[22/05/2013] News

Ancora nessuna alternativa all'utilizzo del piombo nelle saldature delle auto

Un esame effettuato sui progressi tecnico-scientifici ha dimostrato che l'utilizzo del piombo nelle saldature in applicazioni di smaltatura su vetro (tranne che per le saldature su lastre laminate) dei veicoli è inevitabile, in quanto non sono ancora disponibili materiali sostitutivi. Per cui l'esenzione dal divieto generale dell'uso del piombo nei materiali e nei componenti dei veicoli immessi sul mercato è posticipata rispetto alla data prevista (ossia il primo gennaio 2013).

L'Ue pubblica sulla Gazzetta ufficiale europea di oggi la direttiva recante modifica a quella del 2000 (la numero 53) sui veicoli fuori uso.

La direttiva del 2000 istituisce una serie di misure volte, in via prioritaria, a prevenire la produzione di rifiuti derivanti dai veicoli e inoltre al reimpiego, al riciclaggio e ad altre forme di recupero dei veicoli fuori uso e dei loro componenti. Il tutto in modo da ridurre il volume dei rifiuti da smaltire e migliorare il funzionamento dal punto di vista ambientale di tutti gli operatori economici coinvolti nel ciclo di utilizzo dei veicoli e specialmente di quelli direttamente collegati al trattamento dei veicoli fuori uso.

Proprio al fine di promuovere la prevenzione della formazione dei rifiuti gli Stati membri incoraggiano i costruttori di veicoli - in collaborazione con i costruttori di materiali ed equipaggiamenti - a limitare l'uso di sostanze pericolose nella costruzione dei veicoli e a ridurle quanto più possibile sin dalla fase di progettazione, in particolare per prevenirne il rilascio nell'ambiente, facilitare il riciclaggio ed evitare l'esigenza di smaltimento dei rifiuti pericolosi. Gli Stati inoltre dovrebbero incoraggiare una progettazione e produzione di veicoli nuovi che tenga pienamente in considerazione e agevoli la demolizione, il reimpiego, il recupero e soprattutto il riciclaggio dei veicoli fuori uso e dei loro componenti e materiali. E dovrebbe incoraggiare i costruttori di veicoli - sempre in collaborazione con i produttori di materiali ed equipaggiamenti - a reimpiegare una quantità crescente di materiale riciclato nei veicoli e in altri prodotti, al fine di sviluppare il mercato dei materiali riciclati.

È importante attuare misure di prevenzione fin dalla fase di progettazione dei veicoli, in particolare riducendo e controllando le sostanze pericolose presenti nei veicoli. Per questo la direttiva del 2000 proibisce, in particolare, l'impiego di piombo, mercurio, cadmio e cromo esavalente. Vieta, cioè, l'uso di tali metalli nei materiali e nei componenti dei veicoli immessi sul mercato dopo il primo luglio 2003. Quindi, nell'allegato II individua i materiali e i componenti dei veicoli esenti dal divieto per cui i veicoli immessi sul mercato e i relativi pezzi di ricambio possono contenere piombo, mercurio, cadmio o cromo esavalente nei materiali e nei componenti.

Tali metalli pesanti dunque, dovrebbero essere impiegati soltanto in determinate applicazioni, indicate dell'elenco dell'allegato II da riesaminare periodicamente. Questo può, infatti, contribuire ad assicurare che determinati materiali e componenti non diventino rifiuti frantumati né vengano inceneriti o smaltiti in discarica.

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