[22/05/2013] News toscana

Solliccianino sostenibile

Prosegue l'attività di formazione all'interno della Casa Circondariale ‘Mario Gozzini', conosciuta come Solliccianino, di Firenze, dove gli insegnamenti di buone pratiche di sostenibilità ambientale dovrebbero costituire un bagaglio culturale e di competenze di base, da poter utilizzare anche all'uscita dal carcere, al termine del percorso di riabilitazione. Sono questi gli obiettivi del progetto "Solliccianino sostenibile" promosso dagli assessorati all'Ambiente-Difesa del suolo e Politiche sociali della provincia di Firenze, giunto al decimo anno di attività.

«Combiniamo un aspetto educativo/formativo ad un aspetto di sostenibilità dell'ambiente - ha dichiarato l'assessore provinciale all'Ambiente, Renzo Crescioli (Nella foto) - Proseguiranno poi anche azioni all'esterno, come quella del luglio 2011, quando venne effettuato un intervento da un gruppo di detenuti in riva d'Arno sul Lungarno Pecori Giraldi».

Infatti gli interventi di riqualificazione in ambito esterno si ripeteranno anche quest'anno, con  gruppi di giovani detenuti che saranno guidati da tecnici della provincia in attività di miglioramento e ripristino ambientale. Un primo intervento in tal senso è programmato per il prossimo 4 giugno a Villa Demidoff a Pratolino. Importante elemento di novità in questa fase del progetto è l'ingresso e la partecipazione attiva di due nuovi soggetti come Quadrifoglio e Publiacqua, che cureranno alcune attività interne alla Casa Circondariale, "Solliccianino sostenibile", in particolare su due versanti: la riduzione e la differenziazione dei rifiuti prodotti. Sul primo versante l'obiettivo scelto è la riduzione dell'utilizzo di acqua minerale contenuta in bottiglie di plastica. A tal fine è stato incentivato l'utilizzo dell'acqua erogata dalla rete idrica, grazie all'installazione di oltre 50 filtri nei rubinetti, previa verifica compiuta sulla qualità dell'acqua erogata dai rubinetti del carcere. Questo segmento del progetto seguito da Publiacqua,  prevede:  l'acquisizione di contenitori individuali di uso durevole (al momento 148 borracce e 40 caraffe, che potranno comunque essere richieste all'occorrenza) al fine dell'approvvigionamento personale;  l'organizzazione di momenti di informazione e formazione sulle caratteristiche qualitative ed organolettiche dell'acqua erogata dalla rete idrica al fine di incentivarne il consapevole utilizzo; la fornitura di materiali cartacei esplicativi delle tematiche connesse alla risorsa idrica. Stessa operazione potrà essere realizzata con l'acquisizione di tazzine durevoli per la  riduzione bicchierini di plastica utilizzati per il caffè.

Pere quanto riguarda lo sviluppo della raccolta differenziata, nel carcere di Solliccianino vengono raccolti separatamente la carta, la plastica, le lattine, le pile e la frazione organica. In questo ambito Quadrifoglio ha svolto un'azione di formazione che ha affrontato la tematica della differenziazione dei rifiuti, trattandola in forma generale, ma con un'attenzione particolare alla frazione organica ed al multimateriale. Tale formazione ha interessato, con modalità diversificate, sia i detenuti che l'intero personale carcerario.

«L'azione sul piano didattico-educativo ha avuto poi la collaborazione del Laboratorio Didattico Ambientale di Villa Demidoff, sulla tematica della sostenibilità ambientale. A tal riguardo l'approccio scelto è stato volto a coniugare aspetti educativi e aspetti operativi mediante la metodologia dell'attuazione di buone pratiche» hanno concluso dalla provincia di Firenze.

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