[03/05/2013] News toscana

Presentata Pdl per agricoltura contadina. Romanelli (Sel): «Semplificare la vita dei piccoli produttori»

La campagna a favore dell'agricoltura contadina ora in Toscana è coadiuvata da una proposta di legge presentata da Mauro Romanelli, consigliere di Sinistra ecologia e libertà (Sel). «Sono convinto che il rilancio dell'economia in Italia può passare anche da una riscoperta del mondo contadino: l'agricoltura ha bisogno di giovani, i giovani hanno bisogno di lavoro, dovrebbe essere logico e immediato che la prima preoccupazione della politica oggi dovrebbe essere quella di facilitare l'accesso dei giovani in agricoltura (ma anche dei quarantenni e cinquantenni che stagnano da anni in cassa integrazione o che si ritrovano senza un lavoro fino a poco tempo fa considerato "sicuro") - ha dichiarato Romanelli- Ora chi si approccia a un ritorno nelle nostre campagne, nelle nostre montagne ha spesso una buona formazione in campo umanistico, ambientale, politico, economico, persone che hanno capito che è a partire da come ci si nutre che si cambia il mondo, e si migliora l'ambiente, la salute, la qualità della vita di tutti».

La proposta di legge "Disposizioni per la lavorazione, trasformazione e vendita di limitati quantitativi di prodotti agricoli nell'ambito della filiera corta e produzione locale" si propone i seguenti obiettivi: sostenere le piccole produzioni in ambito locale, fissare requisiti e procedure semplificate, coerenti con gli obiettivi di flessibilità dei Regolamenti Comunitari, (Reg. CE 852/2004 e 853/2004) vincolanti per gli Stati nazionali e definire un regime autorizzatorio specifico per le piccole aziende contadine.

Questi sono aspetti centrali perché i piccoli produttori e allevatori sono tagliati fuori anche dalle loro nicchie di mercato, poiché devono rispondere ad una mole di adempimenti come le grandi aziende. «Le pesanti norme burocratiche poste sull'agricoltura facilitano, infatti, solo i grossi coltivatori e allevatori, gli unici che possono soddisfare le spesso inique sanzioni e richieste di ottemperamento tecnico- ha aggiunto Romanelli- E' sempre più difficile invece lavorare per quei piccoli produttori che, oltre al soddisfacimento delle proprie necessità familiari, hanno un leggero "surplus" da poter immettere in commercio». Si tratta di «un'agricoltura quasi invisibile per i grandi numeri dell'economia ma irrinunciabile per mantenere fertile e curata la terra (soprattutto in montagna e nelle zone economicamente marginali), per mantenere ricca la diversità di paesaggi, piante e animali, per mantenere vivi i saperi, le tecniche e i prodotti locali, per mantenere popolate le campagne e la montagna».

I destinatari della Pdl sono in particolare le aziende agricole, gli agricoltori singoli e le loro famiglie, e le cooperative sostenute esclusivamente dal lavoro dei propri soci lavoratori, che trasformano per la vendita o la degustazione, i propri prodotti, senza l'utilizzo di personale esterno. «Mi auguro che la Regione Toscana, che da sempre ha nei suoi obiettivi lo sviluppo di un'agricoltura di qualità e a filiera corta, come volano economico ed essenziale strumento di difesa del territorio e dell'ambiente, faccia proprie queste proposte dando una risposta positiva alle domande che giungono dalla società civile» ha concluso l'esponente di Sel.

Alla presentazione della Pdl erano presenti alcuni aderenti alla campagna per l'agricoltura contadina: Alessio Riggi, Associazione di Solidarietà per la Campagna Italiana - sez. Toscana, Stefano Beltramini, Slow Food Toscana e Massimo Bani, Gruppi di acquisto solidali Firenze.

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