[26/04/2013] News toscana

Costa Concordia, Legambiente: «Serve sito idoneo per rottamazione navi. Bene proposta Anzaldi»

«Sarebbe ora che i paesi industrializzati, ma il nostro soprattutto, si facessero carico seriamente dei problemi legati alla rottamazione delle grandi navi che finora sono stati scaricati sulle spiagge indiane, con profitti spropositati per gli armatori e costi enormi sia in termini ambientali che per la salute dei lavoratori impegnati in quest'opera». E' quanto dichiara Sebastiano Venneri, responsabile mare di Legambiente.

«La proposta dell'on. Anzaldi - spiega Venneri - sollecitata dalla discussione sul destino finale della Costa Concordia, a proposito della rottamazione delle grandi navi va sicuramente nella giusta direzione. E' noto infatti che tutte le navi del mondo vengono smaltite in India con scarse misure di tutela dell'ambiente e dei lavoratori. Una vergogna che nel terzo millennio non si può più consentire. La normativa europea attualmente in discussione, che obbligherebbe finalmente gli Stati membri a stilare una lista di cantieri attrezzati a questo scopo, deve rappresentare l'occasione per affrontare questo problema e individuare, anche nel nostro Paese, siti idonei al trattamento finale delle navi».

«Il contenzioso in corso sul porto di destinazione finale della Costa Concordia - aggiunge ancora Venneri - potrebbe così trasformarsi da imbarazzante braccio di ferro fra amministratori intenti a reclamare ciascuno per la propria regione la carcassa della nave a qualcosa di più simile a un dibattito di politica industriale, finora drammaticamente assente».

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