[24/03/2011] News

Cambiamenti climatici: le zecche europee sbarcano in Gran Bretagna

LIVORNO. Oggi le Earth News della Bbc  danno con grande rilievo la notizia che le zecche "succhiasangue" native dell'Europa continentale stanno iniziando ad invadere il prima inaccessibile Regno Unito al di là della Manica. «I ricercatori hanno trovato cinque zecche di prato europee nel sud-est dell'Inghilterra e nel Galles occidentale durante una ricerca sui cani del Regno Unito - spiega Victoria Gill, science and nature reporter di Bbc News - Questa ha interessato 173 ambulatori veterinari, che hanno controllato collettivamente oltre 3.500 cani e inviato le zecche che hanno trovato ad un laboratorio per la loro identificazione. La specie di zecche è nota per la trasmissione di infezioni  e non era stata ancora trovata nel nostro Paese».

Si tratta della zecca Dermacentor reticulatus, detta anche "zecca del cane", molto frequente in Italia, che e predilige gli ambienti rurali, boschi e giardini ed  è vettore di Babesiosi canina.

Faith Smith, dell'università di Bristol, che ha condotto lo studio e ne ha pubblicato i risultati su "Medical and Veterinary Entomology", spiega come si è svolto: «Abbiamo chiesto ai veterinari di controllare i cani del tutto a caso, per verificare ogni cane in arrivo per qualsiasi motivo. Questo ci ha dato un ampio campione di cani e in molti casi i proprietari non erano consapevoli che avessero preso una zecca».

Oltre ad individuare le zecche Dermacentor reticulatus, la ricerca ha dimostrato che quasi il 15% dei cani britannici aveva preso le zecche autoctone almeno una volta durante l'estate. I cani da caccia, terrier i cani pastori e quelli a pelo lungo sono i più attaccati da questi parassiti che li aspettano in agguato nell'erba.

La ricerca ipotizza che lo sbarco e la diffusione delle zecche continentali in Gran Bretagna sia dovuto ai cambiamenti climatici e all'aumento del movimento globale di persone e animali da compagnia: «Gli studi che sono stati fatti dimostrano che la distribuzione di Ixodes ricinus, la zecca delle pecore (detta anche "zecca dei boschi", ndr) si è spostata verso nord nell'Europa continentale nei decenni passati e che la specie è stata trovata a quote più elevate - sottolinea la Smith - Quindi è possibile che i cambiamenti climatici interesseranno alcune specie di zecche».

Quello che si teme è che la specie europea possa diffondere infezioni che non esistono attualmente in Gran Bretagna Regno Unito, tra cui l'encefalite da zecche. «Più le zecche risalgono e arrivano, maggiore è la probabilità di una malattia da zecche - sottolinea la a Smith - Le zecche non iniziano effettivamente a trasmettere infezioni fino a 24-48 ore dopo che si sono attaccate. Quindi prima vengono rimosse in maniera pulita, minore è il rischio che possa essere trasportata una malattia».

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