[20/04/2011] News

Decreto 4° Conto Energia. Rischio blocco del settore fotovoltaico

Le Regioni ottengono il rinvio della discussione sul decreto. Stamani sciopero dei sindacati

Si è riunito oggi pomeriggio alle 15 la Conferenza Stato-Regioni cheavrebbe dovuto esaminare il decreto per il quarto Conto Energia. In realtà il rinvio della discussione del decreto sulle energie rinnovabili è stato chiesto ed ottenuto in conferenza unificata da Regioni, Anci e Upi (rappresentanti di Province e Comuni).

L'assessore alle attività produttive Gianfranco Simoncini che rappresentava la Regione Toscana in conferenza, ha spiegato così i motivi del rinvio: «Non ci è stato dato modo di poter discutere un decreto - afferma - di cui non condividiamo alcune parti».
Stamani l'assessore Simoncini, anche a nome dell'assessore all'ambiente Annarita Bramerini, ha chiesto l'inserimento nel decreto di alcune modifiche. «In particolare - spiega - ho chiesto che venga incentivato l'uso di materiali prodotti in Italia».
La conferenza ha deciso di rinviare alla settimana prossima la discussione sul decreto. «Lavoreremo - ha avvertito Simoncini - per una soluzione che sostenga le imprese toscane e possa favorire, fra le altre, una nuova partenza per l'azienda fiorentina Isi (ex Electrolu x), con la nuova società Easy Green».

Intanto oggi si è svolto il sit in di Sosrinnovabili alle 15 di fronte a Montecitorio, mentre alle 11 di fronte al Ministero dello Sviluppo Economico si è tenuta la manifestazione nazionale della Fiom-Cgil, Fim-Cisl e Uilm-Uil per il fotovoltaico. Nel frattempo e in vista dell'incontro di oggi, le associazioni del settore (tutte) hanno scritto una lettera a Vasco Errani, presidente della Conferenza delle Regioni. Ecco il testo.

Le associazioni del settore fotovoltaico (APER, ASSOSOLARE, ASSOENERGIEFUTURE e GIFI) assieme a RIVES ( Rete Imprese Venete del Solare), intravedono nella bozza del Decreto del 4 Conto Energia, sottoposta oggi al tavolo tecnico della Conferenza Stato‐Regioni, forti criticità per il futuro del mercato con particolare riferimento ai seguenti punti:

1‐Assenza di qualsiasi meccanismo di tutela dei diritti acquisiti;

2‐Regime transitorio 2011‐12: introduzione di meccanismi che comporteranno il blocco del settore per la non finanziabilità degli impianti. In particolare si rileva l'introduzione di CAP/limiti annui rigidi e di un Registro Preventivo che determineranno speculazioni, incertezze ed extra costi dovuti anche all'incremento della burocrazia;

3‐ Assegnazione della tariffa incentivante in base all'entrata in esercizio degli impianti e non in base alla fine lavori certificata con conseguenti incertezza e ritardi legati ai tempi di connessione;

4‐ Eccessiva riduzione delle tariffe nel periodo transitorio 2011‐12 con particolare riferimento ad impianti sopra 1 MW;

5‐Meccanismo di riduzione delle tariffe dal 2013 al superamento delle soglie semestrali complesso e da semplificare.

Pertanto le Associazioni scriventi esprimono forte contrarietà all'approvazione del testo di Decreto così presentato e chiedono alla Conferenza Stato‐Regioni un significativo riesame dello stesso.

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