[03/04/2013] News

Terremoto dell'Aquila: a 4 anni dal sisma la "ferita" è ancora aperta, e non solo quella

A quattro anni dal drammatico sisma che devastò l'Aquila e parte dell'Abruzzo, il Consiglio nazionale dei geologi (Cng) e l'Associazione vittime universitarie del Sisma (Avus) che hanno istituito il Premio di Laurea in ricordo proprio dei giovani studenti, tornano a parlare del tragico evento. L'occasione è una conferenza stampa che si terrà Roma giovedì 4 aprile presso la sede del Cng (Via Vittoria Colonna, 40), dove a parlare saranno soprattutto i genitori dei giovani studenti  che racconteranno le loro storie tra l'altro raccolte in un libro ricordo-denuncia dal giornalista Umberto Braccili. "Mi chiedo spesso da dove viene questa forza che ci permette di continuare a vivere da quella notte ... E' arrivato il buio nella nostra famiglia; niente più sogni - ha scritto un genitore  nella lettera contenuta nel libro -  e mete da raggiungere... Avevano ragione i tragici greci; è il figlio che deve celebrare le esequie dei propri genitori e non il contrario . Ma la mente vola a quella notte".  Ne libro sono raccolte tante testimonianze, interviste, foto e una lettera dal futuro firmata Maurizio Natale, scritta dalla fidanzata Marilisa, che ha immaginato come sarebbe stato il loro futuro insieme se il 6 Aprile del 2009 non fosse finito tutto .

«Sono tornato a L'Aquila , 10 anni dopo il forte sisma che ha distrutto la città . Sono andato a pregare nella Basilica di Collemaggio.... Ho passeggiato per le strade del centro. Ed in fine sono tornato in via Luigi Sturzo dove abitavo quell' anno, il mio palazzo quella notte si sbriciolò... Per fortuna in molti non dormivano in casa dopo gli allarmi dati dal comune e dalla protezione civile durante la settimana precedente , e noi studenti eravamo già a casa per le vacanze di Pasqua dato che l'università era stata chiusa anticipatamente. A settembre mi sono trasferito dall'università dell'Aquila... e nel 2012 mi sono laureato. Ho trovato subito lavoro... Il 14 Settembre del 2014 mi sono sposato , Don Nicola ha celebrato il mio matrimonio ..... Da due anni sono diventato papà e Nico è la mia gioia. Questa è la storia che avrei voluto raccontarvi , questa è la vita che avrei desiderato per me e per la mia famiglia , questo è quello per cui ho sempre pregato ...... Ma purtroppo quella notte sono morto». 

Insieme a Maurizio sono morte altre 307 persone in seguito al sisma che ha provocato anche 1500 feriti e circa 10 miliardi di danni. Quindi l'occasione della conferenza stampa oltre a presentare il Premio di Laurea dedicato alle giovani vittime del terremoto, servirà anche a fare il punto su cosa poteva essere evitato,  su quanto è stato fatto in termini di ricostruzione, sull'attività di prevenzione, sulle responsabilità attribuite dalle indagini giudiziarie.

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