[28/02/2011] News

Al via il nuovo bando Life+, 267 milioni in palio

LIVORNO. La Commissione europea invita a presentare proposte per la procedura di selezione Life+ del 2011, lo strumento finanziario europeo per l'ambiente. L'UE mette a disposizione oltre 267 milioni di euro di cui almeno il 50 % dovrà essere assegnato a misure a sostegno della conservazione della natura e della biodiversità.

Le proposte potranno essere presentate (su cd-rom o su dvd) da enti pubblici e privati, dai soggetti e dalle istituzioni registrati negli Stati membri dell'Unione europea. Dovranno essere redatte su appositi moduli disponibili assieme alla guida alle domande (contenente spiegazioni dettagliate sull'ammissibilità e sulle procedure) sul sito web della Commissione all'indirizzo: http://ec.europa.eu/environment/life/funding/lifeplus.htm . E dovranno essere consegnate alle autorità nazionali competenti entro il 18 luglio 2011 (le saranno successivamente trasmesse dalle autorità nazionali alla Commissione entro il 9 settembre 2011).

L'avviso riguarda tre temi: "natura e biodiversità", "informazione e comunicazione", "politica e governante ambientali". Per ognuno vengono specificati gli obiettivi da raggiungere. Per il tema "natura e biodiversità" quello di proteggere, conservare, ripristinare, monitorare e favorire il funzionamento dei sistemi naturali, degli habitat naturali e della flora e della fauna selvatiche, al fine di arrestare la perdita di biodiversità.

Per il tema dell'"informazione e comunicazione" gli obiettivo sono quelli di assicurare la diffusione delle informazioni e sensibilizzare alle tematiche ambientali, inclusa la prevenzione degli incendi boschivi - e di fornire un sostegno alle misure di accompagnamento, come azioni e campagne di informazione e comunicazione, conferenze e formazione, inclusa la formazione in materia di prevenzione degli incendi boschivi.

Mentre per il tema "politica e governance ambientali" sono previsti diversi obiettivi in relazione a svariati elementi. Ossia al cambiamento climatico (stabilizzare la concentrazione di gas a effetto serra ad un livello che eviti il surriscaldamento globale oltre i 2 gradi centigradi); alle acque (contribuire al miglioramento della qualità delle acque attraverso lo sviluppo di misure efficaci sotto il profilo dei costi al fine di raggiungere un "buono stato ecologico" delle acque nell'ottica di sviluppare piani di gestione dei bacini idrografici a norma della direttiva quadro sulle acque); all'aria (raggiungere livelli di qualità dell'aria che non causino significativi effetti negativi, né rischi per la salute umana e l'ambiente); al suolo (proteggere il suolo e assicurarne un utilizzo sostenibile, preservandone le funzioni, prevenendo possibili minacce e attenuandone gli effetti e ripristinando il suolo degradato); all'ambiente urbano (contribuire a migliorare il livello delle prestazioni ambientali delle aree urbane d'Europa); al rumore (contribuire allo sviluppo e all'attuazione di politiche sull'inquinamento acustico); alle sostanze chimiche (migliorare, entro il 2020, la protezione dell'ambiente e della salute dai rischi costituiti dalle sostanze chimiche attraverso l'attuazione della normativa in materia di sostanze chimiche, in particolare il regolamento Reach e la strategia tematica su un utilizzo sostenibile dei pesticidi); all'ambiente e salute (sviluppare l'informazione di base per le politiche in tema di ambiente e salute - Piano d'azione europeo per l'ambiente e la salute 2004-2010 -); alle risorse naturali e rifiuti (sviluppare e attuare le politiche finalizzate a garantire una gestione e un utilizzo sostenibili delle risorse naturali e dei rifiuti e migliorare il livello di impatto ambientale dei prodotti, modelli di produzione e di consumo sostenibili, prevenzione, recupero e riciclaggio dei rifiuti; contribuire all'effettiva attuazione della strategia tematica sulla prevenzione e sul riciclaggio dei rifiuti); alle foreste (fornire, soprattutto attraverso una rete di coordinamento a livello dell'Ue, una base concisa e a largo spettro per le informazioni rilevanti per la definizione e l'attuazione di politiche relativamente alle foreste e ai cambiamenti climatici (impatto sugli ecosistemi forestali, mitigazione, effetti della sostituzione), biodiversità (informazione di base e aree forestali protette), incendi boschivi, condizione di boschi e foreste e funzione protettiva delle foreste (acqua, suolo e infrastrutture) nonché contribuire alla protezione di boschi e foreste contro gli incendi); all'innovazione (contribuire a sviluppare e dimostrare approcci, tecnologie, metodi e strumenti innovativi diretti a facilitare l'attuazione del piano di azione per le tecnologie ambientali); agli approcci strategici (promuovere l'attuazione effettiva e il rispetto della normativa dell'Unione in materia di ambiente e migliorare la base di conoscenze necessaria per le politiche ambientali; migliorare le prestazioni ambientali delle piccole e medie imprese).

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