuncia: «I mari a nord della Sardegna diventano francesi. Con un blitz senza precedenti il governo Renzi ha ceduto alla Francia le acque più pescose al Nord della...

La nuova crescita mondiale sarà in Africa: 4,5 trilioni di dollari di Pil entro il 2025

Ma il continente dovrà affrontare enormi sfide ambientali, energetiche e sociali

Secondo il rapporto “Mega Trends in Africa - The Last Growth Frontier” pubblicato da Frost & Sullivan, «Urbanizzazione, mobilità, infrastrutture, risorse naturali, investimenti nelle telecomunicazioni e commercio interregionale sono solo alcune delle opportunità ancora non sfruttate che rendono l’Africa l’ultima frontiera della crescita. Il continente è destinato a diventare la seconda regione in più rapida espansione...

L’intervento militare dell’Arabia Saudita in Siria può portare a una guerra mondiale?

Con la scusa della lotta allo Stato Islamico/Daesh, Riyadh vuole la guerra contro gli sciiti

L’Arabia Saudita ha annunciato di essere pronta ad intervenire direttamente in Siria per combattere lo Stato Islamico/Daesh, ma, mentre anche la Turchia sembra pronta ad invadere il Rojava  liberato dai Kurdi, in molti pensano che il vero invio di truppe di terra in Siria servirebbe in realtà a contrastare l’avanzata dell’esercito siriano che, preceduto dai...

Assassinio di Giulio Regeni, lettera aperta a Renzi

Il governo italiano ha chiuso gli occhi davanti agli abusi del regime militare di al-Sisi

Pubblichiamo la lettera aperta per il Presidente del Consiglio dei ministri italiano Matteo Renzi, che verrà sottoposta all’attenzione delle autorità italiane competenti e coinvolte nelle indagini sulle circostanze che, dicono i primi firmatari, «hanno portato alla morte del nostro più caro e stimato collega Giulio Regeni in Egitto». Spettabile Presidente del Consiglio dei Ministri Matteo...

Rete della Pace: verità e giustizia per Giulio Regeni

Giulio ha pagato con la vita il voler stare al fianco di chi lotta per i diritti fondamenta

Ci stringiamo attorno alla famiglia Regeni ed alla comunità di Fiumicello per l'ultimo saluto a Giulio, vittima di una violenza disumanache non dovrebbe esistere in nessun angolo del mondo. Non abbiamo conosciuto Giulio ma conosciamo le sue curiosità, il suo desiderio ed il suo impegno per far conoscere le condizioni di vita dimilioni di persone, uomini e donne, che sopravvivono allo sfruttamento ed alle privazioni delle più elementari libertà e diritti che nella nostrasocietà si danno per scontati, ma che scontati non lo sono affatto.Quella ricerca e quell'impegno li ritroviamo in tanti giovani che giustamente efortunatamente vogliono andare oltre i propri confini, oltre le sicurezze e le protezioni che li circondano. Giovani che credono e che si affidanoall'altro, che scommettono sull'umanità, che si fanno voler bene dovunque essi vadano, rompendo diffidenze, barriere culturali e linguistiche. Loro sono il futuro, loro sono nel giusto. Giulio come i ragazzi e le ragazze delle periferie del Cairo, di Alessandria, di Tunisi, di Damasco, di Aleppo, di Gaza e di Gerusalemme,ha pagato con la propria vita per voler conoscere e per stare al fianco di sindacati e di associazioni che lottano in modo nonviolento per ilriconoscimento dei diritti fondamentali di chi lavora senza un contratto, senza alcun diritto, senza la possibilità di difendersi e di protestare, per ladignità della persona umana e per potersi esprimere ed organizzare liberamente. Principi e valori che sono alla base della nostra costituzione,della carta delle Nazioni Unite e  delle radici dell'Europa, che sempre più trovano riscontro solo nelle tragedie per essere poi dimenticati nellaquotidianità e dalle scelte della politica. Ma è la stessa scelta di Giulio, di ricerca e di impegno, che ci indica di non fermarci al dolore ed al ricordo, mentre altri giovani edattivisti egiziani sono scomparsi, detenuti e torturati, e mentre la macchina repressiva e violenta prosegue la sua azione distruttrice. Occorre che sia fatta piena luce su quanto accaduto e che i responsabili siano puniti. Ma occorre che la comunità internazionale chieda conto alle istituzioni egiziane del rispetto dei diritti umani e delle convenzioni internazionali ratificate dall'Egitto e che non è...

Chi sono le Brigate internazionali che combattono lo Stato islamico nel Rojava

I combattenti antifascisti: a fianco dei kurdi per la libertà, come in Spagna contro Franco

E’ noto a tutti come durante la guerra civile accorsero in Spagna volontari internazionalisti da tutto il mondo. Tra di loro c’erano importanti scrittori e artisti, e giovani che lo sarebbero diventati da lì a poco, una volta finita la guerra. Molti di loro si sono resi immortali nel tentativo di piantare in Spagna la...

