[19/11/2010]

Mezzadri e mezzadrie fra Toscana e Mediterraneo

La Toscana deve molto ai mezzadri: dall'economia al paesaggio, dall'organizzazione sociale alla cultura della sostenibilità.  Venerdì 19 novembre con inizio alle 9,30 al Palazzo Franchetti di Pisa, sede del Consorzio Fiumi e Fossi (via San Martino), si svolgerà un importante convegno nel quale storici di varie Università italiane e straniere si confronteranno sulla mezzadria in Toscana, in Italia e nelle altre regioni mediterranee.

Questo contratto agrario, rimasto in vigore dal medioevo fino alla metà del ‘900, ha plasmato il territorio e la vita di intere generazioni, lasciando una cospicua eredità di segni e di valori. Le fattorie e i poderi, spesso con le loro famiglie numerose e patriarcali, hanno rappresentato le strutture più importanti del mondo contadino.

Il convegno è stato organizzato dall'Istituto di Ricerca sul Territorio e l'Ambiente "Leonardo", del quale fanno parte varie facoltà e dipartimenti universitari e le province di Livorno e di Pisa, e che sta svolgendo da anni un ampio lavoro di documentazione e ricerca sul mondo rurale della Toscana. L'iniziativa, realizzata anche grazie alla collaborazione di Provincia di Pisa, Regione Toscana, Università di Pisa, CIA, Confagricoltura e Coldiretti, è inserito nell'ambito di "2010 Anno del Mezzadro", un progetto triennale proposto da Idast  e  Simbdea  (Società italiana per la Museografia e i Beni Demoetnoantropologici) ed approvato dal Consiglio regionale.

"Il Convegno - spiega la prof. Giuliana Biagioli, docente di storia economica all'Università di Pisa e presidente dell'IRTA Leonardo -  si propone di fare il punto  sulle ricerche che hanno  indagato la complessità del mondo mezzadrile nel tempo e nello spazio, con attenzione al recupero della memoria e dei saperi contadini, ma anche ponendo  l'agricoltura e il territorio rurale al centro di un rinnovato interesse come fondamento di una riflessione sull'economia e il territorio di oggi."

Nel corso dei lavori, oltre alle relazioni degli studiosi, saranno presentate anche progetti e tecniche innovative per lo studio e la documentazione del mondo agricolo.

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