[05/04/2013] News toscana

Rifiuti, Ato Toscana Sud: penultimo step prima dell’affidamento definitivo del servizio

A piccoli passi, si procede verso l'affidamento definitivo dei servizi di igiene ambientale per l'Ato Toscana Sud che comprende 103 comuni delle province di Arezzo, Siena e Grosseto. La data fissata per l'avvio è il 1° gennaio 2014, ma un altro passo importante di avvicinamento è stato compiuto nei giorni scorsi quando l'Ato Toscana Sud e la società consortile Sei Toscana, hanno siglato il Contratto di servizio, avviando così la fase transitoria che porterà all'affidamento definitivo.

La firma del contratto arriva dopo l'aggiudicazione da parte di Sei Toscana della gara indetta dall'Autorità per il servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani, prima a concludere il percorso tracciato dalla Legge Regionale n°61/2007 che ha introdotto la gestione di Area Vasta e ha previsto l'individuazione di un unico gestore.

«La firma del contratto di servizio è una tappa importante, affrontiamo questa fase impegnativa con serenità e determinazione. Il nostro obiettivo è costruire un sistema di gestione dei rifiuti urbani in linea con i migliori standard europei», ha commentato Fabrizio Vigni (nella foto), presidente di Sei Toscana.

Le specifiche sulla fase appena iniziata sono state fornite da Andrea Corti, direttore Generale dell'Ato Sud: «L'apertura della fase transitoria segna il periodo  entro il quale il gestore si impegna a svolgere tutti gli adempimenti previsti prima dell'affidamento vero e proprio, che decorrerà per i prossimi 20 anni a partire dal 1° gennaio 2014. Durante la fase transitoria al gestore è richiesta una ricognizione di tutti i servizi di raccolta in essere nei 103 comuni ad oggi, sulla base della quale Sei Toscana dovrà lavorare al progetto di riorganizzazione dei servizi e delle infrastrutture». 

In questa fase dovranno essere effettuati i passaggi dei rami d'azienda da parte degli attuali gestori, e saranno inoltre definite le modalità di trasferimento del personale (poco meno di mille tra operativi, tecnici, amministrativi) di concerto con i sindacati, con i quali è già stato aperto un confronto.

 

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