[05/04/2013] News toscana

Richard Ginori, l'ancora di salvezza arriva da un'altra eccellenza del territorio toscano

Dichiarata fallita lo scorso 7 gennaio dal Tribunale di Firenze, per la storica produttrice di porcellane fondata nel 1735 sembrava la fine di una gloriosa storia plurisecolare. Adesso, finalmente uno spiraglio di luce: Gucci, un'altra punta di diamante della manifattura toscana che ha fatto del lusso il suo marchio di riconoscimento nel mondo, si è fatta avanti per provare a dare futuro a un'azienda che non poteva morire.

«La decisione di presentare l'offerta da parte di Gucci - fanno sapere gli offerenti - è coerente con la strategia di valorizzazione dell'eccellenza del Made in Italy nel mondo. L'offerta si basa su un progetto industriale e strategico di lungo periodo e si pone l'obiettivo di tutelare e rilanciare un marchio storico di Firenze, quale è Richard Ginori, sinonimo da sempre di qualità e artigianalita».

La griffe toscana presentato al tribunale di Firenze pari a 13 milioni di euro e una prospettiva di lavoro per 230 occupati, un'offerta che «ci fa sperare in un'occasione di grande rilancio dell'azienda di Sesto Fiorentino - si rincuora il presidente della Provincia di Firenze, Andrea Barducci - Dopo anni di sconforto, finalmente si aprono nuove prospettive di ricollocazione per tanti lavoratori che finora hanno subito gli effetti negativi di una vicenda assurda. L'offerta che giunge da un'azienda di valore internazionale come questa consente ora di pensare alla piena valorizzazione di un marchio prestigioso e del patrimonio di esperienza e creatività che deriva dal Made in Italy».

«Non sono a conoscenza delle condizioni relative alla possibile acquisizione della Richard Ginori 1735 SpA da parte del gruppo Gucci - tiene a commentare anche Ermete Realacci, responsabile green economy del Pd - né dei conseguenti piani industriali, ma sarebbe molto bello se uno storico marchio italiano di successo internazionale favorisse la ripresa produttiva e il rilancio di una realtà secolare del made in Italy di qualità come la Ginori, contribuendo così a valorizzare l'eccellenza dei nostri prodotti nel mondo».

Torna all'archivio