[21/01/2011] News toscana

Dal Centro per le Energie rinnovabili di Grosseto apprezzamenti per le decisioni della Regione sul fotovoltaico

FIRENZE. La Regione Toscana incassa gli apprezzamenti anche dal Centro per le Energie Rinnovabili "il Girasole" di Grosseto di Legambiente, su quanto deliberato in merito al fotovoltaico. Ricordiamo che con il provvedimento della giunta firmato dagli assessori all'Ambiente, al Territorio e all'Agricoltura, la Regione ha posto uno stop definitivo alla realizzazione di grandi impianti fotovoltaici in territorio agricolo favorendo invece l'installazione nelle aree industriali degradate, bonificate e marginali della Toscana. «Nel nostro territorio - ha dichiarato  Angelo Gentili, della segreteria nazionale di Legambiente - ci sono stati e permangono tuttora rischi notevoli legati alla presentazione di mega progetti per centinaia di ettari che andrebbero a invadere il territorio con il fotovoltaico. I terreni agricoli devono infatti essere prevalentemente destinati a un utilizzo volto alla produzione di prodotti per l'alimentazione o per una destinazione comunque legata all'agricoltura. Non si può pensare di vedere in Toscana distese ingenti e smisurate di pannelli fotovoltaici che stravolgono la destinazione originaria dei territori». Spesso tra l'altro-aggiungono dall'associazione- chi realizza l'impianto non è l'imprenditore agricolo, che al massimo vende o dà in affitto i propri terreni, ma un altro soggetto che non ha niente a che vedere con la storia di quel luogo. Per Legambiente per quanto riguarda il rapporto rinnovabili-agricoltura «occorre favorire e moltiplicare invece gli esempi d'integrazione del reddito agricolo anche tramite l'utilizzo di fonti rinnovabili e quindi di fotovoltaico, mini eolico ed esempi efficienza energetica. L'azienda agricola può infatti divenire sempre più multifunzionale e ricavare risorse economiche in prevalenza dall'attività agricola e in modo complementare da altre attività connesse tra le quali la produzione da fonti rinnovabili». I piccoli impianti di fotovoltaico possono essere ospitati da tetti e tettoie che non mancano nemmeno in aree agricole. Tra l'altro, ricordano dall'associazione ambientalista, molte di queste sono coperture in eternit spesso in avanzato stato di degrado che potrebbero invece essere completamente sostituite da tetti fotovoltaici con un grande vantaggio per la tutela ambientale, la salute dei cittadini e la produzione di energie rinnovabili.  Per quanto riguarda il territorio maremmano, dal Centro per le Energie Rinnovabili ritengono che per favorire la generazione distribuita occorra implementare fortemente e in modo capillare e diffuso le energie rinnovabili realizzando un vero e proprio distretto basato non solo sulla produzione energetica ma anche sull'efficienza e il risparmio.

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