[01/04/2011] News toscana

Nuovo porto di Carrara: Ceccobao incontra le associazioni ambientaliste contrarie alla realizzazione

FIRENZE. L'assessore regionale alle infrastrutture Luca Ceccobao, ha incontrato le associazioni ambientaliste "Amaremarina" e "Ageparc", contrarie alla realizzazione del nuovo porto di Carrara perché preoccupate per l'impatto ambientale dell'opera sul paesaggio.

«Un incontro cordiale, nel quale abbiamo ascoltato i dubbi della delegazione e ribadito la nostra posizione, che è quella di proseguire con il progetto di sviluppo legato al porto di Marina di Carrara, nel massimo rispetto degli aspetti ambientali e ascoltando tutte le voci. Da parte della Regione Toscana c'è pieno sostegno all'idea di sviluppo del territorio così come viene promossa dagli enti locali e dall'Autorità Portuale, nel rispetto del Protocollo d'intesa del luglio 2008 sottoscritto, appunto, tra Regione Toscana, comune di Carrara, comune di Massa, provincia di Massa Carrara e Autorità Portuale. Marina di Carrara ha bisogno di un nuovo porto, più ampio, più qualificato, dove si affianchino parte commerciale e parte turistica».

Il progetto di ampliamento del Porto di Marina di Carrara prevede, secondo il master plan dei porti toscani, il potenziamento del porto commerciale, la realizzazione del porto turistico e lo sviluppo dei servizi al diportismo nautico e della cantieristica da diporto. Che ci sia preoccupazione quindi da parte di associazioni e cittadini sia per possibili impatti di colate di cemento, nuovo consumo di suolo, impermeabilizzazioni, ed effetti sull'erosione costiera solo per fare degli esempi, è perfino ovvio.

L'assessore però tende a rassicurare: «Ho voluto incontrare i rappresentanti delle associazioni scettiche sul nuovo porto di Marina di Carrara, per confrontarmi con loro e trovare un punto di incontro tra le necessità di innovazione e di salvaguardia del territorio. Le loro preoccupazioni sono legittime, ma la Regione e gli enti locali mettono il rispetto dell'ambiente al centro dell'idea di sviluppo della portualità toscana e della realizzazione dell'opera. Il progetto deve proseguire, con il massimo rispetto dell'ambiente, ma deve andare avanti» ha concluso Ceccobao

 

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