[12/04/2013] News toscana

A Larciano mozione bipartisan per salvare il Padule di Fucecchio

La Provincia di Pistoia vuole fare un recinto per cacciare i cinghiali nell’oasi dell’Oasi Brugnana-Chiusi-Ramone

A Larciano 12 consiglieri comunali di maggioranza e opposizione (Erika Borselli, Marzio Bracciotti, Nadia Carbone, Davide Castani, Giuseppe Di Vita, Alberto Fagni, Alessandro Fagni, Letizia Iannotta, Beatrice Maccioni, Roberta Mazzei, Adriana Niccolini, Angela Salvucci) hanno preparato e presentato insieme una mozione per difendere il Padule di Fucecchio. La mozione consiliare bipartisan chiede di difendere e consolidare la più grande ricchezza ambientale e turistica del Comune: il Padule di Fucecchio e la sua porta "ufficiale" d'ingresso, il Centro di ricerca e documentazione del Padule (Crdp).

Il Consiglio comunale che dovrà approvare la mozione si terrà tra poco più di una decina di giorni, ma secondo Legambiente Valdinievole «I segnali che arrivano dagli Enti più coinvolti nella gestione dell'area non sono confortanti. La Provincia di Firenze, da sempre meno interessata, medita una probabile uscita definitiva dal Crdp. La Provincia di Pistoia, su cui insiste gran parte dell'Area protetta del Padule e dell'Oasi di protezione Brugnana-Chiusi-Ramone, pensa di autorizzare l'allargamento della locale azienda faunistica-venatoria anche a parte dell'Oasi».

Invece i consiglieri di Larciano rilanciano il ruolo del Crdp, definendolo: «Peculiarità dell'area protetta del Padule di Fucecchio, da salvaguardare  e rafforzare. (...) Una scelta di sostenibilità che sottolinea l'idea della vocazione turistico-ambientale e, anche agricola, di una realtà territoriale (Larciano) e di una comunità che aspira a diventare una piccola eccellenza».

La mozione bipartisan ricorda anche quanto importante sia stato in passato lo sforzo pubblico per migliorare l'Oasi Brugnana-Chiusi-Ramone: «I finanziamenti in questi anni (2007-2011) sono stati di entità ingente e significativa, pari a 572.540 euro come riporta anche la tabella a pagina 132 della pubblicazione: Il Bosco di Chiusi e la Paduletta di Ramone» e che la sua riduzione, per autorizzare un tipo particolare di caccia al cinghiale,  «Realizzare un recinto all'interno del Bosco di Chiusi nel quale effettuare la pratica della caccia al cinghiale, con capi di volta in volta appositamente immessi», risulta poco conseguente rispetto agli impegni economici e alle scelte ambientali di questi anni. Perciò i consiglieri di centro-sinistra e di centro-destra invitano la Provincia di Pistoia «A non procedere alla riduzione della superficie dell'Oasi di Protezione Brugnana-Chiusi-Ramone, finalizzata alla realizzazione di un'attività non compatibile con la vocazione dei luoghi, le esigenze di tutela delle flora e della fauna e la pubblica incolumità». 

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