[18/03/2011] News toscana

Frana nel pratese: per la provincia ci sono responsabilità dei privati per l'incuria del territorio

FIRENZE. La frana avvenuta ieri nel pratese che ha interessato la strada Sr 325, ha riproposto un nodo mai completamente sciolto in tema di governo del territorio. Anche se la normativa è chiara. La pianificazione e l'individuazione delle aree potenzialmente a rischio (ad esempio idrogeologico come nel caso di specie) spetta alle istituzioni pubbliche mentre la gestione e manutenzione delle aree suddette, quando sono di privati, spetta ai proprietari.

Ma la mettono in pratica? E chi controlla? Alla prima domanda, una risposta l'ha fornita indirettamente l'assessore ai Lavori pubblici della provincia di Prato, Ivano Menchetti. «Gli eventi franosi recenti, come quello della Pusignara di ieri, sono collegati all'incuria e dall'abbandono. I privati i cui terreni insistono sulla SR 325, con le buone o con le cattive, devono tornare a occuparsi del territorio e delle loro proprietà. Questo sarà un tema di confronto anche con l'assessore regionale Ceccobao».

Le "disattenzioni" dei privati quindi, per la provincia, mettono a rischio l'incolumità pubblica ed è quindi decisa ad andare fino in fondo facendo però la sua parte, a cominciare da un monitoraggio approfondito della situazione idrogeologica in prossimità delle infrastrutture viarie come la Sr 325. «Già nei mesi sorsi è stato compiuto un intervento di controllo preventivo su tutta l'asta viaria - ha continuato Menchetti - adesso, con la collaborazione della Fondazione Prato ricerche, siamo decisi a compiere una mappatura approfondita del territorio e del rischio. La vallata è un'area geologicamente fragile, dobbiamo impegnarci per prevenire».

Il problema a monte comunque è sempre quello delle risorse economiche, scarse, e di come vengono spese le poche disponibili. «Proporrò che nel contesto dell'accordo tra ministero e Regione Toscana per le infrastrutture venga aperto un capitolo per la sicurezza». La strada intanto in via precauzionale rimarrà chiusa al traffico nelle ore notturne (ore 21 - 6.30) fino a domenica. «I lavori fatti in precedenza, con la creazione di terrazzamenti e di un ampio pozzettone di raccolta delle acque, ha fortunatamente contenuto l'evento» ha concluso Menchetti.

 

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