[15/05/2013] News

Il futuro dell'auto elettrica e l'ostentato masochismo di Marchionne in casa Fiat

Innovano, superano le performance aziende storiche come Fiat in borsa, fanno sognare e costruiscono la mobilità di domani, trasformando l'auto in una commodity al pari del telefonino per le società telefoniche: sono quelle case automobilistiche che puntano sull'auto elettrica per fare la differenza ed essere pronte ad un futuro non immediato, ma molto vicino.

Lo fa Teslamotors con la ModelS, unico modello a listino e la più ammirata così nei saloni internazionali come sulle strade durante i testdrive (uno in particolare avvenuto in questi giorni a Milano), mentre Nissan presenterà a breve il nuovo modello dell'auto elettrica di serie più venduta al mondo, la Leaf, che ha un'autonomia maggiore e migliorata nei dettagli. A breve invece é attesa la Zoe, la piccola francese dalle grandi prestazioni. Ma la Germania non resta a guardare e, dopo anni di studi non solo ingegneristici ma di mercato, BMW presenta a Milano la prima di due elettriche di serie, la i3 che precede di qualche mese la i8.

É il momento storico, economico ma sopratutto tecnico ideale per le auto ad elettroni, lo dicono gli ingegneri e le aziende ed anche i ricercatori come gli italiani del CNR che con la sezione di ricerca CNR NANO si occupa del materiale del futuro: il Graphene - MisterG per gli amici - il materiale che certamente verrà impiegato anche per migliorare le batterie di stampo automotive.

Ma lo ripetono anche i legislatori, lo dice Bruxelles ponendo obiettivi minimi alla diffusione dei punti di ricarica e lo implora il mercato del fotovoltaico: sia auto che  moto elettriche diventano un elettrodomestico ideale per l'auto-consumo dal proprio impianto fotovoltaico e complemento ideale per il risparmio energetico familiare nei percorsi urbani ed extraurbani

Ma lo dicono anche imprese e grandi  aziende come Autogrill, che per il proprio innovativo e più importante punto vendita in autostrada ha deciso di essere il primo soggetto che, in collaborazione con eV-Now! Loginet e Nissan, ha deciso di installare la prima colonnina di ricarica ultrarapida in autostrada, regalando per un anno ricariche agli automobilisti elettrici che si trovino a fare una sosta nel primo Autogrill 'laboratorio di tecnologie green' ed esempio internazionale di virtuosismo tecnico.

Insomma, poca carne al fuoco per i complottasti: le auto elettriche non sono arrivate sul mercato perché il mercato non era pronto e perché la tecnologia non era matura.

E Marchionne? L'imprenditore italiano trapiantato negli states, da quando é alla guida dell'azienda 'torinese' ha sempre dato contro alle concorrenti impegnate sui veicoli elettrici, arrivando a definirle masochiste.

Marchionne non é uno sprovveduto così come non lo è la Fiat, che in Europa è stata la prima casa ad introdurre veicoli elettrici di serie (panda e seicento elettra, o la famosa 'Torpedo'). L'uomo Fiat attende probabilmente che siano le altre case a farsi le ossa, ad aprire il mercato e a rendere i veicoli elettrici uno strumento profit, al fine di aggredire il mercato con le piccole elettriche -  made in Fiat - che popoleranno le strade di tutti il mondo.

Insomma l'innovazione ha bisogno di ottimismo, i detrattori sono solo un modo di rallentare una strada già aperta, che aspetta solo di essere percorsa.

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