Dopo il lancio del missile nordcoreano: a che servono le sanzioni Onu?

Cinesi e russi infastiditi dall'avventurismo della Rpdc. Corea del sud, Giappone e Usa vogliono più sanzioni

Ieri la televisione di stato (Kctv) della Repubblica popolare democratica di Corea (Rpdc) ha annunciato il successo del lancio di un satellite Kwangmyongsong-4, e questa volta sembra sia riuscito davvero, viste le reazioni internazionali. Il Kwangmyongsong-4 è un a satellite di osservazione della Terra, come uno dei quelli che ormai pullulano nello spazio lanciati da...

Egitto, dopo l’assassinio di Giulio Regeni: «Difendere gli studiosi»

Il MESA al Presidente al Sisi: « Omicidio frutto della repressione di Stato di accademici e studenti»

Dopo l’Assassinio in Egitto del giovane ricercatore italiano Giulio Regeni, Paola Caridi, scrittrice e giornalista, che da oltre un decennio si occupa di Medio Oriente e Nord Africa, in particolare di islam politico in Palestina ed Egitto, sul suo blog Invisible Arabs,  invita a «Difendere gli studiosi» e dice che la Middle East Stidies Association...

L’embargo russo sui prodotti alimentari ci è costato 244 milioni di euro

Confagricoltura: meno 50,3% le esportazioni verso Mosca, ma ad altri Paesi Ue è andata peggio

L’embargo contro la Russia di Putin per l’annessione della Crimea e la guerra nel Donbas nell’Ucraina orientale non è mai piaciuto agli agricoltori italiani, ma oggi è l’organizzazione più “a destra” del mondo agricolo, Confagricoltura,  a trarre un bilancio di una politica voluta da Washington, alla quale la Germania si è associata ed alla quale...

Perché è il “comunista“ Thomas Sankara l’eroe della gioventù africana

I giovani del Sahel e dell’Africa sub-sahariana si ispirano a Tom Sank, e non ai jihadisti

L’articolo “Thomas Sankara, héros plébiscité par la jeunesse africaine” che Abdourahman Waber ha scritto per Le Monde fa giustizia di molte teorie sulla “fascinazione” che il jihadismo avrebbe sulla gioventù saheliana e africana in generale. E Waberi è uno che di queste cose se ne intende: è nato nel 1965 a Gibuti, quando il più piccolo...

Siria, dopo 5 anni di guerra la metà della popolazione è sfollata o rifugiata (VIDEO)

Oxfam: «Nonostante le ondate di sostegno popolare in seguito ai naufragi, i leader dei paesi più ricchi hanno fatto poco»

Dopo 5 anni di guerra, la Siria è ancora in fiamme e senza gli aiuti internazionali necessari alla popolazione civile massacrata nel conflitto. Un conflitto che sta sempre più sfilacciando al tenuta stessa dell’Europa, messa a dura prova dalle ondate di migranti in fuga che si susseguono senza tregua. Il 4 febbraio, a Londra, durante...

Expo 2017 in Kazakistan, “il futuro dell’Energia”. L’Italia alla corte di Nazarbaiev

Bonaccini: «Lavoro di squadra per Expo 2017 ad Astana». E la democrazia?

Mentre si continua a discutere appassionatamente su chi abbia ricoperto le statue nude che avrebbero urtato la sensibilità del presidente iraniano Hassan Rouhani (per poi scoprire che nei musei della Repubblica islamica le statue nude non mancano), esponente di un governo considerato autoritario, una delegazione del governo italiano, capitanata dal ministro delle Politiche agricole Maurizio...

Eritrea, la dittatura vuole la poligamia obbligatoria e nega la crisi alimentare

Galera per chi non ha almeno due mogli, mentre El Niño non è un problema

Rispondendo alle preoccupazioni delle agenzie umanitarie dell’Onu, della Fao e dell’Unione europea, il dittatore dell’Eritrea, Isaias Afwerki, ha assicurato che, malgrado la grave siccità che colpisce milioni di persone nel Corno d’Africa «Nessuna crisi alimentare minaccia l’Eritrea». All’impenetrabile regime eritreo, esportatore di rifugiati e grande alleato delle monarchie assolute del Golfo e dei loro amici...

Ferme a 3 minuti alla mezzanotte le lancette dell’orologio della fine del mondo

Armi nucleari e cambiamento climatico minacciano l'esistenza stessa della civiltà

Lo Science and Security Board del The Bulletin of the Atomic Scientists  ha annunciato  che la lancetta dei minuti del Doomsday Clock, l’orologio della fine del mondo, restano ferme a 3 minuti dalla mezzanotte, visto che i recenti progressi fatti con l’accordo sul nucleare iraniano e la Conferenza delle parti Unfccc di Parigi, «Rappresentano solo...

