[28/03/2011] News

A caccia di coleotteri dell’olio in Gran Bretagna

LIVORNO. In Gran Bretagna Buglife e National Trust in collaborazione con Natural England ed il museo di storia naturale di Oxford, hanno lanciato l'iniziativa "Olio Beetle Hunt", il censimento degli scarabei dell'olio (o delle vescicole). Si tratta di insetti che possono arrivare a dimensioni fino a 3 cm e che prendono il loro nome da una sostanza tossica oleosa che liberano dalle articolazioni della gambe per scoraggiare i predatori.

Questi coleotteri prima erano molto comuni lungo le coste britanniche, in particolare nel sud-ovest, ma negli ultimi 100 anni 4 delle 8 specie autoctone inglesi si sono estinte e il censimento dovrebbe contribuire a stabilire quale sia la consistenza delle popolazioni delle 4 rimanenti e quali siano le aree da salvaguardare per garantirne la sopravvivenza.   

Andrew Whitehouse,  conservation officer di Buglife, spiega che «Gli scarabei dell'olio sono stati colpiti dalla doppia disgrazia della scomparsa degli  habitat ricchi di fiori dalle nostre campagne e della drastica riduzione delle popolazioni di api selvatiche, da cui dipendono i coleotteri per completare il loro ciclo di vita».

E il ciclo della vita di questi lucenti insetti è davvero molto strano:  gli adulti si trovano normalmente tra la fine di marzo e giugno e frequentano pascoli ricchi di fiori selvatici, brughiera, paludi, zone costiere e addirittura scogliere, le femmine scavano le tane per deporre le uova, quando le larve escono dalle uova strisciano fino sulla vegetazione e saltano sulle api bottinatrici di passaggio che le trasportano nel loro alveare, dove le larve di scarabeo divorano uova, nettare e polline. «E' una roba abbastanza brutta - dice Whitehouse - ma questo è il ciclo della vita. E ciò significa che hanno un legame intimo con le api selvatiche e che quindi sono un indicatore molto efficace della salute delle nostre campagne».

Le specie di coleotteri dell'olio che sopravvivono in Gran Bretagna sono: lo scarabeo dell'olio nero (Meloe proscarabaeus ) che vive nei prati e pascoli costieri di tutta la Gran Bretagna, ma sempre meno comune nel nord; il coleottero dell'olio viola (Meloe violaceus) che vive nei boschi della Gran Bretagna nord-occidentale; il coleottero dell'olio rugioso (Meloe rugosus) che si trova da settembre ad aprile nei terreni asabbiosi e gessosi delle coste centrali e meridionali dell'Inghilterra; il coleottero dell'olio dal collo corto (Meloe brevicollis) che frequenta brughiere e dune con terreni sabbiosi e che era ritenuto estinto fino a che non venne ritrovato nel 2007 dal National Trust nel South Devon, altri esemplari sono stati trovati più recentemente nel saud-ovest dell'Inghilterra, nell'Iralanda sud-orientale e nella Scozia occidentale.

La riuscita della campagna di censimento  "Olio Beetle Hunt" punta sul fatto che questi insetti scavano le loro tane proprio nella terra nuda al bordo dei sentieri e quindi sono facili da vedere.

Intanto  Buglife e National Trust stanno mettendo nei principali hotspot degli scarabei dell'olio cartelli di pericolo con su scritto "Non calpestare i coleotteri", per ricordare ai trekkers di guardare dove mettono i piedi, se trovano uno di questi insetti  possono scattare una foto e inviarla al sito internet di Buglife.

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