[14/05/2013] News

Lavori all'aperto e inquinamento acustico, il ministero dell'Ambiente interviene sulle autorizzazioni

Con un decreto in vigore da oggi, il ministero dell'Ambiente ha definito le procedure e i requisiti per l'autorizzazione degli organismi che valuteranno la conformità alle procedure di valutazione relative all'emissione acustica ambientale delle macchine ed attrezzature destinate a funzionare all'aperto.

Il decreto, dunque, prevede le procedure e i requisiti previsti ai fini dell'autorizzazione degli organismi di certificazione per l'espletamento delle attività di controllo interno della produzione con valutazione della documentazione tecnica, di verifica dell'esemplare unico e di garanzia di qualità totale delle macchine e attrezzature destinate a funzionare all'aperto, riassumibili nel seguente elenco: piattaforme aeree di accesso con motori a combustione interna; decespugliatori, montacarichi per materiali del cantiere; sega a nastro e circolare per cantieri; motosega a catena portatile; mezzi di compattazione; motocompressori; martelli demolitori, tenuti a mano; betoniere; argano per cantiere; pompe per cemento e intonacatrici; trasportatori a nastro; impianti frigoriferi montati su veicoli; apripista (dozer); perforatrici; dumper; attrezzature per il carico e lo scarico di autobotti e autosili; escavatori idraulici o a funi; terne; campane per la raccolta del vetro; moto livellatrici; tagliaerba/tagliabordi anche elettrici; tagliasiepi; spurgatubi ad alta pressione; idropulitrici; martelli demolitori idraulici; centraline idrauliche; tagliasfalto; compattatori di rifiuti, tipo a pala caricatrice con benna; tosaerba; soffiatori e aspiratori di fogliame; carrelli elevatori con carico a sbalzo; pale caricatrici; gru mobili e a torre; contenitori mobili per rifiuti; motozappe; vibro finitrici; apparecchiature di palificazione; posatubi; spartineve cingolati; gruppi elettrogeni; autospazzatrici; veicoli per la raccolta di rifiuti; frese da asfalto; scarificatori; trituratrici; frese da neve rotative; veicoli per l'aspirazione di reflui; scavatrincee; autobetoniere; motopompe; gruppi elettrogeni di saldatura.

Per ottenere l'autorizzazione l'organismo di certificazione interessato deve farne richiesta al ministero dell'Ambiente presentando la domanda di nuova autorizzazione o di rinnovo accompagnata da una serie di documenti fra cui il certificato di accreditamento in corso di validità o la comunicazione sostitutiva, emesso dall'organismo nazionale italiano di accreditamento. L'accreditamento rilasciato dall'organismo nazionale italiano, infatti, costituisce requisito obbligatorio per il rilascio, il rinnovo delle autorizzazioni e la conseguente notifica. E' poi il ministero dell'Ambiente e della tutela del territorio e del mare a trasmettere il decreto di autorizzazione al ministero dello Sviluppo economico ai fini della notifica.

E' proprio il decreto legislativo del 2002 -"Attuazione della direttiva 2000/14/CE concernente l'emissione acustica ambientale delle macchine e attrezzature destinate a funzionare all'aperto" - a  prevedere un decreto del ministero dell'Ambiente e della tutela del territorio e del mare, di concerto con il ministero dello Sviluppo economico per la disciplinate delle procedure.

In generale il decreto del 2002 disciplina i valori di emissione acustica, le procedure di valutazione della conformità, la marcatura, la documentazione tecnica e la rilevazione dei dati sull'emissione sonora relativi alle macchine e alle attrezzature destinate a funzionare all'aperto.  Inoltre, attraverso la rilevazione dei dati sul rumore la direttiva cerca di fornire ai consumatori la possibilità di avere informazioni sul prodotto. Cosi come cerca di fornire agli Stati membri e alla commissione europea la possibilità di valutare i nuovi progressi tecnologici sulla base dei quali pianificare eventuali futuri interventi legislativi. 

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