[04/04/2013] News toscana

Salvare il diritto allo studio, parte la campagna nazionale: l'allarme degli studenti pisani

Stamattina gli studenti e le studentesse di Link Coordinamento Universitario hanno occupato simbolicamente le sedi del DSU nelle città di Torino, Pisa, Roma, Napoli, Padova, Bari, Lecce, Salerno. A Pisa Sinistra per... ha calato uno striscione dalla palazzina del DSU in piazza dei cavalieri con scritto: "Non c'è più tempo! 10 Proposte per il Diritto allo Studio! Mai più senza borsa!".

Le azioni di oggi lanciano una campagna nazionale per salvare il diritto allo studio in Italia. La campagna si chiama "Non c'è più tempo" perché la situazione è ormai al collasso: nel 2011-12 gli studenti "idonei non beneficiari" (coloro che vengono riconosciuti idonei per reddito e merito, ma non ricevono la borsa di studio per mancanza di fondi) sono stati 57.000 e la cifra è in costante aumento.
Dal 2003-04 c'è stato un calo delle immatricolazioni del 17% perché per moltissimi studenti i costi per studiare diventano sempre più insostenibili. Inoltre per l'anno prossimo sono previsti solamente 14 milioni per il diritto allo studio nel budget del Miur mentre quest'anno sono stati stanziati 103 milioni, comunque non sufficienti a coprire tutte le borse. Se la situazione non cambierà immediatamente l'anno prossimo sarà quasi impossibile garantire la copertura delle borse di studio.

Questi dati si commentano da soli: riteniamo che sia in corso un'espulsione di massa dalle nostre università. Per questo oggi lanciamo la campagna: "NON C'E' PIU' TEMPO! 10 Proposte per il Dsu" con una raccolta firme a sostegno di questi 10 provvedimenti che devono diventare una priorità per qualsiasi Governo del Paese! È la nostra risposta al Decreto Profumo affossato dalle mobilitazioni degli studenti questo inverno. Non possiamo restare zitti di fronte agli inutili dibattiti politici di questi giorni che non affrontano i reali problemi del paese. Gli studenti in questi anni hanno discusso con forza di quali sono le loro soluzioni allo smantellamento del diritto allo studio e alla distruzione dell'università e oggi le ribadiamo con forza in tutta Italia: chiediamo la copertura totale delle borse, nuovi alloggi studenteschi, politiche in sostegno degli affitti, mense di qualità, criteri di reddito e di merito omogenei fra le regioni d'Italia.

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