[08/04/2011] News

Federbio, Lipu-BirdLife e Wwf lanciano le proposte di riforma della Pac

Richiesto il sostegno al ministro Romano

FIRENZE. Ogni anno l'Unione europea spende circa 50 miliardi di euro per sostenere il settore agricolo e poche decine di milioni di euro per tutelare la biodiversità nel suo territorio. Nessuno mette in dubbio che l'agricoltura vada sostenuta ma devono terminare i finanziamenti basati su posizioni di rendita, su diritti acquisiti che vengono dal passato. Invece devono essere premiati tutti quei "comportamenti" virtuosi del mondo agricolo, che vanno a tutela dei beni comuni di una collettività. Dal  paesaggio, alla riduzione del rischio idrogeologico, alla tutela qualitativa della risorsa idrica, all'utilizzo di fonti rinnovabili, alla conservazione di risorse genetiche autoctone, all'adattamento ai cambiamenti climatici. Con la riforma della Politica agricola comunitaria (Pac) dal 2013 è necessario cambiare marcia e valorizzare l'agricoltura di qualità che pone attenzione non solo alla produzione ma anche all'ambiente. In tal senso Federbio, Lipu-BirdLife Italia e Wwf Italia hanno chiesto al neo ministro dell'Agricoltura, Saverio Romano, un suo impegno prioritario a favore della riforma della Pac, per un'agricoltura capace di gestire le maggiori sfide ambientali globali.

«Il Governo italiano non ha fino ad oggi pienamente interpretato e sostenuto le enormi potenzialità ed opportunità che le sfide ambientali possono offrire per un positivo protagonismo delle aziende agricole italiane che presentano per dimensione e modalità di gestione  una particolare vocazione alla multifunzionalità ed alle produzioni di qualità legate alla tutela e valorizzazione della biodiversità e dei nostri paesaggi» hanno dichiarato le tre associazioni. Per FederBio, Lipu-BirdLife Italia e Wwf in questa fase è necessario rafforzare la posizione del Governo italiano nell'ambito del negoziato europeo in corso sulla Pac e per questo le tre associazioni confidano «in un personale impegno del ministro dell'Agricoltura a favore di una riforma ecologica della Pac, e in un sostegno convinto per l'adozione di tutti i provvedimenti necessari per rendere protagonista l'agricoltura europea nelle complesse sfide ambientali che dovremo necessariamente affrontare nell'immediato futuro».

I punti di dettaglio da sottoporre al Consiglio dei ministri europei ritenuti essenziali, da Federbio, Lipu-BirdLife Italia e Wwf Italia,  per una efficace ed efficiente riforma della Pac post 2013, sono:

- Difendere le risorse destinate al bilancio dell'agricoltura nell'ambito della revisione del bilancio dell'Unione europea, in considerazione del ruolo fondamentale che l'agricoltura dovrà svolgere nella gestione delle sfide ambientali;

- includere i valori della biodiversità tra i criteri per la ridistribuzione delle risorse assegnate all'agricoltura. Per questo dovrebbe essere considerato anche un criterio oggettivo relativo al patrimonio naturale tutelato dai 27 Paesi membri come ad esempio la superficie dei siti Natura 2000, oltre al criterio della Sau (Superficie agricola utilizzata), della Produzione lorda vendibile (Plv), del valore aggiunto per ettaro, della quantità e qualità del lavoro, sia dipendente che autonomo;

- garantire nell'ambito della riforma del primo pilastro (pagamenti diretti) un riconoscimento economico alle singole aziende, attraverso il pagamento unico aziendale, per la conservazione della biodiversità attraverso un criterio oggettivo come la superficie aziendale destinata al mantenimento delle "infrastrutture verdi" essenziali per il mantenimento della naturalità diffusa sul territorio e per la struttura delle reti ecologiche;

- assicurare una premialità per le aziende che mantengono sistemi agricoli associati alle aree agricole ad elevato valore naturale e la fornitura di servizi ambientali e sociali nelle aree rurali svantaggiate;

- dare priorità nel secondo pilastro (Sviluppo Rurale) agli investimenti per la conservazione della biodiversità, rafforzando le misure agro-ambientali, la promozione dell'agricoltura biologica, la cui applicazione rappresenta di per sé uno strumento di conservazione della biodiversità sia naturale che rurale, l'adattamento ai cambiamenti climatici e la gestione sostenibile delle risorse idriche.

- finalizzare lo strumento dell'asse "Leader" alla promozione di distretti rurali sostenibili e distretti biologici o accordi agro-ambientali d'area vasta dove promuovere una multifunzionalità delle imprese agricole orientata alla sostenibilità ambientale.

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