[29/04/2013] News

Israele: la Siria ha utilizzato armi chimiche. Ma per Francia, Usa e Uk non ci sono certezze

Mentre negli Usa i repubblicani criticano Barack Obama perché vuole essere sicuro che la dittatura nazional-socialista siriana abbia usato armi chimiche, ancora una volta il governo di destra israeliano entra a gamba tesa nel dibattito politico statunitense annunciando che i sospetti della Cia e degli altri servizi segreti Usa sono veri: una fonte anonima del governo israeliano ha fatto sapere ai giornali che «Israele dispone di prove irrefutabili dell'utilizzo di armi chimiche nella regione di Damasco. Non si tratta di conclusioni messe dai servizi segreti, ma di prove reali», si legge su Haaretz. 

Secondo il giornale, «Le autorità israeliane dispongono di prove materiali tangibili dell'utilizzo di armi chimiche da parte dell'esercito di Assad. Tutti i servizi di intelligence sono stati messi al corrente. Nessuno ha dubbi su questo tema». 

La pressione sull'amministrazione Obama è evidente, visto che ha detto che se queste accuse fatte a più riprese alla dittatura di Bachir el-Assad venissero confermate questo «Modificherebbe le regole del gioco» per l'intera comunità internazionale, ma il clima somiglia troppo a quello delle armi di distruzione di massa che aveva, anche sulla base di informazioni israeliane, Saddam Hussein e che si rivelarono solo una bufala utile per dichiarare la guerra ed invadere l'Iraq. 

La settimana scorsa il generale Itay Brun, a capo del dipartimento ricerca ed analisi dell'esercito israeliano, aveva accusato il regime siriano di «Utilizzare armi chimiche» nella guerra contro l'opposizione armata e secondo lui si tratterebbe di sarin. 

Il governo siriano già il 19 aprile aveva respinto l'accusa di aver usato armi chimiche ad Aleppo, mentre i ribelli dicono che le armi chimiche sono state utilizzate fin dal dicembre 2012 ad Homs.

Oggi dai microfoni di Europe 1 anche il ministro degli esteri francese,  Laurent Fabius, è intervenuto sulla questione delle armi chimiche siriane, ma ha detto che «Non abbiamo certezze, ci sono indizi che sono stati dati dagli inglesi, e anche dagli americani. Noi, stiamo verificando. Non ci sono ancora prove  e abbiamo chiesto a Ban Ki-moon di ordinare un'inchiesta».

Damasco però non autorizza l'Onu ad indagare i Siria su questi presunti attacchi chimici. D'altronde, anche il pulpito israeliano dal quale vengono le accuse non è certo un esempio di limpidezza: Israele ha depositi di armi chimiche ma non ha mai ratificato l'adesione all'Organizzazione per l'interdizione delle armi chimiche (Oia), come il Myanmar, mentre Siria, Corea del Nord, Angola, Egitto, Sud Sudan  e Somalia non hanno mai aderito. Cosa che invece ha fatto il tanto criticato Iran, insieme ad Iraq, Usa, Gran Bretagna, Francia, Serbia, Russia, Cina, India, Giappone e Libia.

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