[10/05/2013] News

I controlli di ARPAT al Tempio Crematorio di Arezzo hanno evidenziato emissioni di diossina in atmosfera

Chiesta alla Provincia di Arezzo l'immediata sospensione dell'attivitą e l'adozione di provvedimenti per riportare in sicurezza l'impianto

Nell'ambito dei consueti controlli periodici l'Agenzia nei giorni scorsi ha effettuato un monitoraggio delle emissioni in atmosfera dell'impianto per la cremazione delle salme che da qualche anno è attivo presso il cimitero comunale. 

Analoghi controlli, nonché autocontrolli a cura del gestore dell'impianto, Multiservizi srl, non avevano fatto rilevare fino ad oggi anomalie, ma le analisi effettuate a seguito dei campionamenti dello scorso 22 aprile mostrano uno sforamento dei limiti delle diossine (PCDD-PCDF) superiore a quanto consentito.

Infatti il rapporto di prova delle analisi effettuate dal laboratorio ARPAT mostra una sommatoria di diossine pari a 1,62 ng/m3 TEQ (incertezza ± 0.81) ng/Nm3, superiore al limite previsto dall'autorizzazione di 0,1 nanogrammi (ng) per metro cubo TEQ (tossicità equivalente).

Il Dipartimento Arpat di Arezzo ha immediatamente proposto alla Provincia, quale Ente autorizzativo, la sospensione dell'attività in attesa dell'adozione dei provvedimenti necessari a riportare le emissioni entro i parametri di sicurezza.

Ulteriori indagini e accertamenti per la valutazione dello stato dell'area di ricaduta degli inquinanti sono in corso a cura dell'Azienda Usl.

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