[10/04/2013] News toscana

Disastri naturali e Protezione civile, Rossi: «Non si ceda al federalismo dell'abbandono»

La prevenzione è fondamentale per mitigare i disastri più o meno naturali (terremoti, alluvioni...) che si succedono purtroppo con frequenza elevata. Il nostro Paese su questo aspetto non è all'avanguardia, mentre è più attrezzato per seguire la fase di emergenza post evento, specialmente in alcune regioni come la Toscana. Ciò non vuol dire che il sistema di Protezione civile non vada aggiornato e qualificato in tutti i componenti della complessa filiera.

Questo è stato proprio il senso del convegno organizzato da Anci Toscana e Regione Toscana, svoltosi oggi a Firenze, per approfondire qual è il ruolo dei comuni nella gestione delle emergenze in Protezione Civile. «Oggi gran parte delle attivazioni di procedure di emergenza si basa su un flusso di informazioni tra Enti ed Istituzioni - vedi le allerte meteo - che non può mai costituire un alibi per alcun Amministratore», ha introdotto il coordinatore della Consulta Protezione civile Anci Toscana e vicesindaco di Pisa, Paolo Ghezzi.

Nel suo intervento partendo dai casi del terremoto de L'Aquila del 6 aprile 2009, e da quello, di segno opposto, dell'evacuazione preventiva della Garfagnana tra il 31 gennaio e il 1 febbraio scorsi, ha posto l'accento sull'importanza di una comunicazione efficace e sulla necessità di un sistema di riferimento condiviso che consenta ai sindaci di non esser soli e di gestire al meglio le emergenze: «Comunicare con la popolazione in emergenza, al contrario, è una delle componenti fondamentali per la sua gestione. Affinché sia efficace è necessario, già in fase di costruzione del Piano, un coinvolgimento preventivo dei cittadini, che devono essere consapevoli del ruolo fondamentale assunto in caso di calamità. È una comunicazione che si basa su un Patto tra Amministrazione e cittadini e che va onorato con competenza, serietà, grande sensibilità e passione», ha concluso Ghezzi. Al convegno, tra gli altri, hanno partecipato anche il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi, e il Capo Dipartimento della Protezione Civile Franco Gabrielli.  

Rossi ha più volte richiamato l'attenzione sulla necessità di non cedere al "federalismo dell'abbandono" da parte dei governi che si sono susseguiti e che ha avuto il suo apice nella legge Tremonti che ha introdotto una solidarietà territoriale piuttosto che nazionale. Gabrielli ha ribadito che quello della Protezione civile è un sistema di cui tutti i soggetti, istituzionali e non, si devono sentire parte. «Serve una seria politica fatta di piccoli passi, per arrivare alla messa in sicurezza dei nostri territori. E in questo percorso, fatto di capacità di convogliare investimenti in interventi capaci di ridurre rischi e danni, ognuno, deve fare la propria parte, perché dobbiamo diffondere nelle nostre comunità una radicata cultura di Protezione Civile. Se le parti che costituiscono il sistema, non se ne sentono parte- ha concluso Gabrielli, sarà difficile ottenere dei risultati, dato che nessuno dei soggetti coinvolti può permettersi di esimersi dal tradurre in azione i propri doveri e le proprie responsabilità».

Con l'obbiettivo di rafforzare il "sistema", Wladimiro Boccali, sindaco di Perugia, presidente Anci Umbria e delegato Anci per la Protezione civile, ha comunicato che sarà siglato a breve un nuovo protocollo di intesa tra Anci e Dipartimento della Protezione civile, che tenga conto degli scenari che si apriranno con i futuri riassetti istituzionali, che incentivi la redazione di Piani intercomunali di Protezione civile, e il sostegno alle operazioni di monitoraggio da parte degli Enti locali, così come il coinvolgimento delle associazioni presenti sul territorio.

Alessandro Pesci, segretario di Anci Toscana ha incentrato il suo intervento sull'importanza dell'utilizzo di una terminologia condivisa, «che consenta ai sindaci e alle altre istituzioni di usare un linguaggio univoco e che non rappresenti, invece, uno scoglio in più». Quindi ha annunciato l'avvio di un percorso formativo che Anci Toscana ha ideato e che metterà a disposizione dei comuni toscani per approfondire le tematiche della comunicazione relativa alle tematiche di Protezione civile.

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