[21/03/2011] News toscana

Il futuro della Easy green è legato alle decisioni del governo sugli incentivi alle rinnovabili

FIRENZE. Domani si annuncia una giornata importante per capire i destini della Isi (ex Electrolux) di Scandicci: infatti alle 17.30 è previsto l'incontro presso il ministero dello Sviluppo economico al quale saranno presenti oltre le istituzioni e le rappresentanze sindacali, anche la vecchia società Isi e la nuova che dovrebbe subentrare la Easy green.

«E' noto a tutti che personalmente non mi sono mancate le occasioni per incontrare i lavoratori e loro rappresentanti, d'altra parte adesso per la delicatezza del passaggio stretto che dobbiamo affrontare è importante più che mai essere uniti nella vicinanza ai lavoratori ma soprattutto nelle volontà e nelle azioni dei prossimi giorni» ha dichiarato in Consiglio provinciale l'assessore al Lavoro Elisa Simoni.

L'assessore ha poi fatto il punto sugli ultimi sviluppi della lunga vicenda che va avanti sulle spalle dei lavoratori da circa due anni. Sono stati ricordati gli "intoppi burocratici" che non hanno permesso ad Isi di presentare in tempo (al 28 febbraio) tutta la documentazione per il concordato per l'affitto di un ramo di azienda come previsto da contratto; il successivo reperimento dei documenti anche con l'attivazione delle istituzioni; il passaggio complesso dal regime di cassa integrazione ordinaria a quello di straordinaria per i 375 dipendenti dell'azienda, fino allo stallo che la nuova proprietà Easy green ha deciso per il decreto rinnovabili del governo che taglia le gambe al settore.

Tutte contingenze che si sono verificate nei venti giorni appena trascorsi. «Per domani alle 17.30- ha ripreso Simoni- è previsto l'incontro che avevamo richiesto come istituzioni presso il ministero dello Sviluppo economico al quale saranno presenti oltre le istituzioni e le rappresentanze sindacali la vecchia società Isi, la nuova Easy green ma anche rappresentanti della ex Electrolux. Questa sarà l'occasione innanzitutto per vere e precise informazioni su incentivi alle energie. Chiederemo congiuntamente, come anche il governatore Rossi ha fatto scrivendo ai ministri dell'ambiente Stefania Prestigiacomo e dello Sviluppo economico Paolo Romani, di rivedere l'ipotesi di taglio agli incentivi alle energie rinnovabili.

La preoccupazione oltre che essere tutta concentrata sulla vicenda dell'Easy green che diventa simbolo della gravità delle scelte del Governo è rivolta al danno generale all'economia e all'occupazione del nostro territorio, della nostra regione, del nostro Paese. Per il futuro di Easy green la decisone sugli incentivi è fondamentale perché la società nel ribadire la prioria volontà ad andare avanti ha chiarito che profilerà il proprio piano industriale in relazione alla decisione finale sugli incentivi» ha concluso Simoni.

Difficile fare previsioni con questo esecutivo considerati gli impegni presi e i retrofront successivi a cui quotidianamente assistiamo su varie materie.

 

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