[17/02/2011] News toscana

Geotermia, esposto contro la Regione. Secca replica di Rossi: «Querela per diffamazione»

FIRENZE. «E' mancata l'attività di prevenzione a difesa della salute dei cittadini che abitano nelle zone geotermiche». E' questo uno dei passaggi dell'esposto presentato contro la Regione Toscana da associazioni e comitati, che probabilmente ha fatto più irritare il presidente Enrico Rossi (Nella foto). «Sulla geotermia la Regione Toscana ha le carte in regola, trattando la questione con coerenza e trasparenza- ha dichiarato Rossi- Prova ne sono i numerosi studi, analisi e ricerche che negli anni ha prodotto con soggetti accreditati e qualificati. La salute delle popolazioni sull'Amiata è in linea con quella del resto della Toscana, che è tra le migliori in Italia e del mondo».

Il presidente ha poi citato tutti gli enti autorevoli coinvolti negli studi (Università di Siena, l'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, il Cnr Igg di Pisa e l'Università di Firenze) e le varie iniziative intraprese. Tra queste la costituzione del Comitato tecnico scientifico per la Geotermia sull'Amiata e lo studio epidemiologico sulle aree geotermiche commissionato all'Agenzia regionale di sanità (Ars) dal quale non è emersa alcuna relazione diretta tra l'attività geotermoelettrica e lo stato di salute delle popolazioni. Infine tra i controlli di routine è stato ricordato il lavoro di Arpat che esegue monitoraggi annuali sulla qualità dell'aria sull'Amiata. L'ultimo controllo compiuto ne l 2009 sulle centrali-informano dalla Regione- non ha rilevato superamenti dei valori limite di emissione previsti dalla normativa vigente o dalle specifiche autorizzazioni rilasciate ai singoli impianti.

«Molti studi dunque - ha concluso Rossi - e molti controlli tutti rassicuranti che sono costati anni di lavoro e oltre un milione euro. Tempo e denaro pubblico che abbiamo impegnato perché convinti della serietà della questione e dell'importanza di conoscere in maniera completa e attendibile lo stato della situazione. Si tratta di ricerche rigorose e puntuali che non vanno manipolate o strumentalizzate. Anche per questo motivo la Regione Toscana tutelerà la propria immagine in ogni sede, come ha già fatto sporgendo querela per diffamazione nei confronti di chi ha mistificato i fatti. Su queste cose non si può scherzare».

Secondo i presentatari dell'esposto le cose invece non vanno così bene e tra le motivazioni che hanno fatto scattare la denuncia, la mancata richiesta da parte delle istituzioni delle valutazioni sanitarie in sede di studio di impatto ambientale, nelle autorizzazioni di nuovi impianti.

Torna all'archivio