[24/02/2011] News toscana

Deposito scorie nucleari vicino al Padule di Fucecchio: la provincia rassicura

FIRENZE. La provincia di Firenze per voce dell'assessore all'Ambiente Renzo Crescioli (Nella foto) ha per ora messo una parola rassicurante in merito alla possibile ubicazione di un deposito di scorie nucleari nei pressi del Padule di Fucecchio. Il sito era comparso nella mappa preliminare  di Sogin, la società italiana di gestione degli impianti nucleari, che indicava in via preliminare circa cinquanta luoghi potenzialmente idonei ad accogliere un deposito di residui nucleari.

In provincia di Firenze, insieme al Padule, anche zone della Valdelsa e del Chianti (poi successivamente escluse). Ma il Padule pare confermato. «A noi non è giunta alcuna comunicazione né mi risulta sia stata investita la Regione Toscana- ha dichiarato Crescioli- Ovviamente noi esprimiamo una posizione che è assolutamente negativa sull'individuazione di depositi di scorie nucleari, in un territorio, quello toscano, fragile e al tempo stesso di alto valore paesaggistico».

Ad interrogare l'amministrazione provinciale sulla questione erano state Rifondazione comunista e la Lega nord. «Esiste una mozione approvata dal Consiglio provinciale che dichiara la provincia contraria a individuare sul proprio territorio siti di questo tipo- ha sottolineato Andrea Calò, di Prc -. Non passeranno queste azioni sul nucleare, su cui il Centrodestra sta cercando di cambiare le carte». Le contraddizioni del Centrodestra sono evidenti dalle parole di Marco Cordone «L'assessore ha assicurato che non vi è assolutamente questo rischio e noi ne siamo compiaciuti».

A Roma si sostiene il nucleare ma sui territori non si vogliono né le centrali né i depositi delle scorie. Per greenreport, come è noto, l'opzione del ritorno all'atomo non è praticabile da qualunque parte la si guardi, ma pare non sia pienamente convinto neppure chi l'ha proposta.

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