[15/04/2013] News

Chiarezza sui pesticidi

Sul Corriere di Maremma del 12 aprile, il presidente della sezione grossetana di Italia Nostra esprime preoccupazione per i dati contenuti nel recente rapporto di ISPRA sull'inquinamento delle acque superficiali da pesticidi e diserbanti utilizzati in agricoltura, e chiede a tutti gli organi di controllo, fra cui ARPAT, di mettere a disposizione i dati disponibili per quanto riguarda la Toscana ed in particolare la provincia di Grosseto.

A tale proposito facciamo presente che il rapporto Ispra, fornisce dati a livello nazionale aggiornati al 2010, per quanto riguarda la Toscana l'Agenzia produce annualmente un rapporto sulla qualità delle acque superficiali nel quale sono forniti i dettagli dei risultati del monitoraggio svolto dall'Agenzia.

Sul sito dell'Agenzia è disponibile da tempo il report con i dati del monitoraggio 2011 sia per le acque superficiali (http://www.arpat.toscana.it/documentazione/report/acque-superficiali-fiumi-laghi-e-acque-di-transizione ) che sotterranee (http://www.arpat.toscana.it/documentazione/report/corpi-idrici-sotterranei); quanto prima saranno pubblicati i rapporti con i dati del monitoraggio 2012.

Riguardo alle sostanze chimiche appartenenti alla categoria dei fitofarmaci o pesticidi, l'analisi di rischio ha permesso di selezionare 70 sostanze attive ritenute rilevanti per la Toscana che sono tenute sotto controllo dal monitoraggio dell'Agenzia. La lista delle sostanze tiene conto dei dati di vendita sul territorio regionale e del potenziale di contaminazione nei confronti delle acque delle molecole utilizzate.  (per il dettaglio, vedi pag. 13 e seguenti del rapporto di monitoraggio 2010 http://www.arpat.toscana.it/documentazione/report/il-monitoraggio-delle-acque-interne-nel-2010 ).

Ogni anno vengono prelevati e analizzati circa 1500 campioni rappresentativi di oltre 200 corpi idrici  e oltre 250 pozzi e sorgenti per verificarne lo stato di qualità ai sensi della normativa sulle acque (D. Lgs. 152/2006 smi parte III).

I risultati indicano nel corso degli ultimi anni una diffusa presenza di residui di pesticidi nelle acque toscane: nel 20-30% dei punti di monitoraggio delle acque superficiali, nel 5-10% dei punti di monitoraggio delle acque sotterranee. La frequenza di rilevamento e le concentrazioni rilevate tuttavia sono generalmente basse e tali da non superare, se non raramente, i valori di soglia indicati dalla normativa di settore. Per questo motivo la qualità dei corpi idrici è minimamente compromessa dalla presenza di pesticidi in Toscana: nel 2011 solo 5 corpi idrici superficiali hanno una qualità non buona causata da pesticidi, nessun corpo idrico sotterraneo.

Nella seguente tabella è riportato l'elenco delle sostanze attive riscontrate nelle acque nel corso del 2011, la loro frequenza e le rispettive concentrazioni.

Per ulteriori informazioni sul tema dei pesticidi consulta il sito dell'Agenzia http://www.arpat.toscana.it/temi-ambientali/fitofarmaci.

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