Gli iraniani: «Successo storico la visita di Rohani in Italia»

Confindustria entusiasta. Rohani: «Investite da noi, siamo il Paese più stabile della regione»

In Iran le polemiche italiane sulla copertura delle statue nude per non urtare la sensibilità islamica del presidente Hassan Rouhani sono state completamente ignorate, così come le sporadiche, quanto giuste, proteste contro la repressione dei dissidenti politici e per le molte condanne a morte comminate dalla Repubblica islamica. La visita di Rohani in Italia viene...

Corruzione: per Transparency international l’Italia migliora, ma è ancora penultima in Europa (VIDEO)

Prima in classifica la Danimarca, ultime Somalia e Corea del Nord. Il Brasile precipita per il caso Petrobras

Il rapporto Corruption perceptions index  (Cpi - Indice della corruzione percepita)  di Transparency international misura la corruzione nel settore pubblico e politico di 168 paesi nel mondo. Nel Cpi 2015, la 22esima edizione del rapporto pubblicata oggi, l’Italia si classifica al 61esimo posto nel mondo, con un voto di 44 su 100. «Rispetto allo scorso anno – sottolinea Transparency International Italia...

Accordo nucleare tra Cina e Iran: i cinesi costruiranno due centrali nucleari

Ma i cinesi fanno accordi petroliferi e militari anche con i “nemici” sauditi ed egiziani

Prima di partire per l’Italia, il presidente iraniano Hassan Rohani ha ricevuto, con tutti gli onori dovuti ad un potente alleato, il presidente cinese Xi Jinping, arrivato nella Repubblica islamica per la prima visita di Stato mai efcfettuata in Iran da un presidente cinese. «L'Iran e la Cina – spiegano le agenzie iraniane - hanno...

La visita in Italia di Rohani vista dall’Iran: non solo petrolio e gas, grossi affari in vista

Dimenticate sanzioni ed accuse di terrorismo: l'Iran non è più uno "Stato canaglia"

«Compiacimento e riconoscenza perché il presidente Rohani ha scelto l'Italia come primo Paese da visitare». Così la radio internazionale iraniana Irib riferisce le parole del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che oggi accoglie a Roma il presidente della Repubblica Iilamica dell’Iran Hassan Rohani. L'ultimo presidente iraniano a visitare l’Italia fu, nel 1999, il riformista Mohammad...

Basta guerra in Siria, appello più di 120 organizzazioni umanitarie e Agenzie Onu

In Ue Schengen vacilla, ma gli economisti avvertono: «Riformare un sistema inefficiente e spesso disumano»

Mentre continuano i naufragi mortali tra la Turchia e la Grecia e non si ferma la guerra in Siria e la mattanza dei kurdi in Turchia, con un appello congiunto pubblicato oggi, più di 120 organizzazioni umanitarie e agenzie dell’Onu (Unhacr, Unicef, Ocha e Pam) esortano i governi, ma anche i cittadini di tutto il...

Papa Francesco, la quarta rivoluzione industriale e il World economic forum

«L’uomo deve guidare lo sviluppo tecnologico, senza lasciarsi dominare da esso!»

A Davos, in Svizzera, è in corso il World economic forum (Wef),  che quest’anno ha per tema “Mastering the Fourth Industrial Revolution” (Padroneggiare la quarta rivoluzione industriale) e Papa Francesco ha inviato a Klaus Schwab, il presidente esecutivo del Wef, un messaggio nel quale si legge: Le porgo i miei cordiali auguri per la proficua...

Corno d’Africa, la tempesta perfetta di El Niño su guerre, profughi, migranti e dittature

15 milioni di persone a rischio fame. E i migranti ritornano dallo Yemen in guerra

L’insicurezza alimentare è uno dei problema umanitari nel Corno d’Africa e la situazione nei prossimi mesi potrebbe peggiorare. Infatti, dal marzo 2015 nella regione El Niño colpisce in  maniera diversa i Paesi dl Corno d’Africa: le ex colonie Italiane di Etiopia, Eritrea e Somalia, il Kenya ex britannico e la piccola Gibuti ex francese. La...

Lavoro minorile e sfruttamento per il cobalto degli smartphone e delle batterie auto

Cinesi e multinazionali occidentali si spartiscono un mercato privo di regole

Il rapporto  "This is what we die for: Human rights abuses in the Democratic Republic of the Congo power the global trade in cobalt" , pubblicato da  Amnesty International e Afrewatch, dimostra ancora una volta l’inferno di sfruttamento ed abusi che c’è dietro la nostra luccicante elettronica di consumo e dietro la nostra inquinante libertà di...

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