[01/10/2010]

Un Po - festival d’ottobre

Il paesaggio è luogo della natura e dell'anima. La Biennale del Paesaggio di Reggio Emilia, alla terza edizione, ama da sempre percorrerne le infinite varianti e opzioni. Tra esse, nella prima decade di ottobre, tornerà di scena il Po, con quella sua vena un po' al confine con la "follia", quel fantastico che spaesa e ti conduce per navigazioni fascinose, tra il tono popolare e quello cólto, l'antico e il contemporaneo. Saranno queste infatti le corde vibranti del nuovo calendario di "Un Po - festival d'ottobre", una delle tante finestre aperte sui "paesaggi" dalla Biennale della Provincia di Reggio Emilia. Un cartellone che, confermandosi in una certa sua ben nota originalità, offrirà anche in questa edizione proposte al limite dell'imprevedibile.

Già dall'apertura di venerdì 1° ottobre, la tipica orizzontalità fluvliale e rivierasca verrà sconvolta prospetticamente con uno spettacolo "verticale": la Compagnia "eVenti Verticali" si appenderà letteralmente al Palazzo Ducale di Guastalla e metterà in scena "Casinò Vertical", un Action Show mozzafiato: inquietanti agenti segreti, un misterioso ladro ninja, il colpo da manuale al Gran Casinò, travestimenti, combattimenti, inseguimenti, evasioni ed esplosioni. Se da uno spettacolo verticale ci si potevano aspettare voli poetici di leggiadri danzatori si verrà invece coinvolti in una rischiosissima storia comico/acrobatica con atmosfere da  triller.

Dopo lo show, nel cortile interno del Palazzo, la MMCompany proporrà quattro coreografie di Michele Merola. Figura di primo piano del panorama coreografico italiano, pluripremiato e protagonista in questi anni di importanti produzioni artistiche, Merola è direttore artistico della compagnia che opera all'interno dall'Associazione Progetto danza. Vanta un'importante storia artistica sia come danzatore che come coreografo e attività sfociate in numerose collaborazioni con realtà prestigiose come il Festival Red, il Teatro San Carlo di Napoli, la Dominic Walsh Dance Theater di Houston, il Massimo di Palermo e altri.

Entrambi gli eventi saranno a ingresso gratuito.

Il giorno successivo, sabato 2 ottobre, sempre Guastalla ospiterà due ulteriori appuntamenti: un grande concerto al Lido Po che vedrà l'incontro delle formazioni bandistiche di Boretto e Guastalla e, al Teatro Ruggeri, "Il poema dei monti naviganti", uno spettacolo teatrale con Roberta Biagiarelli e Sandro Fabiani tratto dal libro "La leggenda dei monti naviganti" di Paolo Rumiz.

E così a seguire, con salti spazio-temporali degni di un percorso estremo, il festival Un Po spazierà in dieci giorni dai clangori d'ottoni e legni bandistici borettesi e guastallesi alla ieratica concentrazione mistica del canto gregoriano della Corale San Francesco da Paola, dall'eleganza solare del Vivaldi del mezzosoprano Antonella Coppola al blues dei più grandi bluesmen della Bassa: Oscar Abelli, Paul Boss, Oracle King, Martin Iotti e Giuseppe Zironi che si uniscono per una serata di suoni, emozioni e citazioni cinematografiche realizzata a cura del reggio Film Festival. E ancora dal jazz di una tra le artiste italiane più note come Rita Marcotulli, al grande "Za" presentato nella mostra "Luzzara e Zavattini - Un legame lungo una vita".

Da non perdere la nuova produzione della Compagnia del Teatro sociale di Gualtieri: "Storie galleggianti in un teatro allagato", che da giovedì 7 a domenica 10 ottobre farà materialmente rivivere a un pubblico di quaranta persone (necessaria la prenotazione per ogni replica) le drammatiche emozioni dell'alluvione del 1951. Alle spalle v'è un grande lavoro di documentazione per raccogliere le voci di quei momenti. Ci sarà un cielo grigio da cui calerà prima una pioggia sottile, in un teatro dal ventre gonfio di nubi; poi la pioggia sempre più decisa, poco a poco il temporale. L'acqua scorrerà sui soffitti, nei palchi, sugli affreschi e il teatro si allagherà fino al primo ordine, proprio come nel '51.

Anche a Luzzara un altro evento legherà sabato 9 ottobre l'espressione artistica alla tradizione culturale del territorio con "Pignagnoli ballabile": quattro scrittori come Daniele Benati, Ugo Cornia, Paolo Nori e Marco Raffaini che leggeranno le famigerate gesta di Learco Pignagnoli, scrittore immaginario "assenzialista", in parte alias-pseudonimo dello stesso Benati, intervallati dalla musica solare dell'ensemble L'Usignolo.

Lo stesso concerto "Osteria del Fojonco" che si terrà presso l'Oratorio Bacchi Mellini di Lentigione sarà completamente impregnato di cultura territoriale locale, grazie alla presenza dei Violini di Santa Vittoria, organico nato in seno all'Associazione Sheherazade di Reggio Emilia per il recupero dei repertori del liscio mediopadano nella solida tradizione violinistica della Bassa, e che proporranno con l'organettista Riccardo Tesi e il sassofonista Claudio Carboni una serata ispirata al cd omonimo da loro prodotto, da un'idea del direttore artistico Andrea Bonacini. L'appuntamento è per domenica 3 ottobre.

