[15/04/2011] News toscana

Disciplina paesaggistica del Pit: il mondo accademico ha fornito il suo contributo

FIRENZE. L'Università di Firenze e nello specifico la Facoltà di Architettura ha terminato, per questa fase, il suo contributo in merito alla revisione del Piano di indirizzo territoriale. La Regione Toscana ha stipulato una convenzione con la Facoltà di Architettura per l'organizzazione di un ciclo di seminari (oggi si è tenuto quello conclusivo) di approfondimento della disciplina paesaggistica del Pit, avendo come obbiettivo la consultazione della comunità scientifica Toscana. Percorsi analoghi, infatti, sono stati istruiti anche con le Università di Pisa e Siena.

«Un ottimo lavoro - ha commentato l'assessore regionale al governo del territorio Anna Marson - che useremo come base di partenza per il confronto con tutti gli altri soggetti interessati, in primo luogo con gli enti locali, per riavviare il lavoro di redazione del piano paesaggistico regionale». Gli aspetti messi a fuoco dai documenti elaborati dai gruppi di lavoro universitario hanno riguardato tra l'altro i criteri per l'architettura del Pit, i suoi principi giuridici, la ridefinizione delle invarianti strutturali e degli "ambiti di paesaggio".

«Un aspetto importante è stato l'interesse dimostrato dalla comunità scientifica toscana che ha partecipato attivamente ai seminari e la collaborazione tra questa e le strutture tecniche della Regione- ha sottolineato il coordinatore del ciclo di seminari Paolo Baldeschi- Una collaborazione che ha anche evidenziato i nodi critici che dovranno essere affrontati nel lavoro di revisione del piano paesaggistico». Per l'assessore Marson, che sul piano politico troverà i veri "nodi" da sciogliere, il mondo accademico ha fornito «un contributo significativo per perfezionare la parte statutaria del Pit e farne uno strumento adeguato al valore e all'unicità del paesaggio toscano».

 

Torna all'archivio