[12/04/2011] News

L'utilizzo del logo biologico per vino ed estratto di rosmarino

LIVORNO. L'Ue ribadisce il principio per cui soltanto gli operatori che hanno assoggettato la loro impresa al sistema di controllo per l'agricoltura biologica possono utilizzare il logo biologico europeo nell'etichettatura. E lo fa attraverso un nuovo regolamento che va a modificare (in alcune parti, in particolare per il vino e "l'estratto di rosmarino") quello del 2007 sulla produzione biologica e sull'etichettatura dei prodotti biologici, per quanto riguarda la produzione, l'etichettatura e i controlli.

Infatti, occorre garantire ai consumatori che la produzione dei prodotti biologici sia avvenuta in conformità ai requisiti europei. A tal fine un fattore importante è costituito dalla tracciabilità, in tutte le fasi della produzione, della preparazione e della distribuzione, di ciascun prodotto recante il logo biologico dell'Ue.

Il logo di produzione biologica dell'Unione europea è una delle indicazioni obbligatorie da utilizzare per gli alimenti preconfezionati che riportano termini riferiti al metodo di produzione biologico, mentre l'uso del logo è facoltativo per detti prodotti importati dai paesi terzi.

La registrazione del logo biologico dell'Ue in qualità di marchio nei registri dell'Unione e internazionali è indipendente dalle norme stabilite nei regolamenti che si applicano all'uso del logo stesso (Ce/834/2007 e Ce/889/2008).  Per rendere esplicita l'indipendenza da dette norme, occorre eliminare il collegamento tra dette norme e un'eventuale registrazione.

Dunque, a seguito al cambiamento del sistema di etichettatura biologica e in attesa della previsione di norme specifiche dell'Unione sulla vinificazione biologica, nel settore è rimasto un notevole grado di incertezza riguardo alla possibilità di produrre vino recante riferimenti alla produzione biologica. Per consentire che il vino prodotto a partire da uve biologiche nel corso delle campagne 2010/11 e 2011/12 possa essere venduto senza le indicazioni obbligatorie previste a condizione che il vino sia conforme ai regolamenti l'Ue proroga fino al 31 luglio 2012 (proroga del periodo transitorio che si applichi a decorrere dal 1° luglio 2010) il periodo transitorio di alcune disposizioni in materia di etichettatura per detti prodotti.

Inoltre, a seguito della valutazione effettuata dall'Autorità europea per la sicurezza alimentare (Efsa) riguardo all'impiego dell'estratto di rosmarino come additivo alimentare, la sostanza "estratti di rosmarino" è stata autorizzata per l'uso come antiossidante ed è stata indicata con un numero (nella direttiva del 1995 relativa agli additivi alimentari diversi dai coloranti e dagli edulcoranti). Quindi, l'Ue consente l'uso come additivo alimentare dell'estratto di rosmarino, se impiegato in quanto tale, nella trasformazione degli alimenti biologici (prevede l'inserimento della sostanza nell'allegato VIII del regolamento del 2008).

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