[11/03/2011] News

Ner 300: il business Ue ha fame di investimenti nelle tecnologie low carbon

BRUXELLES Nel quadro del "Ner 300" dell'Ue, il più grande programma energetico "dimostrativo" del mondo, sono state presentati più di 150 progetti pilota innovativi su larga scala riguardanti le energie rinnovabili e la cattura e stoccaggio del carbonio (Ccs). Secondo i rapporti forniti alla Commissione europea da 25 Stati membri, le domande presentate entro il 9 febbraio 22 progetti Ccs (Power generation: pre-combustion 6; Power generation: post combustion 8; Power generation: oxyfuel 4; Industrial applications demonstrating Ccs on refineries, cement kilns, in iron and steel or aluminium production 4).

Per le rinnovabili sono stati presentati 131 progetti: Bioenergia 46; energia solare a concentrazione 22; Fotovoltaico 14; Geotermia 8; Eolico 22; Energia degli oceani 10; gestione della distribuzione delle rinnovabili 9.

Il programma Ner 300 punta a finanziare almeno 8 impianti Ccs e almeno 34 progetti pilota innovativi per le rinnovabili.

La Commissione Ue spiega che «Il programma è così chiamato perché sarà finanziata dalla vendita di 300 milioni di quote di emissione delle New entrants reserve (Ner), dell'Emissions trading system dell'Ue (Ets). Al prezzo attuale del carbonio, tali quote valgono € 4- 5 miliardi di euro, come anche gli sponsor dei progetti deve portare finanziamenti e si prevede di mobilitare circa lo stesso importo in aggiunta da privati o da altre fonti».

Il primo invito a presentare proposte è stato lanciato nel novembre 2010. gli sponsor dei progetti hanno presentato le loro domande di finanziamento alle rispettive autorità statali entro il 9 febbraio. Gli Stati membri dell'Ue hanno ora fino al 9 maggio per verificare l'ammissibilità dei progetti presentati e per presentare i progetti che desiderano sostenere la Banca Europea degli Investimenti (Bei) poi effettuerà una valutazione finanziaria e tecnica, presenterà una graduatoria e formulerà raccomandazioni per le decisioni di finanziamento che dovrà prendere la Commissione.Sulla base di queste raccomandazioni, la Commissione consulterà il comitato per i cambiamenti climatici dell'Unione europea, in cui sono rappresentati tutti gli Stati membri, chiederà agli Stati di ri-confermare che continuano a sostenere i progetti che hanno consigliato e si preparerà per emettere decisioni di aggiudicazione. Sarà finanziato almeno un progetto per ognuno di 25 Stati membri dell'Ue.

 

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