[22/04/2011] News

Eolico marino e stoccaggio del carbonio: primi risultati dal programma energetico europeo per la ripresa

Dopo la fase di avvio, il programma energetico europeo per la ripresa (European energy programme for recovery, "Eepr"), è passato alla fase di attuazione. Dalla relazione della Commissione al Consiglio e al Parlamento europeo sull'attuazione dell'Eepr risulta che sono stati compiuti progressi nei tre settori sostenuti dal programma cioè infrastruttura energetica, energia eolica in mare e stoccaggio del carbonio.

Risulta che numerosi progetti sono in fase di costruzione o di elaborazione e tre sono già stati ultimati. E che il programma sta accelerando la realizzazione di determinati progetti attraverso il finanziamento di azioni specifiche, quali studi tecnici, di ingegneria e ambientali, licitazione di materiali con tempi lunghi di consegna e lavori di costruzione. Il programma, fra l'altro, ha consentito ai promotori dei progetti di ottenere più facilmente finanziamenti aggiuntivi da istituzioni finanziarie.

La Commissione, inoltre, sottolinea come l'Eepr si stia rilevando utile per superare la complessità e la lentezza delle procedure di rilascio dei permessi di costruzione che possono pregiudicare i tempi di attuazione dei progetti. Così come documenta come i servizi della Commissione hanno valutato diverse alternative per la riassegnazione dei fondi non spesi, in conformità del regolamento Eepr, che dispone la riassegnazione dei fondi non spesi a uno strumento finanziario a sostegno di progetti di energia sostenibile.

Istituito dal regolamento del 2009, il programma energetico europeo per la ripresa rappresenta una delle grandi iniziative adottate dall'Unione europea per affrontare la crisi economica e finanziaria globale iniziata nel 2008. Il programma cofinanzia un gruppo mirato di progetti energetici al fine di sostenere le spese in conto capitale nell'economia europea e contemporaneamente contribuire al raggiungimento di importanti obiettivi strategici dell'Unione europea in campo energetico e climatico.

Nel corso del 2010 sono già stati ultimati tre progetti di infrastrutture per il gas e per l'energia elettrica: il gasdotto che collega l'Ungheria e la Romania; il primo di quattro progetti di flusso inverso, nell'impianto austriaco di Baumgarten, che permetterà di trasportare gas dalla Germania a paesi limitrofi dell'Austria; il collegamento Ungheria-Croazia, la prima interconnessione diretta fra la Croazia e la rete europea del gas, con una capacità di 6 miliardi di metri cubi all'anno (Mmc/a).
Altri sei progetti sono in fase avanzata e saranno ultimati nel 2011. E su un totale di 44 progetti, sono attualmente in corso lavori di costruzione in 17 progetti per il gas e in 5 progetti per l'energia elettrica.

Dal punto di vista dell'energia eolica in mare la componente del programma relativa ai progetti in acque tedesche e belghe del mare del Nord risulta la più avanzata. Sono stati effettuati studi di progettazione e investigazioni geotecniche, si sono conclusi i contratti con i principali fornitori, sono state rilasciate le autorizzazioni di inizio dei lavori ed è stata accuratamente definita la logistica di installazione. Tanto che nell'autunno 2010 è stata immessa nella rete tedesca la prima elettricità generata da infrastrutture di energia eolica in mare cofinanziate dall'Eepr.

I rapidi progressi compiuti da questi progetti hanno generato sostanziali attività economiche e posti di lavoro in imprese di fabbricazione di turbine eoliche e fondazioni di acciaio, in particolare nella regione di Bremerhaven e Cuxhaven nella Germania settentrionale.
Si sono poi realizzati dei progressi in attività di progettazione, pianificazione e appalti nel settore della "integrazione rete-eolico a più connettori" (Kriegers Flak, Cobra Cable e un polo per corrente continua ad alta tensione (HVDC) in Scozia).

Il programma, inoltre dà un sostegno diretto a sei progetti di cattura e stoccaggio sui dodici progetti di questo tipo destinati a diventare operativi entro il 2015 secondo gli auspici del Consiglio dell'Unione europea.
Fra questi compare anche l'impianto pilota di Porto Tolle che è stato messo in servizio e la fase sperimentale è iniziata a giugno 2010. Per l'impianto di dimostrazione, sono stati selezionati quattro contraenti per eseguire gli studi Feed per l'unità di cattura del carbonio; i contratti sono stati aggiudicati ad agosto 2010 e gli studi saranno ultimati ad aprile 2011. Lo studio volto a individuare strutture di stoccaggio di Co2 adatte nel mare Adriatico settentrionale è stato effettuato sulla base di raccolte di dati dettagliati (dati sismici) e dell'esito delle perforazioni. È stato selezionato un acquifero salmastro situato al largo della costa adriatica settentrionale e sono in corso studi dettagliati dei serbatoi per ottenerne un quadro più completo.

 

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