[01/04/2011] News toscana

Un passo avanti per la ricostruzione dello storico ponte Manetti, opera strategica per la mobilità ciclopedonale all'interno del Parco della Piana

FIRENZE. Sono stati assegnati oggi nella sede della Monash University a Prato, i premi del concorso internazionale di progettazione indetto dalla provincia, al quale hanno preso parte 127 professionisti, per la ricostruzione del Ponte Leopoldo II (più noto come Ponte Manetti, dal nome del disegnatore), un'infrastruttura storica (il primo ponte sospeso della Toscana la cui costruzione risale al 1833) e strategica, per il collegamento fra le Cascine di Tavola e il parco della villa medicea di Poggio a Caiano.

Il lavoro che più di altri ha colto i criteri individuati dal bando, è stato quello dell'architetto Giorgio Pasquini di Pistoia. Nel progetto vincitore, è stato dato particolare rilievo al contesto nel quale il ponte andrà a inserirsi, un'area nel Parco della Piana, con peculiarità in senso storico, artistico, naturalistico e paesaggistico (ci troviamo all'interno del Sistema provinciale pratese delle Aree protette), e all'esigenza di integrare nell'opera gli elementi ancora conservati, visto che il ponte è completamente distrutto ad eccezione dei due piloni di pietra che si fronteggiano sulle sponde del fiume Ombrone tra Prato e Poggio a Caiano.

«La premiazione del concorso progettuale che avviene oggi rappresenta un importante passo verso la sua traduzione in realtà» ha dichiarato l'assessore regionale all'urbanistica Anna Marson, intervenuta alla cerimonia di premiazione insieme al presidente della provincia Lamberto Gestri e ad altri amministratori locali.

«Questo collegamento ciclo pedonale riveste un ruolo significativo all'interno delle strategie di intervento per il Parco della piana previsto nella variante al Pit. Tra le finalità del progetto del Parco della piana vi è infatti il collegamento delle piste ciclabili esistenti e il potenziamento della loro rete complessiva, incentivando la mobilità alternativa e valorizzando i beni storico-culturali e paesaggistici presenti nella Piana fra Firenze e Prato» ha concluso Marson.
Ora il vincitore del concorso (oltre ai 10mila euro di premio) avrà la possibilità di partecipare alla realizzazione del progetto definitivo.

 

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