[11/04/2011] News

“Un grappolo di storia”. All’Elba weekend dedicato all’Aleatico e all’enoturismo

Un vino dell'isola d'Elba, il più antico e celebrato, può finalmente fregiarsi del marchio DOCG., di origine controllata e garantita: è l'Aleatico Passito dell'Elba. L'unica DOCG per vini passiti non solo del territorio provinciale ma di tutta la Toscana.
Un traguardo ambito, raggiunto grazie all'impegno delle aziende produttrici elbane, che sarà celebrato nel prossimo fine settimana, a Portoferraio, con due giorni di iniziative il 16 e 17 aprile al centro culturale De Laugier.
L'iniziativa è stata presentata a Palazzo Granducale dall'assessore provinciale  all'agricoltura e turismo Paolo Pacini. Insieme a lui Antonella Giuzio, assessore alla cultura del Comune di Portoferraio, Antonio Arrighi, delegato AIS (Associazione Italiana Sommelier) Isola d'Elba e Camilla Bonelli, responsabile CESCOT Portoferraio.
"L'aleatico, per la sua lunga storia  enologica - ha detto Pacini - rappresenta uno degli aspetti più caratteristici dell'identità elbana. La riscoperta e la valorizzazione della tipicità dell'aleatico, unita agli altri prodotti d'eccellenza elbani, ne fanno un importante volano per il rilancio dell'enoturismo locale".
La manifestazione inizierà il 16 settembre con il dibattito e le degustazioni di "Vino Nostrum". Alle 11 è previsto un confronto sull'evoluzione del sistema dell'enoturismo nell'Arcipelago toscano; alle 13 pausa buffet con piatti e i vini tipici elbani; alle 14.30 "Elbabook live", proiezione di memorie fotografiche e  video. L'aleatico sarà, poi, il protagonista  delle iniziative in programma il 17 aprile. Alle 10.30, tavola rotonda "L'Aleatico: tradizione e modernità",  con la partecipazione di amministratori e politici, importanti esperti a livello nazionale ed internazionale, produttori locali ed operatori del turismo. Alle 12.30 aperitivo con i vini doc elbani e dalle 14 alle 19 saranno aperti gli stand con degustazioni di aleatico in abbinamento a dolci locali.
L'Aleatico dell'Elba, oltre a rappresentare un eccellente prodotto enologico dalle caratteristiche
organolettiche uniche, costituisce anche un valore aggiunto per il territorio elbano. "Il nostro obiettivo - ha sottolineato l'assessore Giuzio - è quello di allargare e far conoscere l'offerta enogastronomica dell'isola, con iniziative che puntano a motivare i visitatori a soggiornare un weekend all'Elba anche in periodi diversi dall'estate. Una manifestazione, quindi, che lanciamo quest'anno per aprire la stagione turistica e che diventerà un appuntamento annuale".
L'Aleatico, quindi, come vero e proprio filo rosso che unisce i sedici produttori del Consorzio Elba doc con percorsi enoturistici tematici di qualità, in abbinamento con pasticceria e prodotti tipici.
"La manifestazione - ha detto Antonio Arrighi, che ha coordinato l'organizzazione dell'iniziativa per conto dell'AIS - è nata dalla volontà di tanti soggetti diversi, dalle istituzioni come Comune e Provincia ai produttori di vino, dagli albergatori ai ristoratori, di lavorare insieme per raggiungere l'obiettivo di valorizzare e promuovere le specificità elbane. Per l'occasione, infatti,   gli alberghi offriranno pacchetti a prezzi vantaggiosi e i ristoranti di Portoferraio presenteranno un menù fisso a base di piatti tradizionali. Inoltre sono previste tariffe scontate anche per i traghetti".
L'iniziativa, nata da un'idea dell'A.I.S. Isola d'Elba, ha trovato una sponda nei produttori di vino che hanno partecipato al corso di formazione finanziato dalla Provincia di Livorno sul tema "Enoturismo: Valore aggiunto per l'azienda e il territorio".  "Da questo incontro - ha evidenziato  Bonelli  - si è sviluppo un  project work che ha visto la realizzazione di un sito internet a tema, che sarà, presentato durante la tavola rotonda e la produzione di materiale informativo ad uso turistico".
Una sinergia tra formazione, imprenditori e tecnici del settore affinché l'Aleatico dell'Elba venga
sempre più conosciuto e apprezzato non solo dagli esperti e dagli appassionati, ma anche da turisti e curiosi che attraverso i profumi e gli aromi di questo passito "da meditazione" riscoprano la tradizione, la bellezza e le caratteristiche dell'isola d'Elba.

Livorno, 11 aprile 2011

Torna all'archivio