[30/04/2013] News

La filiera toscana del riciclo al centro del progetto italo-portoghese Green Age

La filiera toscana del riciclo è al centro di Green Age, il progetto di interscambio socioculturale e ambientale destinato agli over 50 e portato avanti dalle associazioni Agrado di Vinci (in collaborazione con Publiambiente, tra i più importanti soci di Revet) e dall'associazione portoghese Check-IN della città di Beja. Lunedì 29 aprile sei cittadini lusitani hanno dunque visitato gli impianti di Revet dove si selezionano e avviano a riciclo circa 140mila tonnellate di materiale derivato dalle raccolte differenziate toscane degli imballaggi in plastica, alluminio, acciaio, vetro e poliaccoppiati come il Tetra Pak. 
Il gruppo è stato istruito anche sul progetto plasmix coordinato da Revet e Pont Tech e cofinanziato dalla Regione Toscana, che ha permesso anche con la collaborazione dell'università di Pisa e di Pont Lab di dimostrare la riciclabilità delle plastiche eterogenee, che oggi sono già sul mercato sotto forma di ri-prodotti: componenti per automotive (scooter Piaggio), articoli per la casa (Utilplastic), arredi urbani per parchi e giardini pubblici (varie aziende), accessori per l'agroindustria (Capp Plast). Proprio gli impianti dell'azienda Utilplastic di Larciano dove si producono gli articoli per la casa derivati dalle plastiche eterogenee riciclate da Revet Recycling saranno visitati dagli stessi cittadini portoghesi nella mattinata di martedì 2 maggio, così da chiudere il cerchio virtuoso della filiera toscana del riciclo.

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