[15/05/2013] News toscana

Urbanistica e edilizia in Toscana, via libera alla legge che uniforma i parametri

L’assessore Marson: «Una piccola modifica che promuove un nuovo linguaggio condiviso»

Ieri la maggioranza di centro-sinistra della Regione Toscana ha dato il via libera alla proposta di legge che uniforma definizioni tecniche e parametri urbanistici e edilizi in Toscana. Il provvedimento, che è stato illustrato da Gianfranco Venturi (Pd), presidente della commissione territorio e ambiente, modifica l'articolo 144 della legge 1 del 2005 «Perché negli anni si è evidenziata l'esigenza di dotarsi di un regolamento regionale che contenga definizioni tecniche e parametri urbanistici ed edilizi, ai fini della loro uniformità a livello regionale».

L'approvazione superata l'attuale formulazione che prevede che la Regione stabilisca con regolamento solo i criteri a cui i Comuni devono attenersi per definire i parametri. «E questo - si legge in un comunicato del Consioglio regionale - perché si è verificata, a livello locale, una proliferazione di differenziazioni nella individuazione dei parametri, nonché nel significato di definizioni tecniche. I Comuni avranno un anno di tempo per adeguarsi al regolamento regionale, trascorso il quale è previsto l'adeguamento automatico».

Contrario il vicepresidente della commissione ambiente Andrea Agresti (Pdl) che «Pur condividendo la linea di principio della proposta, ossia unificare i parametri». Sul metodo ha esposto «Grandi perplessità. La legge 1 è stata modificata ben 216 volte, a dimostrazione che qualcosa non funziona». L'esponente dell'opposizione di centro-destra ha  ricordato la richiesta avanzata per una comunicazione da parte della Giunta proprio sullo stato della riforma: «Vorremmo capire a che punto siamo e dare un contributo reale».

Un altro pezzo dell'opposizione, rappresentato dall'Udc Giuseppe Del Carlo, si è detto favorevole ad una informativa e contrario alla proposta di legge: «La riforma della Legge 1 è fondamentale per lo sviluppo della Toscana. Ben venga una comunicazione dell'esecutivo anche per chiarire posizioni che stanno sollevando proteste da più parti vista l'intenzione di reintrodurre un rapporto gerarchico».

Oggi risponde e fa il punto della situazione l'assessore regionale al governo del territorio, Anna Marson (nella foto), secondo la quale quella approvata è «Una piccola modifica che promuove un nuovo linguaggio condiviso per tutta la regione, dando via libera al regolamento regionale che unifica parametri e definizioni urbanistiche e edilizie. Un primo passo verso un maggior coordinamento degli strumenti e delle azioni dei diversi enti territoriali toscani in campo urbanistico. Le modifiche apportate, passate al vaglio della Sesta Commissione e del Cal, riguardano due aspetti: da un lato la necessità che sia la Regione a stabilire - per garantire omogeneità ed uniformità nell'ambito del territorio regionale - i parametri urbanistici e edilizi, nonché le definizioni tecniche che i comuni debbono applicare nel piano strutturale, nel regolamento urbanistico, nei piani attuativi comunque denominati, nonché nel regolamento edilizio.

Dall'altro l'esigenza di stabilire termini per l'adeguamento al regolamento regionale, da parte dei comuni, degli strumenti e atti urbanistici e edilizi, prevedendone l'adeguamento automatico nel caso che questo non avvenga. Il nuovo art.144 prevede per la Regione 90 giorni di tempo dall'entrata in vigore ufficiale della legge per l'emanazione del regolamento di unificazione dei parametri e delle definizioni urbanistiche e edilizie. I Comuni hanno invece un anno di tempo dall'entrata in vigore del regolamento regionale per adeguare i propri regolamenti. Scaduto questo termine i parametri e le definizioni del regolamento regionale sostituiranno gli aspetti difformi».

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