[13/04/2011] News toscana

Gestione sostenibile dei boschi toscani: attivata una nuova misura nel Psr

FIRENZE. La Regione Toscana dopo una lunga trattativa con la Commissione europea, è riuscita a "strappare" nuovi finanziamenti per il Piano di sviluppo rurale da indirizzare alla gestione ecoambientale dei boschi. Si tratta dell'attivazione della misura 225 del Psr, attraverso la quale si vuole incentivare l'assunzione volontaria di impegni silvoambientali più onerosi rispetto a quanto stabilito dalla normativa forestale vigente e finalizzati all'esecuzione di operazioni colturali straordinarie eco-sostenibili: ad esempio l'utilizzazione per il concentramento o l'esbosco, di animali da soma, di gru a cavo, di risine (canalette artificiali per movimentare i legname tagliato), in sostituzione di mezzi meccanici come i trattori.

Queste tecniche sostitutive hanno minore impatto ambientale ma comportano oneri gestionali supplementari rispetto alle normali pratiche di gestione selvicolturali dei boschi e delle aree assimilate e per questo viene riconosciuto un contributo specifico.

«Il regime di aiuto, rivolto alle imprese che conducono superfici boschive, appare interessante sia per la durata (sette anni) che per l'importo del contributo ad ettaro (fino a 200 euro all'anno)- spiegano da Coldiretti Toscana - la superficie minima interessata dagli impegni nel corso dei sette anni è di 15 ettari».

I finanziamenti disponibili per l'anno in corso (1 milione di euro) consentiranno di ammettere al regime di aiuto una superficie stimabile da 6.000 a 12.000 ettari di bosco. Gli interventi dovranno essere previsti in un piano di gestione forestale o in un piano dei tagli ai sensi dell'articolo 48 della legge forestale (LR 39 del 2000), elaborati redatti da un professionista abilitato.

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