Questo Po che cala, esonda, si ritira, muta i luoghi ridipingendone continuamente il profilo, vascolarizza le trame del territorio portando linfa alla natura, alle persone, rendendo le relazioni tra l'uomo e le cose un tutto organico e inscindibile, tra le memorie e i tempi. Di questo Po che non tradisce mai chi voglia avvicinarlo e conoscere diranno ben più di una cosa i percorsi della rassegna, che permetteranno di frequentare gli elementi peculiari e le parole chiave di uno scenario che non ha eguali.

Perché il Po lo puoi attraversare, solcare, contemplare, ascoltare, annusare, interrogare sempre. È "il grande fiume", silente e nobile, solenne e inquietante. Le sue genti lo rispettano, fa parte di loro. Sono gente dell'acqua, della terra, della pianura sconfinata. Una pianura senza ostacoli, dove l'invisibile affonda nell'intimo e l'invenzione, il mistero, la narrazione, l'arte agiscono le profondità dell'animo, sottotraccia, scorrendo dentro come una corrente.

Ancora una volta il territorio è quindi protagonista non separabile dall'evento espressivo, intellettuale, d'arte, antropologico. Il contesto ambientale segna con una propria cifratura peculiare l'accadimento, la progettualità, la scelta dei suoi scopi e degli scenari valoriali. Ne esce un cartellone dove i tanti eterogenei protagonisti saranno personaggi di un unico grande spettacolo attraversato dal sentore di un genius loci tipico di questi luoghi.

Brescello e Luzzara si aggiungono quest'anno a Boretto, Gualtieri e Guastalla tra questi "luoghi di raccolta" da cui partire per le esplorazioni dell'anima e della natura in programma, tra arte, letteratura, teatro, musica, danza, visite guidate, teatro ragazzi. Porteranno in dote le proprie eccellenze, la propria storia e tradizione. Brescello, la cittadina guareschiana di Don Camillo e Peppone, ospiterà gli eventi nel bell'Oratorio Bacchi Mellini, antico complesso che sorge nella frazione di Lentigione (nel cui Centro sociale si riparerà in caso di pioggia) e Luzzara all'ex Convento quattrocentesco degli Agostiniani, sede del Museo Nazionale delle Arti Naїves "Cesare Zavattini".

Si manifesta ancora, quindi, la molteplicità di repertori e suggestioni che contraddistingue la logica multidisciplinare della Biennale del Paesaggio di Reggio Emilia. Perché il nuovo concetto di "paesaggio" raccoglie i valori di una nuova biodiversità che non è solo quella naturalistica delle forme animali e vegetali, ma è anche propria delle infinite declinazioni dell'espressività umana, della socialità, del lavoro e dell'arte, di un nuovo umanesimo ove l'uomo non sia più soggetto egemonizzante l'ambiente, ma si sappia pensare come parte responsabilizzata di un tutto, nel quale il sublime è dietro ogni angolo, sapendolo trovare, e soprattutto sapendolo difendere dagli sfregi e inopinati sfruttamenti imperversanti.

 

Organizzato da Biennale del Paesaggio e Coordinamento dei teatri, Provincia di Reggio Emilia, Regione Emilia Romagna, Comuni di Boretto, Brescello, Gualtieri, Guastalla, Luzzara, il Festival Un Po gode del sostegno di Fondazione della Cassa di Risparmio di Reggio Emilia "Pietro Manodori", Landi Renzo spa, Gruppo Iren, Acanto, Ccpl, Conad, Coopsette e KerSelf.

 

Per prenotazioni ed informazioni:

www.biennaledelpaesaggio.it

www.reteatri.it

tel. 0522 444421

 

IAT Bassa reggiana

trl. 0522 219812

iatguast@libero.it

 

Associazione Teatro Sociale Gualtieri

tel. 348 3580805

info@teatrosocialegualtieri.it

 

Comune di Boretto

tel. 0522 964221 - 965287

teatro@comune.boretto.re.it

 

Comune di Brescello

tel. 0522 482520

m.berni@comune.brescello.re.it

 

Fondazione Un Paese / Comune di Luzzara

tel. 0522/977612

simone.terzi@fondazioneunpaese.org

 

La maggior parte degli eventi sono a ingresso gratuito. Riferimenti per gli eventi a pagamento:

Guastalla: prenotazione telefonica allo IAT del Comune di Guastalla (tel. 0522/219812) tutti i giorni dal martedì alla domenica dalle ore 9 alle 12.30 oppure acquisto la sera stessa dello spettacolo presso la biglietteria del Teatro Ruggeri. I biglietti prenotati telefonicamente si ritireranno la sera dello spettacolo direttamente presso la biglietteria del Teatro Ruggeri.

Gualtieri: prenotazione telefonica all'Associazione Teatro Sociale di Gualtieri (tel. 329/1356183) e ritiro dei biglietti la sera dello spettacolo presso il Teatro Sociale.

Boretto: prenotazione telefonica presso la Segretera del Comune di Boretto (tel. 0522/964221). Orari di apertura al pubblico: martedì, giovedì e sabato dalle 10 alle 13. Ritiro dei biglietti la sera dello spettacolo presso il Teatro del Fiume.

 

Gli eventi a pagamento si possono anche prenotare telefonicamente chiamando l'Assessorato Cultura della Provincia di Reggio Emilia (tel. 0522/444421).

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