[05/04/2011] News toscana

A San Zeno (Arezzo), č in “costruzione” un’area produttiva ambientalmente sostenibile

FIRENZE. Nel quartiere di San Zeno, ad Arezzo, si sperimenta la realizzazioni di aree produttive ambientalmente sostenibili. I termini da alcuni sono interpretati come un ossimoro, ma la scommessa per il futuro è quella di avere un'industria efficiente, competitiva e completamente allineata ai parametri della sostenibilità, in primis quella ambientale.

Di riqualificazione ambientale di un'area destinata a insediamento produttivo, hanno parlato gli assessori Franco Dringoli ed Emiliano Cecchini del comune di Arezzo, proprio nell'area dove sono in corso i lavori di realizzazione della piazzola per il conferimento di imballaggi industriali della Apea (Area produttiva ecologicamente attrezzata) di San Zeno. La piazzola va a completare il primo lotto delle opere di cui fa parte il "cunicolo polifunzionale" e la pista ciclabile che lo ricopre.

Nel "cunicolo", hanno spiegato gli assessori, saranno alloggiate la maggior parte delle canalizzazioni, acqua potabile, acqua industriale, fibra ottica, idrogeno, per permettere al contempo una manutenzione facilitata delle stesse, senza che questa vada a intralciare le attività di superficie. Infatti sarà necessario sollevare alcune delle solette di chiusura senza dover effettuare scavi sulla sede stradale o marciapiedi causando disagi alle utenze e deteriorando l'uniformità della pavimentazione.

Al "cunicolo" saranno applicate le più innovative tecniche non  invasive di manutenzione, una della quali sarà l'utilizzo di telecamere da sottosuolo per l'individuazione di guasti nelle tubazioni o condutture; una serie di altri sensori invece avvertirà immediatamente di eventuali guasti alle tubature. Una linea di segnalazione a bassissima tensione condurrà ogni segnale a una centralina di raccolta la quale tramite un sistema gsm invierà le informazioni necessarie a una centrale operativa che darà l'allerta ai gestori del servizio. Sopra il "cunicolo polifunzionale" sorgerà la pista ciclabile.

Il secondo lotto di opere previsto nel progetto, hanno aggiunto Dringoli e Cecchini, prevede la realizzazione di nuovi parcheggi, l'allaccio della zona all'acquedotto potabile e industriale, soluzioni innovative quali la colonnina di ricarica che sfrutta l'impianto a idrogeno presente sull'area, la colonnina di ricarica dell'auto elettrica, la stazione ecologica automatizzata, i totem solari e l'open wi-fi.

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