[27/01/2011] News toscana

Balenottera morta, Greenpeace: «Per la Via al rigassificatore Olt i cetacei qui non ci sarebbero...»

ROMA.  La balena che ieri mattina è stata trovata morta sul litorale tra Pisa e Livorno è l'ennesima prova delle menzogne costruite ad arte per autorizzare il rigassificatore off-shore della OLT, proprio davanti a queste coste. Secondo la Valutazione di Impatto Ambientale del Ministero dell'Ambiente nell'area non ci sarebbero cetacei!

«La tragedia della morte di questa balena smaschera le bugie del Ministero dell'Ambiente - afferma Giorgia Monti responsabile della campagna Mare di Greenpeace - Basterà questo cadavere per ottenere finalmente una seria valutazione dei rischi ambientali del rigassificatore off-shore?».
L'assenza di cetacei nell'area è la premessa delirante su cui si basa l'autorizzazione a costruire il primo sito industriale off-shore nel bel mezzo del Santuario dei Cetacei!

Nel 2006, Greenpeace aveva già prodotto evidenze che diversi cetacei erano stati osservati a poche centinaia di metri dal sito. Questa è l'ennesima riprova! E il Ministero lo sa bene, tanto che in un documento dello scorso settembre ha richiesto che "vi sia una verifica visiva del passaggio di questi animali ad una distanza di almeno un miglio dal terminale" [1].

Anche se ancora non si conoscono le cause precise della morte, non saremmo sorpresi di scoprire che l'animale, uno dei simboli del Santuario, sia morto a causa del degrado dell'area.
«Non scandalizziamoci se le balene diminuiscono o vengono a morire sulle nostre spiagge: i cetacei del Santuario sono tra i più inquinati del Mediterraneo! L'Italia, in quasi dieci anni - continua Monti - non solo non ha fatto nulla per tutelare quest'area, ma ha autorizzato progetti pericolosi come quello del rigassificatore».

L'11 ottobre 2011 si celebra il decimo anniversario dalla legge italiana di ratifica dell'Accordo sul Santuario siglato da Italia, Francia e Monaco, ma l'area manca ancora delle più elementari misure di gestione e tutela, mentre minacce come traffico marittimo e inquinamento sono in aumento. Davanti all'inattività del Ministero dell'Ambiente, Greenpeace ha chiesto alle Regioni che si affacciano sull'area di intervenire.
Risposte concrete ancora non ne abbiamo avute: stanno aspettando che le balene muoiano tutte prima di fare qualcosa?

Note: 1. Parere n. 529 del 16.09.2010. Commissione Tecnica per la verifica dell'impatto ambientale del Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e de Mare. Progetto: Verifica di Assoggettabilità alla VIA. Terminale di rigassificazione GNL al largo delle coste toscane. Proponente: OLT Off shore LNG Toscana S.p.A.

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