[22/04/2013] News toscana

Costa Concordia e rifiuti: scintille tra Rossi e Zingaretti

Sono due presidenti di regione del Pd, insieme sono stati da Napolitano a chiedergli di bere l'amaro calice della riconferma alla presidenza della Repubblica, entrambi rappresentano uno dei pochi punti fermi rimasti al Pd terremotato, ma la Costa Concordia arenata al Giglio continua a dividerli. Oggi il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, ha annunciato la decisione della sua giunta (che probabilmente solleverà  le proteste del centro-destra come già avvenuto per Napoli) di accogliere 130 tonnellate al giorno, per 30 giorni, di rifiuti urbani provenienti da Roma e Provincia, togliendo così dalle peste sia il sindaco romano Alemanno, sia l'ex presidente della provincia ed oggi governatore laziale Zingaretti. Una vicenda annosa, quella della gestione dei rifiuti a Roma, di cui greenreport.it si è occupato più volte, ma stavolta il punto è un altro: Rossi si è riservato una stoccata sulla Costa Concordia per far capire al suo collega e compagno di partito che aria tira tra Grosseto, Piombino e Firenze: «La Toscana accoglie volentieri i rifiuti provenienti dalla Regione Lazio, a differenza della Regione Lombardia, ma dovremmo anche dire al presidente Zingaretti che la smetta di tramare per portare la Costa Concordia a Civitavecchia, o altrimenti non saremo d'accordo».

Una risposta netta, anche se greenreport.it, come del resto Legambiente, ha dei dubbi sull'operazione Costa Concordia a Piombino, non tanto sulla ratio - perfettamente condivisibile - di trattare la carcassa come un rifiuto e quindi portarla nel posto più vicino per "trattarla", ma dal punto di vista tecnico ed economico.

Tornando all'emergenza rifiuti romana, dopo la richiesta avanzata dal ministro dell'Ambiente Corrado Clini che ha verificato l'impossibilità del conferimento di «Rifiuto tal quale" a Malagrotta (sulla quale ha messo un non proprio benevolo occhio anche l'Unione europea), la Toscana quindi aiuterà la Capitale ad affrontare l'emergenza rifiuti che rischia di soffocarla. Il provvedimento è stato illustrato dall'assessore all'ambiente della Toscana, Anna Rita Bramerini, e prevede che per 30 giorni gli impianti toscani accolgano 130 tonnellate di rifiuti urbani al giorno per il trattamento meccanico-biologico. Una volta trattati, la parte residua dei rifiuti sarà invece portata fuori dalla Toscana.

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